Cap. 17

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Ero sveglio dalle cinque del mattino, nonostante non avessi impegni lavorativi. Era stata dura alzarsi, ma avevo grandi progetti di conquista. San Valentino sarebbe stato il giorno in cui avrei fatto pace con Kookie.

Dopo essersi chiuso a chiave in camera sabato, lo aveva fatto anche domenica e l'illusione che fosse una precauzione per il mio calore era sfumata, perché domenica pomeriggio erano svaniti gli ultimi sintomi.

Non potevo sopportare oltre la distanza che si era creata, o la sua avversione nei miei confronti, quindi dovevo giocarmi la carta del cioccolato. Avrei preparato anche un bigliettino; dovevo solo capire cosa scriverci.

Mescolai di nuovo il cioccolato bianco nel pentolino, ma il cucchiaio girava a fatica e capii subito di star sbagliando qualcosa. Abbassai la fiamma ed evitai di raschiare il fondo per non staccare la parte bruciata, ma non sembrava funzionare. Sollevai la ciotola e la trovai bagnata, quando invece le istruzioni si raccomandavano di non farla entrare a contatto con l'acqua bollente.

Sbuffai e l'asciugai, cercando di capire se potessi ancora utilizzare quel cioccolato. Sarebbe sembrato un coniglietto arrostito? Immersi la punta del mignolo e l'assaggiai, storcendo subito il naso. Lo misi da parte e presi una ciotola nuova, provando a sciogliere il cioccolato al latte per preparare i tigrotti al caramello salato. Era stata un'impresa trovare le formine e alla fine mi ero dovuto accontentare di un gatto, che avrei trasformato in tigre. Anche se non sapevo ancora come.

Scartai una di sei tavolette e la spezzettai, impiastricciando le dita. Le leccai e tornai a concentrarmi nell'operazione di fusione nucleare. Stavolta il livello dell'acqua era corretto e anche la fiamma, perciò niente sarebbe potuto andare storto.

La cioccolata venne lucida e il sapore davvero gustoso, quasi quanto quello della pelle di Kookie. L'ingrediente base era pronto e non rimaneva altro che preparare le formine. Spennellai il cioccolato nello stampo, ma sembrava troppo poco e ne aggiunsi dell'altro. Soddisfatto, infilai il tutto nel freezer, perché chi diavolo aveva un abbattitore in casa? Non sapevo neanche cosa fosse prima di leggere quella ricetta.

Mentre il cioccolato solidificava al freddo, versai lo zucchero in un pentolino per preparare il caramello e girai la pentola con attenzione; quando si caramellò, aggiunsi la panna tiepida e mescolai dopo averlo tolto dal fuoco. Unii anche il burro e il sale, continuando a girarlo. Sembrava riuscito al primo colpo, ma poi notai dei grumi sospetti e capii che il burro non si stava sciogliendo come avrebbe dovuto.

Asciugai la fronte col dorso della mano e cercai di pensare a una soluzione. Provai a mescolare con più energia, ma quasi rovesciai tutto e qualche goccia bollente mi finì sul viso. Mi pulii subito e sentii qualcosa di appiccicoso sulla faccia. Controllando il tovagliolo, trovai cioccolata ovunque e arrivai alla conclusione di essermela spalmata sulla pelle.

Perché non riuscivo in niente? Era l'unica cosa a cui tenevo in quel momento, eppure stava andando tutto male.

Cambiai spatola e usai una frusta, ma con più delicatezza e cautela. Qualche grumo sparì e riuscii a salvarlo, anche se sembrava troppo denso e pesante. La camicia di cioccolata sarebbe riuscita a contenerlo?

Lo lasciai a raffreddare in un angolo ancora pulito del ripiano e rimboccai le maniche della felpa di Kookie, deciso a fare i coniglietti.

Dieci minuti dopo, stavo versando il cioccolato bianco nello stampo di silicone; alcuni coniglietti vennero più pieni, ma poteva andar bene lo stesso. Almeno credevo... Infilai anche quelli nel congelatore e presi i gatti/tigre per riempirli, con il caramello raffreddato in frigo. Portai a termine quel passaggio e riposi di nuovo al fresco, sostituendo lo stampo a quello dei coniglietti. Ne tastai uno e il dito affondò, lasciando un buco al centro del cioccolatino.

come Acqua e Fuoco [Taekook]Where stories live. Discover now