Cap. 32

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Il fan meeting era andato alla grande, i Taelicious si erano dimostrati entusiasti fino alla fine e il mio nome era entrato in tendenza al primo posto. Ovviamente il tema principale ruotava intorno alla mia relazione e i social si erano riempiti di foto mie e del coniglietto che ci sbaciucchiavamo.

Nel camerino, Kookie aveva raccontato di aver parlato a cuore aperto con suo zio durante il baby shower e che le sue parole avevano fatto breccia nel presidente Min. Non riuscivo ancora a credere che fosse arrivato a far cambiare il mio contratto spiegando semplicemente quanto bisogno avessimo di amarci liberamente. Mi aveva anche confessato ridendo che le ventiquattro ore concesse da papà Jeon erano una scusa per non rivelarmi che in realtà il Supremo era già a conoscenza di ogni cosa.

Kang-nim aveva ascoltato trattenendosi dal commentare- le sue espressioni erano state più che sufficienti-, poi si era profuso in raccomandazioni che avevano fatto arrossire me e irritare mia madre, ma per il resto sembrava tifasse per noi.

Sang si era sciolto un po', e per sciolto intendevo che l'aria di morte si era affievolita e riusciva a guardare negli occhi Ko senza dargli fuoco. La cosa non era propriamente reciproca, ma sentivo che anche il coniglietto si stesse sforzando.

Oltre al poter tenere per mano il mio ragazzo senza paura di un linciaggio, la cosa che più mi faceva piacere era vederlo a suo agio con mia madre. Tutta la tensione accumulata quella mattina era svanita e sul viso non c'era traccia di nervosismo, ma soltanto un sorriso conigliettoso e occhi più luminosi della galassia.

Salutato e ringraziato a dovere lo staff, il manager annunciò che ci aspettava una cena in una sala privata di un noto ristorante e l'invito era esteso anche al mio migliore amico.

Presi a braccetto proprio lui e lo trascinai fuori dal camerino, anticipando gli altri. Sentii subito la presenza di Kookie alle mie spalle e lo ringraziai mentalmente per avermi lasciato spazio con Sang. Doveva immaginare che avevo bisogno di dargli attenzioni... anche se così lo facevo passare per un cagnolino.

«Ti è piaciuto lo spettacolo?» chiesi al mio bestie.

Annuì. «Il karaoke è stata la mia parte preferita. Sembrava di sentir cantare delle galline che piangevano.»

«Quanto sei cattivo! Cerca di capire l'emozione che hanno provato! Una di loro non sapeva se guardare me o il testo.»

«Le hai fatto dimenticare persino le parole.»

«Il mio fascino colpisce ancora.»

Sogghignò. «Nessuno può esserne immune.»

«Hai notato il tipo biondo che mi ha annusato?» gli chiesi.

Scoppiò a ridere, ma fu Kookie a rispondere: «Stavo per torcergli il collo».

Mi voltai a guardarlo e mi fermai per farmi affiancare; presi sottobraccio anche lui e continuai a camminare. «Sei stato bravo a minacciarlo solo con lo sguardo. Si è cagato addosso e allontanato subito.»

«Con quale coraggio ha fatto una cosa del genere sapendo di essere osservato dal tuo ragazzo bodyguard? È un suicidio, dài!»

«Quando avrò il tuo marchio, non accadrà più.»

Arricciò il musino e mi baciò la punta del naso.

«Non starete correndo troppo?» ci smontò Sang, polemico.

Sapevo la pensasse così, ma m'infastidiva il suo ribadirlo non appena ne avesse occasione.

Lo guardai storto. «Sei un beta, non puoi capire» gli ricordai, esponendo un dato di fatto.

Sgranò appena gli occhi e capii di averlo ferito, nonostante non fosse mia intenzione. «Non mi esprimerò più sull'argomento.»

«Non l'ho detto con cattiveria, mi dispiace» piagnucolai, mentre uscivamo sul parcheggio privato.

come Acqua e Fuoco [Taekook]Where stories live. Discover now