Capitolo 1

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Quell'esplosione non fu una semplice esplosione. I cacciatori, sapendo quanto l'argento riesca a ferirci usarono un tipologia di esplosivo speciale: il fulminato d'argento. Un esplosivo primario che usato nelle giuste quantità crea detonazioni abbastanza importanti. Non distruggono una casa, ma possono uccidere tranquillamente due persone.

Ma in questo caso uccisero solo mio padre. A me lasciarono in vita con parte della sezione sinistra del corpo ustionata e completamente cieco.
I geni da licantropo non possono nulla contro l'argento contenuto nell'esplosivo e quindi i segni delle ustioni rimasero impressi sulla mia pelle e diedero ai miei occhi, almeno a detta di Chase, una colorazione argentea.

La mia riabilitazione fu lunga e abbastanza difficile: oltre alle mie ustioni, dovetti imparare a vivere senza fare affidamento sui miei occhi. Sviluppai al massimo le abilità comuni dei licantropi e le utilizzai per vivere. Imparai a riconoscere le persone che mi parlavano dal loro odore, la loro posizione in una stanza attraverso il loro respiro, riuscì a sviluppare così tanto il mio udito da capire i lo stato d'animo di una persona grazie ai battiti del cuore.
Ho imparato a spostarmi senza bisogno dell'aiuto di nessuno grazie a una tecnica che ho imparato con il tempo: l'ecolocalizzazione. È la stessa tecnica che usano i pipistrelli: ascolto il suono riflesso di uno schiocco della lingua e sono in grado di definire nella mente la forma, la dimensione, la profondità e la densità degli oggetti intorno a me.

La mia cecità non mi fermò nemmeno in battaglia: con un lungo allenamento sono diventato il miglior combattente del branco e sono succeduto mio padre come Beta quando, a quindici anni, Chase è diventato Alpha.
Nonostante la giovane età, Chase si è fatto rispettare fin da subito ottenendo la fiducia del suo branco e la stima di molti alleati.

Quanto a me, hanno sempre commesso l'errore di sottovalutarmi. I miei nemici mi chiamano "lo sfregiato" ma chi di loro ha combattuto contro di me non ha mai avuto l'onore di tornare a casa a raccontarlo.

A interrompere i miei pensieri è il mio Alpha che mi chiama a rapporto telepaticamente. Mi alzo così dal letto e mi dirigo nel suo studio. Percorro i corridoi della Casabranco con passo sicuro; mi permetto di scorrere la mano lungo le pareti in legno solo per fare le scale. Appena arrivo busso e entro.

Riesco a percepire chiaramente l'odore del mio amico, il suo respiro lieve perché probabilmente girato di spalle. Il battito del suo cuore è leggermente accelerato quindi presuppongo debba darmi una notizia importante.
Infatti poco dopo sgancia la bomba: "Aiden ho un grande notizia: ho trovato la mia Luna."

Ok fermi tutti: il mio migliore amico ha trovato la sua compagna. La futura Luna del branco. E' una notizia pressoché fantastica sapere che il mio amico avrà l'amore della sua vita al suo fianco. I licantropi hanno, infatti, il dono di poter riconoscere la propri compagni con un solo sguardo, è questo dura per la vita. Da come lo descrivono tutti quelli che l'hanno vissuto, quando i due sguardi s'incrociano tutto il resto sparisce, pensi solo a lui/lei, esiste solo lui/lei. La tua stessa vita dipende dalla tua controparte. Pare che siano sensazioni magnifiche e sono più che felice che il mio migliore amico possa provarle. Io, invece, a causa della mia cecità non so se riuscirò mai riconoscerla. Non so se il mio destino si legherà a quello di qualcuno. Nonostante la freddezza che dimostro con tutti, tranne che con Chase s'intende, è un mio recondito desiderio: avere la possibilità di conoscere e amare la mia compagna. E ora, paradossalmente, mi trovo nell'ufficio di Chase a sentire questa bella notizia dalla stessa persona che fino a un mese fa diceva: "Una compagna? No, grazie preferisco una birra." Testuali parole.

E' per questo che rimango a dir poco stupito da questa lieta novella e infatti chiedo, giusto per essere sicuro: "Davvero? E dove l'avresti incontrata?"

"L'ho incontrata quando sono andato a Prince George per fare alcune commissioni importanti.  L'ho conosciuta, si chiama Brianna Gosselin, ha diciotto anni e presto frequenterà l'università. E' una ragazza dolcissima e dal cuore gentile: ha lunghi capelli biondi e occhi di un marrone così chiaro da sembrare dorato." Spiega con una sfumatura dolce nella voce e mentre lo fa sento il suo cuore iniziare a battere più forte mentre descrive ogni particolare.
È finita, l'Alpha è andato.

"Beh congratulazioni, sono davvero felice per te. Tuttavia non afferro il motivo per cui ti debba servire il mio aiuto dato che sai già molto di lei." Replico tranquillamente cercando di riportare l'attenzione sul motivo principale per cui mi ha convocato.

"Oh mi serviresti come supporto: dobbiamo andare nel mondo degli umani e l'unico di cui mi fido sei tu. Staremo lì una settimana, il tempo di conquistarla e farla venire con me." Esclama e dal tono della sua voce sembra particolarmente determinato a farcela.

"E il branco? Non rischiamo di lasciarlo troppo scoperto e senza guida?" Domando non molto convinto del suo piano.

"Rimarrà mio padre qui insieme a tutti gli altri guerrieri, inoltre sarà solo una settimana, non si accorgeranno nemmeno della mia assenza." Risponde tranquillamente come se la cosa non lo toccasse.
Suo padre era riuscito a sopravvivere all'attacco grazie al fatto che i suoi alleati sono arrivati poco dopo, ma ora inizia a essere debole e stanco soprattutto dopo aver perso la sua compagna umana l'anno scorso a causa di una malattia. Quando muore il proprio compagno, a un lupo resta relativamente poco da vivere, può essere un giorno come un anno, ma questo è destinato a morire dal dolore prima o poi.

"C'è altro che non ti convince Aiden?" Chiede Chase probabilmente vedendomi non molto convinto.

"A dire il vero sì: sei davvero sicuro che basterà una settimana? Non che l'ultima volta che ti ho visto facessi scappare il genere femminile, ma come fai a essere così convinto di te stesso?" Domando dando voce ai miei pensieri e cercando di convincermi che il suo piano non fa poi così tanto acqua da tutte le parti.

"Ah ah ah, molto divertente Aiden. L'ultima volta che mi hai visto avevamo dieci anni. Comunque sì ne sono certo; il legame mi aiuterà." Ribatte piccato lui, a quanto pare se l'è presa.

"Ok ma non prenderla sul personale oppure farò a meno di aiutarti." Dico mettendo le mani avanti.

Sento i suoi passi avvicinarsi a me e il suo fiato farsi vicino quando all'improvviso mi abbraccia: Rimango interdetto da questa azione ma ricambio come posso l'abbraccio. "Grazie fratello." Esclama felicemente staccandosi da me e uscendo dallo studio.

Faccio un sospiro e dico a me stesso: "Sarà una lunga missione."

ANGOLO AUTRICE:

Signore e signori, sono tornata con una storia nuova di pacca!
Questa nasce da un idea che mi è venuta a mezzanotte (ecco cosa faccio al posto di dormire)

Fatemi sapere cosa ne pensate e se trovate errori (cosa molto probabile) segnalate, per favore! Provvederò a correggerli.

Al prossimo capitolo!
Serena

Il Lupo dagli occhi argentatiWhere stories live. Discover now