Capitolo 12•

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Non c'era verso di far capire alle persone che la sua, non era freddezza. La sua, era paura.

🌙

•Austin

Alzo il busto dal letto e scosto le lenzuola. Afferro i vestiti che avevo buttato per terra un attimo prima di scoparmi Megan.

Dopo la scuola siamo venuti a casa sua, i suoi non ci sono mai. L'ha ribadito più volte, così che sapessi che avremmo potuto scopare senza problemi, ogni volta che lo vogliamo.

Inoltre mi ha chiesto se mi andasse di andare a cena con i suoi, per conoscerli. Quando a me non interessa conoscere proprio nessuno.

Nonostante io le abbia detto chiaro e tondo che non è la mia ragazza. Che non è l'unica con cui scopo. E sopratutto non voglio nessuna cazzo di relazione.

Cazzo, ma è così difficile da capire?

Infilo gli jeans e la felpa mentre sono seduto dall'altra parte del letto.

Ho le spalle rivolte a Megan, mentre lei è sul cellulare a messaggiare.

<<Stasera verrai al compleanno di Jordan? Darà una festa a casa sua>> chiede

<<Non lo so, vedremo>> rispondo secco

<<Sai dovremmo andarci insieme, proprio come una coppia>>

Mi volto di scatto verso di lei con un espressione dura sul viso

<<Megan, non siamo una coppia e non lo saremo mai! Ficcati in quella testa che tra noi c'è solo sesso, niente di più>>

Sputo acido verso Megan che è distesa nel suo letto, con indosso solo un lenzuolo bianco. Dato che è completamente nuda.

Mi alzo avvicinandomi allo specchio che si trova difronte al letto. Mi do una sistemata e intravedo Megan che mi guarda nel riflesso dello specchio, con aria infastidita.

<<Dio! sei proprio uno stronzo! con chi altro scopi oltre a me?>> dal suo tono di voce si percepisce la sua irritabilità

<<Nessuno che tu conosca — mi volto verso di lei ma soprattutto non sono cazzi tuoi di chi mi scopo, chiaro?>>

La sua espressione di colpo diventa aggressiva e con un tono di voce irritato mi urla contro

Ti piace quella verginella del cazzo vero? Cat Davis! Lo vedo sai, il modo in cui la guardi non sono così stupida! Vorresti scopertela, ma lei non ti fila di striscio>>

Mi prende alla sprovvista tutto mi sarei aspettato che uscisse dalla sua bocca, tranne quel nome.

In che modo la guarderei?

<<Ma che cazzo dici? Chiudi quella bocca cazzo io non guardo in nessun modo nessuno! Fanculo cazzo>>

Apro la porta della sua camera furioso, mi avvio fuori dalla sua egocentrica villa.
A passo svelto raggiungo la mia macchina

Mi avvio verso casa, stringo il volante come se volessi disintegrarlo, non so perché mi senta così quando qualcuno la nomina.

Non so se sia una sorta di fastidio o perché scatena in me qualcosa. E questo mi fa andare fuori di testa.

Forse l'ho guardata più del dovuto, questo lo ammetto, ma cazzo, chi non lo farebbe?

Ha un bel culo e un fisico che ti lascia a desiderare. Ha un visino angelico e un paio di occhi castani, un colore un po' comune.

SunsetWhere stories live. Discover now