Capitolo 36

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Mi risveglio di scatto contraendo tutti i muscoli contemporaneamente. Non capisco bene dove mi trovo: so solo di essere in una sorta di infermieria all'interno di quello che sembra una sorta di cantina sotterranea molto ampia visto l'andamento delle arcate che tengono il tetto. Quello che divide l'infermeria dal resto sono dei separè verde acqua. Sono seduta su un lettino bianco all'apparenza usurato, coperto con pezzi di carta, come da un qualunque medico. Affianco al letto trova posto una sorta di scrivania con vari strumenti sormontata da scaffali con medicine, bende e attrezzi di qualunque tipologia.

La stanzetta è illuminata solo da dei lampadari che pendono dal tetto e da una lampada da terra posizionata ai piedi del letto.

Respiro piano cercando di calmare l'ansia crescente mentre mi chiedo: 'Dove diavolo sono finita?'

Indosso la stessa roba con cui sono stata pseudo-rapita, scarpe comprese, il che è un bene. Infilo le dita dentro lo stivaletto e sento il profilo del telefono: finché avrò contatto con il mondo avrò speranza.

Mi ritraggo subito appena sento dei passi: subito la tenda viene scostata da Isla. Ancora devo bene realizzare il fatto che condivida il suo stesso sangue; fosse per me mi taglierei le vene adesso solo per questo.

"Vedo che ti sei svegliata. Benvenuta tra i cacciatori Artemis." Esclama sorridendo per poi spostare la tenda e mostrarmi il luogo.

Le mie prime supposizioni erano giuste: ci troviamo in un sotterraneo dalle dimensioni di un parcheggio diviso in più aree. Vedo tanti ragazzi e tantissime ragazze in abiti da cacciatori camminare da una parte all'altra.

"Vieni ti mostro il posto." Mi incoraggia la Cacciatrice tendendomi la mano. La afferro scendo dal lettino e ci incamminiamo subito dopo, con lei davanti a farmi da guida.

"Dove siamo? Intendo... in che paese?" Chiedo stranita: dove mai potrebbe esserci una struttura del genere?

"Lo saprai solo dopo aver completato l'addestramento e dimostrato di essere a tutti gli effetti una di noi." Risponde fredda per poi cambiare tono e indicarmi una sala piena di ragazzi che si allenano: "Qui è dove verrai addestrata anche tu. Partirai da un livello base, passando man mano a quelli successivi. Esistono cinque livelli; più alto e il tuo livello, più lupi elimini, più sarai affidabile. Conto che tu faccia progressi molto in fretta, mi piacerebbe vederti tra i gradi più alti."

"Le ragazze... sono come me?" Domando pensando a quanti lupi hanno strappato brutalmente via le loro compagne. 'Ma perché non scappano?' Penso.

"Sì. Tranquilla, all'inizio ti sembrerà tutto strano e confuso ma andando avanti capirai come stanno le cose per davvero. 'Parafrasato le facciamo il lavaggio del cervello convincendole che i loro amanti siano dei bugiardi, traditori, violenti eccetera eccetera.' Replico mentalmente ma mi astengo dal dirlo.

Continuiamo a camminare e mi mostra le altre sale: una zona ricreativa che funge anche da sala da pranzo con lunghi tavoli il legno; una armeria con officina annessa piena zeppa di attrezzature e ricolmo del ripugnante odore dello strozzalupo. Isla si è premurata di spiegarmi a cosa serve secondo la sua modesta opinione: allontana e ferisce mortalmente i licantropi. I cacciatori se ne cospargono in modo da evitare di essere morsi a causa dall'odore. Per gli umani non è letale anche se a lungo andare causa delle macchie sulla pelle e scolorisce i vestiti. Notizie di una certa importanza, insomma.
Mi porta a visitare la sala del Consiglio: una sorta di sala riunioni da dove vengono rilasciate le missioni e le notizie più importanti per la "comunità".

Infine, per mia gioia, mi mostra il dormitorio assegnandomi la camera, se così si può definire. Il dormitorio in fatti è una serie di letti a castello, dove ogni persona aveva un proprio baule per gli oggetti personali. I bagni sono comuni e alla fine del corridoio di letti.

"Questo sarà il tuo letto e il tuo baule." Dice la Cacciatrice indicando il letto inferiore della struttura in acciaio e il piccolo baule a fianco. "La tua compagna che dorme nell'altro letto, sarà quella che ti seguirà per il primo giorno. Dopodiché dovrai fare da sola. Ora sistemati pure: nel tuo baule ci sono gli abiti che dovrai indossare per l'addestramento e quelli per le celebrazioni importanti. La sveglia è alle sei, il coprifuoco alle 22:00; conto che tu rispetti le nostre regole." Mi spiega velocemente e senza pause; chissà quante volte avrà ripetuto le stesse bugie.

Annuisco anche se non molto convinta e lei conclude: "Ora devo tornare ai miei compiti. Ci vediamo Artemis."
Detto questo si gira e va via, lasciandomi sola.

Apro il baule e trovo come previsto gli abiti chiusi in due differenti buste di plastica. Prendo quella per l'addestramento e vado in bagno a cambiarmi. Fortunatamente non trovo nessuno; probabilmente sono tutti impegnati nei vari addestramenti e a distruggere famiglie.

Mi chiudo in un bagno girando la chiave. Con un sospiro sfilo il cellulare dalla tasca e lo accendo. Devo controllare prima di tutto se in questo posto c'è campo. Quando noto il segno in alto della connessione dati attiva quasi esulto, ma ora si pone un altro problema: come contatto Brianna senza farmi scoprire?

In quel momento le notifiche delle varie applicazioni iniziano ad arrivare in massa ma una cattura la mia attenzione: la notifica di un nuovo capitolo di un libro su Wattpad.

Subito la mia testa si illumina di una malsana idea ma potrebbe essere l'idea del secolo o il peggior fallimento della mia vita. Cerco il suo account i pochi seguiti che ho e le mando un messaggio privato: "Sto bene, sono infiltrata tra loro. Troverò i nostri compagni il prima possibile. Non preoccuparti per me. Ti mando un messaggio appena posso"

Esco dall'applicazione per entrare in quella di Google Maps devo sapere dove diavolo sono. Appena leggo il risultato della geolocalizzazione impreco. Sono in Ontario. A Ottawa. Nella capitale. In periferia certo, ma pur sempre nella capitale. Mi riscuote in fretta dalla shock e chiudo tutte le applicazioni per poi cancellare le notifiche.

Rispengo il telefono con mani tremanti, devo risparmiare batteria. Mi cambio in fretta e infilo il telefono nella busta di plastica ben avvolto. Torno al mio posto del dormitorio e infilo il tutto sotto le assi in legno del letto cigolante. Dubito che qualcuno andrà a controllare lì sotto.

Faccio un respiro profondo e cercando di ricordarmi la strada vado nella sala ricreativa per cercare la compagna che mi hanno assegnato, sperando che sia quest'ultima a riconoscere me.

ANGOLO AUTRICE:

Visto a cosa serve Wattpad?
Salvatore di vite in tante occasioni...
Ho voluto fare un piccolo tributo ecco.❤

Comunque che ve ne pare del rifugio segreto dei cacciatori?
Si sta comportando bene Artemis?
Ditemelo nei commenti!

Al prossimo capitolo!

Serena

Il Lupo dagli occhi argentatiWhere stories live. Discover now