(🚩) Capitolo 19 -parte seconda-

9.8K 375 32
                                    

Nel capitolo è descritta una scena di sesso: per le persone a cui potrebbe dar fastidio possono tranquillamente saltarlo e procedere con il resto della storia... per gli altri buona lettura!

Rinizia a baciarmi prima lentamente poi entrambi, sorditi dalle nostre confessioni, ci lasciamo andare alla passione. I baci prima innocenti diventano sempre più intesi tanto che la mia pelle sembra bruciare e fremere sotto il tocco delle sue labbra.

Intanto le mie mani si intrecciarono dietro al suo collo impedendogli di allontanarsi da me, quasi con la paura che questo momento mi potesse scivolare via come sabbia tra le dita.

Mi prende in braccio, continuando a baciarmi e mi porta nella mia camera. Lo schiocco dei nostri baci lo guida.

Le sue mani mi provocano brividi lungo la schiena e quando cominciano a intrufolarsi sotto la maglietta risalendo la mia schiena posso sentire ogni cellula del mio corpo sentire i suoi movimenti.

I miei occhi sono chiusi; entrambi ci affidiamo solo a quello che sentiamo, senza guardarci. Ci stiamo scoprendo piano, senza fretta, abituando i nostri corpi alla presenza l'uno dell'altra.

Aiden si stacca leggermente dalle mie labbra sussurrando, disperato: "Fermami Artemis, prima che sia troppo tardi."

"Non voglio farlo, Aiden. Sono pronta." Replico poggiando la fronte contro la sua. Ma appena finisco di pronunciare queste parole Aiden rincomincia a baciarmi con più vigore di prima, come fosse assetato delle mie labbra.

Le mie mani raggiungono i suoi capelli argentei cominciando a giocare con le sue morbide ciocche mentre lui stringendomi a sé, fa corre le sue mani lungo la mia schiena come se fossero cavalli liberi di correre in verdi praterie.

Prendo l'orlo della sua maglietta e la tiro su e grazie al suo contributo riesco a sfilargliela velocemente e senza intoppi. Di conseguenza anche lui mi toglie la maglietta, lasciando la mia pelle esposta alla temperatura leggermente fredda della stanza.

Inzia a baciarmi il collo mentre mi toglie il reggiseno; intanto con la testa poggiata nell'incavo del suo collo faccio scorrere le dita lungo i suoi dorsali; con gli occhi chiusi concentrandomi, riesco a percepire, sotto i miei dita, ogni taglio e ferita che ha a causa delle battaglie che aveva combattuto. Le avevo notate la prima volta che si era trasformato davanti ai miei occhi.

Contemporaneamente a ciò, il reggiseno cade a terra silenziosamente lasciandomi esposta al suo tocco. Le sue mani mi accarezzano tracciando le linee del mio corpo: dal collo scendono verso le spalle e continuano seguendo la curva del seno. Come sfiora delicatamente i capezzoli questi diventano turgidi; sento subito il mio viso imporporarsi e mai come ora ringraziai che il mio compagno fosse cieco.

Bacia accuratamente il mio seno e io contraccambio facendo lo stesso sul suo collo. In nostri cuori sono vicini e sapevo perfettamente che grazie al sottile udito di Aiden poteva sentirli battere: mi chiedo se sono in sincronia in questo momento.

Si ferma un istante sussurrando: "Sei bellissima Artemis." Mi dà un altro bacio e riparla: "E sì, i nostri cuori sono in sincronia ora." Sorride sulla mia pelle creandomi una leggera pelle d'oca.

Subito dopo prende lui l'iniziativa, decidendo che possiamo andare avanti con l'esporazione dei nostri corpi. Cala velocemente i jeans e i boxer; non sono da meno e mi tolgo i pantaloncini, ora diventati troppo ingombranti.

Mi prende tra le braccia e mi poggia distesa nel letto: non smettiamo di baciarci godendo della sensazione dei nostri corpi che si cercano, sfiorano, toccano, ritraggono. Un continuo mutare che mi isola dal mondo: chiusa in una stanza, sola, con lui. Non esiste altro.

Sento la sua erezione premere contro la mia intimità e gemo piano. So bene come funziona, non sono una sprovveduta: ma se nella mia vita avevo conosciuto solo la violenza di un uomo non avrei mai potuto immaginare che da un altro ne potesse scaturire anche amore.

Aiden intanto con i suoi baci, scende lungo la pancia mentre le sue mani rimangono a giocare con i miei capezzoli. Gemo ancora quando bacia il mio clitoride. Allungo le mani verso i suoi capelli e tirandoli leggermente lo riattraggo verso la mia bocca. Lo bacio lasciando scorrere le mie mani lungo il suo petto muscoloso per continuare verso la schiena e scendere verso i suoi glutei.

A occhi chiusi realizzo quanto realmente sia bello il mio compagno; ho visto prima il suo animo e adesso comprendo quanto il suo aspetto si avvicini a quello di un Dio.

Mi ritornarono alla mente le parole di Saffo:

"Simile a un dio mi sembra quell'uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi."
(Saffo, frammento 3)

Dev'essere lui quell'uomo; così bello da essere irraggiungibile e che è in grado di attrarre a sé ogni beltà.

Ma mentre continuo a godere della sensazione del mio amato sotto i miei palmi che scorrono sulla schiena,, Aiden mi dice sfiorandomi gli occhi chiusi: "Artemis, tu che puoi, guarda. Ammira ogni nostro istante; è mille volte meglio la luce all'oscurità."

"Vedo perfettamente, senza vedere Aiden, come te. Non sarò mai nell'oscurità con te, perché sei tu stesso luce." Replico accarezzando il suo volto e perdendomi nei suoi occhi argentei.

"Ti amo Artemis. Sei la mia stella, nelle notti più oscure." Sussurra baciandomi le palpebre di nuovo chiuse.

Da quell'istante ci perdemmo dentro noi stessi. Confusi l'uno dentro l'altra ci amavamo, intensamente e senza fine.

Quando entrò dentro di me non sentì il dolore annunciato da tutte le donne ma solo un senso di completezza; come se un pezzo di un puzzle incompleto fosse di nuovo al suo posto.

E andavamo lenti, perché quella notte, non c'era fretta e l'alba sembrava lontana; perché siamo giovani e abbiamo tutto il tempo del mondo.

Quella notte ci scoprimmo totalmente apprezzando noi stessi e la nostra natura, senza pretesa alcuna.
Mi amai davvero, grazie a Aiden che paradossalmente, mi mostrò come mi vedeva ai suoi occhi.

Svelammo ogni segreto quella notte, ogni ombra. Rompemmo ogni maschera e apparenza.

La camera era temprata solo dalla nostra presenza; dal sudore, dall'amore.

Che quella fosse la mia prima volta lo realizzai solo l'indomani, quando appena sveglia mi sarei ritrovata nuda, stretta tra le braccia di Aiden.

Ci scambiammo parole dolci, confessandoci il nostro amore a vicenda in piccoli sussurri dove la notte e i raggi di una luna piena che filtravano dalle persiane socchiuse furono nostri unici testimoni.

ANGOLO AUTRICE:

Ok il capitolo è finito e no non sto per morire.
*respiro intenso*

Va bene, ho cercato di donarvi la scena che di solito è tanto agognata nelle storie di Wattpad. (che potremmo considerare il primo vero insegnante di educazione sessuale.)

Comunque, io ci ho provato. Ditemi se vi piace o se è meglio che cancello e ritento (anche se non ci sono buone speranze).

Fatemi sapere da magari chi ha più esperienza pratica se la cosa si avvicina minimamente alla realtà. Ne dubito fortemente, ma si accetta qualunque tipo di consiglio!

Grazie a tutti per l'attenzione e
Al prossimo capitolo!
Serena

Il Lupo dagli occhi argentatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora