Capitolo 4•

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🦋🫣

•Cat

Due settimane sono praticamente volate. Siamo già a venerdì e domani finalmente dedicherò la mia mattinata per restare a letto e dormire.

Sono già pronta per scendere e raggiungere Kelly che mi aspetta in macchina.

<<Buongiorno Bellezza, allora! Oggi è sabato e...>>

<<E?>> la guardo in modo strano mi sembra troppo felice mi chiedo cosa sia successo

<<Noi stasera usciamo, in realtà andiamo a ballare bellezza.>> muove i fianchi ondeggiando sul sedile, mentre io la fisso sbattendo le palpebre per capire se è seria o meno.

<<Kelly... non mi piacciono queste serate, non se ne parla. E sai benissimo che i miei non me lo permetteranno mai>> Non sono il tipo che va a questo genere di serate tra le altre cose.
<<Tu ovviamente devi comunque andarci.>> mi volto verso il finestrino per guardare la strada

<<Tesoro ho gia in mente un piano, e tu ci verrai>>

<<No Kelly per favore, conosci mia madre e soprattutto mi sento a disagio.>> usciamo dalla macchina siamo arrivate con qualche minuto di anticipo mi si para davanti e mi appoggia entrambe le mani sulle spalle

<Cat tranquilla, ok senti facciamo così se il mio piano dovesse fallire non ci vado neanche io e restiamo a casa, mangiamo la pizza e guardiamo Netflix.>>

So che lo farebbe per me, ma non voglio che lei rinunci al divertimento a causa mia e che si privi di uscire.

<<Kelly... tu devi andarci in ogni caso non puoi non divertiti a causa mia.>>

<<Faccio come mi pare okay? Ora entriamo.>> mi sorride e mi abbraccia, giuro che la adoro ma cercherò di convincerla a farla uscire anche senza di me.

Siamo davanti agli armadietti prendo alcune cose che mi servono per la lezione sento la voce di Nathan chiamarci in lontananza per il corridoio per poi raggiungerci.

<<Signorine avete saputo della serata di stasera  al nightclub? Il Voyeur? Ci andranno tutti>>

Resto con il capo nel armadietto sfogliando i quaderni parandomi dalla conversazione, non ho solo timore di mia madre se lo venisse a sapere, li considera dei postacci da cui starne alla larga. In realtà mi crea una certa angoscia e un senso d'ansia, pensare ad un posto così affollato e pieno di gente.

Risponde Kelly ad Alta voce, così da attirare la mia attenzione.
<<Ovvio noi ci saremo ovviamente!>> Mi volto verso Kelly scuotendo la testa

Poi sento delle dita picchiettare sulla porta del mio armadietto, il rumore della acciaio. Ho già capito di chi si tratta.
Chiudo l'armadietto e continuo a guardare davanti a me, socchiudendo gli occhi e facendo un respiro irritato. Poi la sua voce.

<<Quindi verrai anche tu? Non sapevo facessero entrare anche quelle come te.>> Afferma con la sua voce profonda con un tono provocatorio.
Sospiro prima di rispondergli. Mi fissa col suo sguardo magnetico e con l'aria da spavaldo, resta appoggiato con il bicipite sugli armadietti e le braccia incrociate aspettando una mia risposta.

Quelle come me?

<<No infatti, non ci metterò piede in quel locale>> Kelly e Nathan si voltano verso di noi e interviene Kelly

<<Oh no lei ci viene e come!>> Mi da un pizzicotto sul braccio

<<Aja, Kelly no!.>> la guardo stringendo gli occhi mentre mi massaggio il braccio, poi si rivolge ad Austin con aria di sfida

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