Capitolo 27•

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POV CAT

🍵💆🏽‍♀️

Sarebbe dovuto terminare con la suspense. Vi ho risparmiato, quindi, ringraziatemi dopo


Ho ancora il viso paonazzo e il respiro accelerato per quello che c'è stato tra noi poco fa. Cose che di solito accadano solo nei film, mentre io mi sono davvero ritrovata con due manette ai polsi.

Mi è piaciuto maledettamente tanto, che probabilmente non esiterei a dirgli di no, se me lo richiedesse. Potrei definirmi una persona perversa se la penso così?

Percorriamo la lunga rampa di scale in marmo bianco, intenti a raggiungere il salotto.

«Mamma» esclama Austin, bloccandosi davanti alle scale

Ci ritroviamo Jennifer davanti nel suo mini abito nero corto a metà gamba, semplice ma elegante. Le calze velate, che le fasciano le gambe snelle dello stesso colore del abito. Con un paio di décolleté del medesimo colore. Gli occhi azzurri ben truccati da una matita nera. I capelli biondi sistemati in una piega morbida.

La bellezza e la raffinatezza di questa donna è indescrivibile.

«Oh, ciao ragazzi» ci saluta con un largo sorriso mentre sfila via la sciarpa dal collo.

«Ciao Jennifer» la saluto io rivolgendole un sorriso, sventolandomi la mano davanti al viso. Come se potesse farmi smettere di arrossire.

«Com'è andata la serata?» le chiedo schiarendomi la gola.

Cat smettila di pensarci.

Poi il suo sguardo saetta sull'intreccio delle nostre mani giunte tra loro. Arrossisco di colpo ripensando a quello che è appena successo in bagno. Sento il viso andare completamente a fuoco, maledizione. Provo a nascondermi il viso tra i capelli con disinvoltura.

«Vi state tenendo per mano voi due, o il vino che ho bevuto era troppo forte?» spalanca gli occhi stupita, con un sorriso che gli si alza sull'angolo delle labbra.

«Mamma, io e Cat-» aggiunge Austin, ma prima che possa finire la frase, Jennifer porta entrambe le mani sulla bocca, dopo aver tirato un urlo stridulo per la felicità.

«Oh mio Dio! Lo sapevo che prima o poi sarebbe successo!!» ci corre incontro con le braccia spalancate.

Stampa un bacio ad Austin sulla guancia, e lui per l'imbarazzo si da una manata sulla fronte.

«Mamma per favore...» mugugna lui

Ridacchio accogliendo l'abbraccio accompagnato da un bacio sulla guancia da Jennifer. Si scosta da noi indietreggiando di poco per osservarci meglio insieme.

«Vi preparo una crostata? Avete fame?» ci chiede elettrizzata, sfila l'elastico nero dal polso acconciandosi i capelli in uno chignon

«Oh per quanto mi piacerebbe, siamo apposto abbiamo già mangiato» le dico, scoraggiata mangerei volentieri la sua crostata. Ma si è fatto anche tardi. «Magari un'altra volta»

«Ci vediamo tra poco, la riaccompagno a casa» mi indica Austin con il capo, stringendo delicatamente le dita tra le mie. Ed un piacevole brivido mi percorre la schiena

«Va bene, ma fate attenzione»

Jennifer annuisce frettolosamente con un ampio sorriso. È davvero felice di vederci insieme.

«Siete bellissimi» ci abbraccia entrambi, di nuovo. Ed io e Austin ci guardiamo oltre le sue spalle sorridendo.


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