L'amata bambola del Tiranno

Capitolo 56

Mi spiace informarvi che i seguenti capitoli non verranno temporaneamente corretti per mia mancanza di tempo, ma saranno comunque comprensibili. 🌹

***

"Vostra Altezza, cosa intende?"

L'Imperatore sembrava volesse rispondere ma invece rimase in silenzio. Presto iniziò ad avere una tosse secca. Quando l'Imperatore fece un'espressione così dolorosa, il suono dei rimbombi e dei colpi di tosse acuti riempì la stanza pacifica.

"Medico! Chiamo il medico!»

"Va bene... Va bene..." L'Imperatore agitò la mano mentre ancora tossiva.

Il volto dell'Arcimago era cupo. Sapeva che la salute dell'Imperatore non era la stessa di prima. Sapeva anche che quelle tosse dolorose iniziate lo scorso inverno non si erano mai fermate. Ma ancora, non sapeva che fosse diventato così grave.

"Peter."

L'Imperatore, che finalmente smise di tossire, guardò l'Arcimago con una faccia leggermente stanca.

"Lo sai... L'hai appena visto. Lo tengo ancora come un segreto, ma non credo che le mie condizioni... miglioreranno".

"..."

"Quindi devi parlare subito con Berna del sigillo..."

Sfortunatamente, non poteva seguire quel comando. Il sigillo doveva essere dato alla persona dichiarata come il prossimo imperatore incoronato. Doveva essere tenuto in perfetta segretezza.

Di solito, prima che l'imperatore in carica muoia, annunceranno il prossimo imperatore. Ma questo ha creato alcuni casi in cui i principi che non sono stati scelti hanno iniziato una ribellione.

"Si è molto indebolito."

L'imperatore era una persona dal cuore debole. È anche dovuto al suo corpo invecchiato, ma l'ansia dell'Imperatore era fondamentalmente il risultato della sua mente indebolita.

«Vostra Altezza, è ancora troppo presto per dirlo. Mi scuso, ma ti prego di ripensarci. Da quando eri un principe, Vostra Altezza ha attraversato molti grandi e piccoli ostacoli nella tua vita. Farai lo stesso questa volta."

"Peter..."

"Quando il principe Bern finalmente salirà al trono... A quel tempo, glielo dirò di sicuro. Quindi, per favore, non preoccuparti," continuò a parlare l'Arcimago.

Continuava a dire che l'Imperatore non deve preoccuparsi di nulla, ma l'Arcimago è davvero sicuro di sé?

Le cose continuavano a girare nella sua mente su Raytan. L'Arcimago lo ha costantemente monitorato negli ultimi anni, ma non è successo nulla. Incidenti insoliti, come i capelli di Lillian che prendevano fuoco, non si sono mai più verificati. Non riusciva nemmeno a percepire l'esistenza di alcuna magia da parte sua.

'La tomba... dovrei dirlo a Sua Altezza...'

L'Arcimago agonizzante. La scoperta della tomba vuota era ancora nota solo a lui. Tuttavia, se ne parlasse ora, non peggiorerebbe le cose? Il conflitto sorse negli occhi dell'Arcimago, che stava ancora guardando l'Imperatore.

"Sono preoccupato."

"..."

"Forse... quando sarò ancora vivo, accadrà qualcosa di brutto. Non lo sai anche tu? Non si tratta solo del sigillo. Loro, forse sono-"

"Sono tutti morti", l'Arcimago scosse la testa e rispose.

«Era già finita quando Vostra Altezza era ancora un principe. Sua Maestà, il defunto imperatore, se ne occupò completamente. Non è rimasta nemmeno una persona».