Capitolo 97

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Sangue caldo schizzò su tutto il suo corpo

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Sangue caldo schizzò su tutto il suo corpo. Raytan guardò il cadavere dell'Imperatore con una faccia inespressiva. Il sangue continuava a fuoriuscire dal suo collo mozzato e il vecchio corpo dell'uomo ora era inerte e immobile.

Quello che aveva di fronte era solo un pezzo di carne, non qualcosa da chiamare imperatore o altro.

Raytan lo derise.

E subito dopo...

"... Te l'ho detto molte volte, giusto?"

Raytan voltò la testa alla voce sconosciuta.

Qualcuno che non conosceva era lì in piedi. Era un uomo che indossava un'armatura e impugnava una spada. Aveva una lunga cicatrice sulla guancia che sembrava scolpita da una lama.

E... aveva i capelli biondi con gli occhi azzurri.

"Voglio dire, va tutto bene purché sia ​​preso nella giusta quantità."

Poteva vedere chiaramente un sorrisetto sul viso dell'uomo.

"Uffa..."

Raytan ha improvvisamente sofferto di nuovo di mal di testa. Barcollò mentre impugnava la spada. Nel frattempo, l'uomo ha iniziato ad avvicinarsi a lui.

"Se tu l'avessi appena ascoltato, nemmeno io sarei andato così lontano..."

"Tu... chi diavolo sei?"

Il respiro di Raytan era affannoso e ansante mentre guardava l'uomo.

L'uomo, già alla portata di Raytan, estrasse la spada con una faccia sorridente.

Raytan strinse i denti e agitò la spada verso l'uomo, ma non funzionò affatto.

Invece di colpire la testa dell'uomo, la spada insanguinata si limitò a frantumare il vaso dietro di lui. In seguito, ha sentito una serie di suoni che si spezzavano e si spezzavano.

Raytan ha provato a tagliarlo di nuovo come un pazzo, ma non ha causato il minimo danno.

' In Denhelder, non c'è bisogno di nessun altro Dio all'infuori di me.'

L'uomo lo disse in tono gelido, poi alzò la spada e saltò addosso a Raytan.

"Muori, Raytan."

Una spada affilata si precipitò verso il suo collo.

"Ah...!"

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