28. «Sei l'amore della mia vita.»

7K 488 375
                                    

Jungkook.





Eravamo seduti in sala da pranzo, Yoongi stava parlando di alcuni avvenimenti che erano capitati al porto qualche giorno prima e anche se forse avrei dovuto ascoltarlo, non riuscivo a smettere di guardare fisso mio fratello perché quella era una delle stanze più ampie della reggia, c'erano centinaia di sedie eppure Seokjin era seduto in braccio a Namjoon che a sua volta lo teneva sicuro e protetto tra le sue braccia. Avevo ascoltato la loro conversazione e potevo immaginare che cosa fosse successo durante il suo calore ma l'idea che me lo stessero sbattendo in faccia con quella semplicità, mi stava lasciando confuso e dubbioso.

Avevo osservato Namjoon seguirlo con lo sguardo quando era arrivato e ci aveva raggiunto, si era allontanato dalla sedia, allargando addirittura un braccio per fargli posto e Seokjin si era seduto sulle sue gambe, salutandolo con un fottuto bacio sulla guancia e avevamo percepito sia io che Yoongi i feromoni dell'altro alpha addolcirsi. Qualsiasi cosa fosse successa tra di loro, non era stata solo una debolezza data dal calore di mio fratello. Erano sempre stati amici ma mai così fisicamente vicini.

Ci fu un momento in cui Jin rispose ad una frase detta da Yoongi, poi si voltò in direzione di Namjoon, chiedendogli conferma e il mio amico si perse nel suo sguardo, annuendo e alzando una mano per sfiorargli la guancia. Tutti e quattro cademmo nel più totale silenzio, Namjoon e Seokjin totalmente nel loro mondo, io e Yoongi basiti da ciò che stava accadendo e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare, era che forse era meglio così, preferivo che fosse un mio amico piuttosto che un estraneo. Namjoon non avrebbe mai fatto volontariamente del male a mio fratello e almeno di lui sapevo di potermi fidare.

«E quindi cominceremo a comprare anche frutti esotici.» Parlai, interrompendo quel silenzio e l'imbarazzo per me e Yoongi.

«Esatto.» Rispose immediatamente il mio amico, attirando l'attenzione anche degli altri due.

«Chissà se Taehyung ha mai provato un frutto esotico. Devo capire se si possono mangiare in gravidanza.»

«Ci sono cose che gli omega non possono mangiare?» Chiese Seokjin e quella sua domanda mi terrorizzò.

«Beh, diciamo che ci sono alcune pietanze di cui è bene limitare il consumo e non vorrei mai far venire gola a Tae di qualcosa che poi magari non potrebbe mangiare quanto vorrebbe.»

«E quali sono le pietanze di cui limitare il consumo?» Mi guardava come se fosse profondamente interessato all'argomento ed io dentro di me stavo contando da quanti giorni era finito il suo calore e dopo quanti giorni dal nostro rapporto, Taehyung aveva scoperto di essere incinta.

«Beh-»

«Seokjin.» La voce di mio padre ci interruppe.

«Papà.» Lo salutò, chinando il capo.

«Vieni con me. Vorrei parlarti di una cosa.» Namjoon reagì immediatamente, avvolgendo un braccio intorno alla vita di mio fratello, i suoi occhi si illuminarono di rosso e ringhiò a mio padre. I suoi feromoni erano carici di astio, rabbia e possessività. Sensazioni che non gli avevo mai sentito addosso.

«Namjoon, ehi-» Jin si era immediatamente voltato a guardarlo, provando ad attirare l'attenzione su di sé. Non stava funzionando e il tono con il quale gli rispose mio padre, peggiorò ancora di più la situazione.

«Kim, come ti permetti. Io sono l'Alpha Superiore, sottomettiti.» Gli ringhiò a sua volta però il mio amico non demorse, digrignando i denti.

«Namjoon.» Lo avvertii io, sperando che la voce di un altro alpha che però era dalla sua parte, potesse aiutarlo. Se non fosse riuscito a riprendere il controllo del proprio lupo e avesse attaccato, probabilmente mio padre non avrebbe esitato ad ucciderlo all'istante.

Purple eyes shine for you | kooktaeOù les histoires vivent. Découvrez maintenant