Capitolo 26•

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🔞 🌶️

Premetto che è la prima volta che scrivo una scena di questo tipo. Quindi mi è uscita così. Spero sia soddisfacente 💀





Mi ero ricoperto con un mantello glaciale, di quelli che nessuno avrebbe mai voluto sfilare. Eppure lei, era stata capace di strapparlo via.
-Essiejk 🌷


POV CAT

Mi stringo nella giacca che mi ha dato in prestito Austin per riscaldarmi, nonostante ci sia acceso il riscaldamento in macchina ho comunque le mani ghiacciate. In realtà anche i piedi.

La festa è terminata poco fa, sono più o meno le due di notte.

Non credo di essermi mai sentita più viva di così. Ho sentito in quell'istante il tempo bloccarsi, e il mondo colorarsi. Sentivo la terra tremarmi sotto i piedi. Una sensazione spaziale.

Quel misto tra caldo e freddo, il cuore palpitante, brividi da per tutto.
In quel momento quando ho lanciato fuori tutto, avevo una scarica di adrenalina immensa. Sapevo che stavo facendo la cosa giusta, sentivo il bisogno di dovergli dire tutto quello che provavo. Ho imparato a conoscere un po' Austin, e sapevo dentro di me che lui ricambiasse.

Aveva solo bisogno di un incentivo.

Io Cat Davis, ho appena baciato lui, il tenebroso Austin Harris. Il ragazzo che odiavo.

A volte la vita è così strana. Ma non è forse questo il bello?

Ho imparato a capire che dentro di lui ci fosse del timore. Timore di qualcosa. La paura, la paura di riprovare ad amare, di nuovo. Ma conoscendolo ho visto in Austin, una versione migliore di quella che costantemente cercava di mostrare a tutti.

All'inizio credevo che fosse la scelta più sbagliata, che non doveva piacermi uno come lui. Che mai e poi mai mi sarei avvicinata ad un tipo così. Semplicemente non lo conoscevo.

Perché credevo fosse inaffidabile, un totale stronzo, uno di quei ragazzi che hanno come unico scopo di andare a letto con chiunque. In realtà era solo quello che lui voleva dimostrare.

Ma poi ho capito che con lui mi sento libera, per la prima volta dopo due anni. Mi sento davvero viva.

Non ho avuto il coraggio di agire prima perché, temevo di mostrare la mia parte più vulnerabile. Perché se la mostri a qualcuno sanno poi come colpirti. Ma Austin l'ha accolta, mi ha capita ed è rimasto.

Mi accovaccio in avanti sul sedile per sfilare via questi maledetti tacchi. Aggrappandomi al cruscotto per cercare di tenermi in equilibrio.

«Ti fanno male i piedi?» mi lancia un'occhiata furtiva facendo attenzione alla strada.

«Si» mugugno dal dolore mentre cerco di massaggiarmi il talloni. «Meglio un paio di converse» dico lanciando uno sguardo sulle sue scarpe che premono sull'accelleratore  

Austin, mi da uno sguardo veloce ad intermittenza con la strada. Mi fa segno con la mano destra battendola sulla sua gamba. «Mettili qui» Facendomi segno di tendere le gambe su di lui.

Mi acciglio facendogli notare che ha una mano impegnata e con l'altra dovrebbe usare il cambio «E come fai a guidare?»

«Riesco a fare più cose contemporaneamente con le mani, Cathy» mi fa segno con la mano, di nuovo. Accompagnato da un sorrisino malizioso «Forza»

SunsetWhere stories live. Discover now