CAPITOLO SEDICESIMO - parte 1

1K 158 85
                                    

Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
La preoccupante quantità di sangue che Jeff aveva perso, macchiando il pavimento di intenso rosso, lo avevano ormai privato di ogni forza vitale. In quella condizione non era in grado di muovere un singolo muscolo, tutto ciò che poté fare fu concentrarsi sul proprio respiro, per assicurarsi di non  finire in debito d'ossigeno.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
La mano di Allyson ai posò con delicatezza sulla sua testa, e la accarezzò dolcemente facendo scorrere le dita tra i suoi lunghi capelli neri.
-Resisti, Jeff...- farfugliò la ragazza, il cui sguardo era fisso sulla porta spalancata con la forte speranza di vedere un poliziotto entrare a salvarli, ed il terrore scaturito dalla possibilità che a raggiungerli sarebbe potuto essere, invece, l'ennesimo paziente fuori controllo. Sapeva di avere poco tempo, ed al passare di ogni secondo il ragazzo aveva una possibilità in meno di essere salvato in tempo.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Sentì la testa di Jeff, adagiata sulle sue gambe, farsi più pesante. -Resta con me, Jeff!- esclamò la ragazza, scuotendolo lievemente -Non addormentarti. Resta con me!-.
A terra, la pozza  di sangue si era ormai allargata a dismisura componendo una forma astratta, circondando completamente il corpo del ferito. Allyson chiuse gli occhi e sollevò la testa, tornando ad accarezzare i suoi capelli con un nodo alla gola che quasi le impediva di respirare; stava cercando di trattenere l'impulso di scoppiare a piangere, ed evitando di voltarsi anche solo per sbaglio in direzione del corpo senza vita di Eren che circondato dagli altri cadaveri, ammassati sul pavimento come carcasse in un mattatoio.
E mentre era preda dei suoi pensieri, che in qualche modo anestetizzavano la paura, sentì che il corpo di Jeff era appena stato scosso da un brivido, seguito poi  da molti altri; probabilmente a causa della forte perdita ematica la sua pressione sanguigna si stava precipitosamente abbassando.
Allyson si sfilò la felpa di dosso senza fermarsi troppo a pensare, lasciando così che il suo busto ossuto fosse coperto unicamente da una sottile canottiera bianca; poi distese l'indumento su di lui, ricreando una coperta improvvisata che sperava fosse stata sufficiente a tenerlo al caldo. -Resisti...- ripeté ancora, a fiato corto. -Vedrai che presto arriverà qualcuno-.
A quel punto Jeff riuscì a voltare la testa quanto bastava a guardarla in faccia; i suo capelli neri scivolarono di lato, scoprendo un volto sofferente e rassegnato.
-Ti... Conviene.... Scappare...- riuscì a dire, tra una pausa e l'altra.
Ma lei scosse con decisione la testa. -Io resterò qui con te, costi quel che costi-.
Fu palese che quell'affermazione così decisa e spontanea fu per Jeff qualcosa di estremamente rassicurante: piegò le labbra in un debolissimo sorriso, quasi impercettibile, tornando a poggiare la testa sulle gambe della ragazza. Non pareva essere spaventato o preoccupato all'idea che probabilmente da li a poco la morte sarebbe venuta a prenderlo; al contrario pareva quasi sollevato da questa consapevolezza, come se avesse sulle spalle il peso di una vita sbagliata che per anni lo aveva schiacciato a terra, ed ora fosse lieto di poter liberarsene.
Difficile dire che cosa provasse nei confronti di quella ragazza, per troppi anni ormai era stato completamente incapace di privare qualunque tipo di emozione, ed estraniato completamente dalla  società e dalle persone che la popolavano; tuttavia,  era quasi certo che si trattasse di qualcosa che aveva a che fare con l'amore.
-Sei... Davvero... Molto magra...- farfugliò il killer, con  un filo di voce. E la ragazza sorrise imbarazzata, trovandosi spiazzata da quella affermazione alla  quale non sapeva bene  che cosa avrebbe potuto rispondere. Abbassò la testa e sospirò pesantemente.
-Soffro di anoressia...-.
Un'interminabile manciata di secondi di silenzio seguirono quella risposta da parte di Allyson, scanditi soltanto dai rumori provenienti dall'esterno; poi, Jeff mormorò con debolezza quella che poco dopo avrebbe realizzato essere la sua ultima frase. 

-..Lo so-.


Ed ecco che di nuovo, come stesse combattendo una partita a scacchi che in alcun modo avrebbe mai potuto vincere, fu  il turno del suo nemico interiore: il suo respiro tornò ad appesantirsi, e quella sensazione  di debolezza divenne così invadente che a  quel punto a malapena riusciva a tenere gli occhi aperti. Se quella sonnolenza lo avesse inghiottito sarebbe morto; con ogni forza rimasta in corpo doveva lottare per impedire al buio di impadronirsi nella sua mente.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
-Jeff?-. La voce di Ally, ormai, sembrava provenire da lontano.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
-Jeff?! Devi restare sveglio! Resta sveglio!-.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.
Poi, di colpo, tutto nero.

_______________

Capitolo dedicato a OneWeirdPerson_. :)
Spero di non aver ripetuto la dedica, ma ho completamente perso il conto xD

Bad - Seconda parteWhere stories live. Discover now