Cap. 02 Pt. I

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Rimasi a bocca aperta a fissare il suo viso, non sapendo bene dove guardare. C'era un neo sulla punta del naso, ma il piercing al lato del labbro sembrava richiamare tutta la mia attenzione. Distolsi lo sguardo e finì sul piccolo neo al centro della bocca, sotto al labbro inferiore.

Tornai a guardarlo negli occhi soltanto perché iniziavo a sentire il viso scaldarsi, ma ignorai la sua mano. Non mi piaceva il contatto fisico con gli alpha e non m'importava di farci la figura del maleducato. Se davvero avesse accettato il lavoro, allora avrebbe dovuto sapere sin da subito con chi avrebbe avuto a che fare. Ancor prima di quello, però, mi sarei impuntato affinché spettasse a me la decisione di assumerlo. Senza un voto pieno al mio vibes test, poteva pure tornarsene all'asilo, il ragazzino!

Incrociai le braccia al petto e lui abbassò la mano, inarcando un sopracciglio e facendo di nuovo quella cosa con la lingua.

«Kim Taehyung» dissi secco.

Arricciò il naso, concentrandosi chiaramente nell'annusare qualcosa, e mi sentii stranamente in imbarazzo quando deglutì per poi inumidirsi le labbra. «È un piacere conoscerla, signor Kim.»

Era la prima volta che qualcuno si rivolgeva a me in quei termini e mi sentii lusingato. Ci sapeva fare, dannazione!

«Ce li hai almeno diciotto anni?»

Si aprì in un ghigno e l'odore di cioccolato si fece più intenso. «Ne ho venti.»

Non ci potevo credere: era davvero un ragazzino!

Mi voltai imbronciato a guardare lo hyung, sul punto di fare una scenata melodrammatica per sbarazzarmi di quella specie di coniglio gigante. Yoongi hyung dovette intuirlo, perché mi rimproverò con uno sguardo e non ebbi il coraggio di ribattere.

Il presidente Min ci fece accomodare sulle due poltrone, ma suo figlio rimase in piedi dietro di me per lasciare posto al presunto bodyguard. Chissà se aveva protetto il cagnolino di qualche vip...

«Come avrai capito, lui sarà il bodyguard che ti proteggerà-» S'interruppe per fissare l'indice che avevo alzato e mi lasciò la parola.

«Lui non sarà un bel niente se non mi piacerà.»

«Tae!» mi rimproverò il Re.

Lo guardai colpevole, poi mi scusai col Supremo. «Non era mia intenzione mancarle di rispetto, signore, ma vorrei avere voce in capitolo.»

«Non credo tu abbia le conoscenze adeguate del settore.»

«C'è qualcosa che ti preoccupa in particolar modo?» s'informò Faccia da Coniglio.

«Tipo tutto? Hai appena vent'anni e di sicuro esperienza zero, la faccia da coniglio che non spaventerebbe neanche un moscerino e sei un alpha.» Almeno non puzzava...

Di nuovo quel suo gesto della lingua. Mi mordicchiai il labbro senza neanche sapere il perché e distolsi subito lo sguardo dalla sua bocca.

«Mi alleno per questo lavoro da quando ho sedici anni e sono specializzato in tre diverse arti marziali, nonostante sia un ragazzino. Per fortuna, non combatto con la mia bella faccia da coniglietto ma con queste», contrasse le braccia e temetti che la giacca si strappasse, «e questa» s'indicò la tempia. «Il mio QI è di 146 e posso sparare in testa a un uomo a lunga distanza, anche se evito le armi da fuoco. Conosco le procedure di primo soccorso e parlo cinque lingue, coreano compreso.»

«Mh» rantolai, a disagio. Gli mancava solo di saper volare.

«La mia esperienza sul campo si limita a cinque mesi, ma so mantenere il sangue freddo, e la razionalità mi guida sempre.»

come Acqua e Fuoco [Taekook]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant