Capitolo 94

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"Mi sento un po' a mio agio adesso

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"Mi sento un po' a mio agio adesso."

Yerena sembrava essere piena di gioia. Sezh pensava che fosse passato molto tempo dall'ultima volta che l'aveva vista così.

"Quella squallida puttana, sarebbe dovuta morire prima."

Sezh guardò sua madre con uno sguardo assente. All'improvviso, molte domande le passarono per la testa.

Per uccidere finalmente Lady Lize, sei così felice?

E sai cosa succederà?

"Comunque, ti troverò di nuovo un marito", disse Yerena mentre posava la tazza.

"Non buono come il duca Franz, ma ne troverò uno adatto."

Che porti un uomo di settanta o ottanta anni, sarà inutile. Presto tutti moriranno, inclusa la stessa Yerena.

Se Sezh fosse rimasta in questo palazzo, avrebbe avuto la stessa sorte.

Dovrebbe parlargliene?

Eppure, Yerena era la madre che l'ha partorita. Anche se quella era l'unica cosa che faceva per Sezh.

"... Madre."

Il viso di Yerena si rifletteva su quegli occhi azzurri vuoti. Come sempre, era adornata con tutti i tipi di vestiti e gioielli colorati.

Se avesse parlato con una potente famiglia nobile o imperiale, avrebbe finto di essere una persona gentile e sincera.

Tuttavia, non aveva mai mostrato tanto calore a suo figlio.

"Sono curiosa di qualcosa."

"Che cos'è."

"Mamma, almeno una volta..."

Le sue labbra secche sentirono improvvisamente un formicolio.

"Mi hai mai amata...?"

Sezh stessa sapeva già che anche se Yerena avesse detto di sì, doveva essere una bugia. Tuttavia, voleva sentire quella bugia.

Poi le avrebbe detto di fuggire dal palazzo per evitare in qualche modo quell'evento.

Ma Yerena no.

"Sembri stupida."
Un ghigno freddo apparve sul viso di Yerena. Ha sorseggiato con classe il suo tè un paio di volte.

"Sei una puttana inutile."
"Sai quanto è difficile diventare una concubina di una famiglia umile finché non arrivo a questa posizione?" Disse con una faccia calma.

Sezh non rispose.

"È tutto il mio sforzo. Sono venuta qui tutto grazie ai miei sforzi. Se tu fossi un figlio, no, almeno, se fossi una principessa che non viene ignorata da tutti, mi sarebbe stato utile. Allora ti amerei. Ma guarda."

"..."

Yerena si asciugò le labbra con un fazzoletto di seta. Anche se stava pronunciando parole orribili, non sembrava affatto agitata. Era come se avesse detto una cosa assoluta.

L'amata bambola del Tiranno Where stories live. Discover now