Capitolo 42

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Nei due giorni seguenti Chase non ha fatto altro che peggiorare. Era sempre più irritabile e il suo dolore iniziava a essere sempre più evidente ai miei occhi. Il culmine è avvenuto ieri sera quando io e Artemis abbiamo sentito delle urla provenire dalla camera da letto di Chase e Brianna. Ci siamo avvicinati e Artemis mi ha raccontato ciò che aveva visto: ovvero Chase che usciva sbattendo la porta e una Brianna in lacrime.

Siamo andati da lei e Artemis è rimasta a consolarla per tutta la notte.

Stamattina l'Alpha non è tornato. Mi sono assunto io le responsabilità dell'incarico finché non torna e quindi sono bloccato qui nel suo ufficio, tra centinaia di documenti da visionare aiutato da Artemis che mi legge quello di cui ho bisogno.

Passo poi tutto il pomeriggio a controllare il villaggio e l'umore dei suoi abitanti. Le crisi di Chase non hanno ancora minato alla sua credibilità e affidabilità e questo è un bene.

Ma adesso, all'ora di cena, il suo posto a tavola è ancora vuoto. 'Spero solo non stia facendo scemenze.' Penso mentre una gomitata mi riporta alla realtà.

"Aiden dobbiamo fare qualcosa. Chase non è tornato e manca da ieri sera. Brianna è preoccupata per lui e ha passato tutto il giorno a studiare sui libri di psichiatria che ha scaricato dalla biblioteca dell'università. Dobbiamo trovarlo prima che si faccia male lui o che ferisca qualcun'altro." Mi sussurra Artemis per non farsi sentire dalla Luna del branco che al momento, dai rumori che sento, è impegnata a rimescolare il cibo nel piatto.

"Uscirò a cercarlo, ma non ti posso assicurare nulla. Abbiamo bisogno di qualcuno di esperto in materia: se davvero si parla di disturbo da stress post traumatico non basterà una chiacchierata." Replico utilizzando il suo stesso tono di voce.

"Lo so. Senti conosco una ragazza, studiava all'università con me anche se era di un'altra facoltà. Si stava specializzando i psichiatria. Ho saputo che sta lavorando nell'ospedale  a Prince George, forse lei può aiutarvi." Ribatte dandomi un piccolo biglietto da visita. Sto per ribattere che non posso leggerlo quando sento tramite il contatto una scritta in Braille creata schiacciando la punta di una penna seguendo lo schema delle parole.

"Come- come hai fatto?" Chiedo riferendomi alla scritta.

"Beh il mio compagno è cieco... devo pur fare qualcosa per poterlo aiutare no? E poi mi piace imparare cose nuove lo sai." Risponde lei e sono abbastanza certo che stia sorridendo.

"Va bene, ci proverò. Porterò Chase dalla tua amica." Acconsento piano.

"No, no, no, non ci andrà solo Chase. Aiden anche tu hai subito un forte stress... sei stato torturato. Ne hai bisogno almeno quanto lui. Ci sono ferite che non si vedono in superficie ma che fanno comunque male. Hai il diritto di guarire." Ribatte determinata.
'Non posso darle torto.' Considero tra me e me.

Le do un bacio sulla guancia in risposta e mi alzo da tavola. Subito Brianna domanda afflitta: "Stai andando a cercarlo?"

Annuisco e in riposta mi dice: "Digli che se non torna da me entro domani pomeriggio io me ne vado."

"Cosa? Te ne vai quando ha più bisogno di te Brianna? Sul serio?" Ribatto sconcertato da quello che ha detto.

"No, vado via per aiutarlo. Torno all'università: cambierò corso di studi per fare psichiatria. Appena sarò brava abbastanza potrò aiutare lui e chi soffre come lui. Ora sono meno di niente e non sopporto l'idea di non poter fare nulla. Ho studiato tutto il giorno ma non basterà mai." Spiega tranquilla.

"Ci vorranno anni... e inoltre stai sacrificando il tuo sogno per lui." Replico cercando di dissuaderla da questa sua assurda idea. Sta prendendo una decisione sotto influsso delle emozioni e poi se ne pentirà.

"C'è veramente poco che non farei per lui. Quando lui era sotto tortura io lo sentivo; abbiamo il marchio e sai benissimo come funziona. Quando era prigioniero non c'è stato un solo istante in cui la sua mancanza mi impedisse di respirare. Ormai è inutile negarlo: lo amo e mi fa tremendamente male vederlo così e non poter fare nulla." Esclama singhiozzando sul finale. Fa poi un respiro profondo e con voce ferma dice: "Ora vai. Trovalo e, per favore, riportalo qui."

Annuisco e esco fuori dalla Casabranco. Uso il collegamento che abbiamo tra Alpha e Beta per cercarlo e annuso l'aria in cerca di tracce. Seguo il mio istinto e inizio a inoltrarmi nel bosco. L'aria pungente di fine febbraio mi ghiaccia il naso ma non ci faccio molto caso e vado avanti per la mia strada. Mentre avanzo prestando la minima attenzione ai suoni e agli odori, penso a dove potrebbe essere.

Dopo quasi mezz'ora di ricerca, senza alcun senso mi viene in mente il ricordo delle nostre sfide; correvamo nella nostra forma da lupi per arrivare fino al lago a nord. Ci siamo fatti tanti bagni quando eravamo bambini... prima. Prima di crescere troppo in fretta.

Provo a seguire il percorso, affidandomi solo alla memoria. Non vado a lago dal giorno in cui i miei genitori sono morti: l'ultima volta che ci sono stato, ho visto la sua superficie azzurra che rifletteva il cielo. Incredibilmente il mio corpo sembra aver conservato la memoria dei movimenti che facevo per arrivarci e mi fa evitare buche e rami indesiderati.

Quando arrivo nei pressi del lago riesco subito a percepire l'odore del mio Alpha. Chase, il mio migliore amico e compagno di avventure è lì. Schiocco le dita e lo vedo nella mia testa. Seduto a gambe incrociate come facevamo da bambini a guardare la superficie del lago.

Arrivo piano vicino a lui e mi siedo al suo fianco senza dire una parola; in questo momento non servono. Sono solo inutile e deleterie. Mi limito a stargli vicino e a mettergli una mano sulla spalla facendo passare un tacito ma essenziale messaggio.

"Non sei solo, Chase."

ANGOLO AUTRICE

Chase soffre di un disturbo post traumatico a causa delle torture subite durante la prigionia.
Aiden ora deve convincerlo a farsi aiutare perché come a detto Artemis "tutti abbiamo il diritto di essere curati."

Cosa succederà ora?
Chase acconsentirà a farsi aiutare?
Brianna partirà per l'università per studiare e aiutare Chase?
Vi sembra una scelta coscienziosa o solo frutto di una sofferenza?

Fatemelo sapere nei commenti!

Al prossimo capitolo!

Serena

Il Lupo dagli occhi argentatiWhere stories live. Discover now