Cap. 02 Pt II

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«C'è Jiminie nel mio studio» affermò soltanto, con un tono che rasentava la rassegnazione.

Il bodyguard sgranò appena gli occhi e iniziò a correre giù per le scale, senza neanche aspettare l'ascensore. Era così impaziente di rivedere quell'omega?

Mi affacciai per controllare le rampe e lo vidi sfrecciare come avesse il pepe nel culo. In quanto a prestazioni fisiche, non gli si poteva dire nulla.

«Vieni» mi chiamò lo hyung, tenendo aperte le porte.

Lo raggiunsi e scendemmo al piano qualche istante dopo; notai subito Faccia da Coniglio fermo sulla porta, con gli occhi sgranati e la mascella spalancata che quasi toccava terra.

Si voltò a guardarci subito e la sua espressione fu ancora più comica vista frontalmente. S'indicò la pancia, con le lacrime agli occhi. Il Re annuì e lui si asciugò il viso, emanando un odore dolce e amaro insieme. Intuivo fosse estremamente felice, ma c'era qualcosa che lo turbava e rendeva triste, forse malinconico.

E di una tenerezza disarmante.

Yoongi hyung lo raggiunse e sbirciò dentro. «Non vuoi salutarlo?

«Più di ogni altra cosa al mondo, ma non voglio svegliarlo.»

«Dammi due minuti, ci penso io.» Entrò nello studio e socchiuse la porta, prendendo a schiaffi la mia curiosità.

«Jiminie... Incinta. Il piccolo Jimin. Incinta.»

Mi scappò un sorriso. «Perché non te l'hanno detto?»

«Non lo so. Credo lo abbia saputo da poco anche Yoongi hyung. Sono confuso... Mesi senza farsi vivo... Ne capisco solo ora il motivo. È incinta.»

«Sicuro di non aver mentito sul tuo QI?»

I suoi occhi vacui ripresero lucidità e fissarono i miei. «Yoongi hyung diventerà papà» mormorò, avvicinandosi a me di un passo e ignorando la mia domanda, neanche tanto sarcastica.

«Anche tu lo hai pensato?»

«Certo. Quei due si amano da una vita» affermò, come fosse scontato.

Sentii uno strano calore nel petto e per un attimo dimenticai di aver conosciuto quel ragazzo soltanto un'ora prima. «Lo penso anch'io, ma hanno entrambi smentito. A quanto pare, i gemelli non sono del nostro hyung.»

Rimase sconvolto. «Non ci credo... Gemelli, per di più... Sai chi è il padre?» chiese a bassissima voce, chinandosi sul mio viso.

«Che vuoi che ne sappia? Non abbiamo tanta confidenza!»

Il suo sguardo si abbassò per un attimo sulle mie labbra e mi resi conto di quanto fosse vicino.

E di come io avessi dimenticato che era un alpha.

Ripresi la giusta distanza e lo gelai con lo sguardo.

La porta si aprì di nuovo e fece capolino il Re, con un sorriso gengivale che mostrava poche volte. «Entra» lo invitò, facendosi da parte per farlo passare.

Non se lo fece ripetere e si tuffò dentro allo studio, bloccandosi a un passo dall'omega in piedi di fronte al divano. Con gli occhi pieni di lacrime, Jimin-ssi aprì le braccia e l'alpha ci si gettò dentro con delicatezza e rispetto per la pancia. Lo strinse in vita e nascose il viso contro il suo collo, sussurrando qualcosa che non riuscii a sentire.

La dolcezza e l'affetto di Jeon erano quasi troppo da guardare, mentre si lasciava accarezzare la testa dal suo amico.

«Sono qui davvero; non sparirò di nuovo, tranquillo» promise l'omega, con un sorriso materno.

come Acqua e Fuoco [Taekook]Where stories live. Discover now