Capitolo 14 🐶

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Passeggiamo per le vie della bellissima città, tenendoci a braccetto,lo stringo forte.
Starei ore a guardarlo, adoro come mi fa sentire felice e viva.
Mi guarda con la coda dell'occhio, sorride quando si accorge che sono incantata a guardarlo così sposto lo sguardo per evitare di rendermi più ridicola.
"Sei diventata un pochino rossa" dice prendendomi in giro.
"Pff" mi volto dall'altra parte.
"Mi piacciono le tue guanciotte" dice toccandomi con entrambe le mani gli zigomi.
Rido,spostandomi delicatamente.
"Quanto manca ?" Chiedo non stando più nella pelle.
"Non manca molto" risponde.
Continuiamo a camminare fino ad arrivare in un negozio di animali.
Mi porto una mano alla bocca per trattenere un urletto, indico il negozio, guardando Dylan senza smettere di sorridergli.
Gli salto addosso. Mi prende al volo.
Lo riempio di baci sul collo per poi passare alla guancia fino ad arrivare alla bocca.
"Se dovevo regalarti un cagnolino per ricevere tutti questi baci lo avrei fatto prima" scherza.
"Stupido" dico accarezzandogli velocemente il viso.
"Vuoi entrare o no ?" Chiede.
"Entriamo entriamo" dico prendendolo per mano.
All'interno il negozio è molto grande e decorato con oggetti per cani.
I cagnolini giocano sul peloso tappeto bianco senza accorgersi della nostra presenza.
Ci avviamo verso il proprietario per chiedere di vedere alcuni dei suoi cani migliori.
Dylan sorridendo mi fa segno di guardare in basso,un piccolo cucciolo di Labrador stava giocando con il laccio della mia scarpa.
Si accorge di essere osservato e alza il muso verso di noi,sposta la piccola testa di lato continuando a guardarmi fino a quando uno starnuto lo disturba.
Ci mettiamo a ridere e il cucciolo accortosi si mette in posizione di gioco.
"Ha gli occhi profondi come i tuoi" dice Dylan avvicinandosi al mio orecchio per non farsi sentire dal signore.
"Prendiamo lui?" continua Dylan.
Annuisco contenta mentre mi abbasso per prenderlo in braccio.
È un cicciottello batuffolo di pelo,di un chiaro color beige.
"Lo prendiamo" diciamo in coro.
Subito ci mettiamo a ridere.
"È un maschietto" dice il signore dalla lunga barba bianca.
"Va benissimo" risponde Dylan.
Dopo aver preso la cuccia e tutto il necessario per Laky,perché sicuramente si chiamerà così, torniamo a casa.
"Piccolo King vieni dal tuo papà" dice Dylan prendendolo in braccio.
"King" dico guardandolo divertita.
"Non si chiamerà mai così" continuo riprendendo a camminare.
"Si invece, è vero che ti piace,King? " dice rivolgendosi al cucciolo.
"Si certo,come no" dico prendendolo in giro.
"Sentiamo signorina allora che nome gli vorresti dare"
"Laky" rispondo fiera.
"Mm... ci può stare" risponde.
"Anche perché lo avrei comunque deciso io" rido.
Scherzosamente mi da una spinta.
Camminando all'indietro gli faccio una linguaccia che lo fa ridere e lui Mentre tiene laki con un solo braccio, riesce con l'altro a prendermi e tirarmi a se.
"Un new entri nella nostra famiglia" dice sorridendomi.
Già, la nostra famiglia...
"A cosa stai pensando?" Mi chiede interrompendo i miei pensieri.
"È circa un ora che sorridi" continua.
Il tragitto per arrivare alla macchina è quasi terminato e non mi ero resa conto di aver trascorso la camminata di ritorno completamente in silenzio abbracciata a Dylan.
"Pensavo a quanto stiamo bene insieme" rispondo.
Quando siamo solo io e lui mi sembra di vivere in un altro mondo, una realtà completamente diversa. Non facciamo altro che ridere e scherzare,stringerci e completarsi, è bellissimo.
Con lui mi rendo conto di aver trovato la mia felicità.
Mi da un bacio sulla fronte.

Laki non ha fatto altro che dormire per tutto il ritorno a casa,è così dolce.
Aspetto Dylan prendere le borse e poi con il cagnolino in braccio ci avviamo alla porta.
"Cosa vuoi mangiare?" Chiedo mentre appoggio il cucciolo a terra.
"Quello che vuoi tu"risponde.
Mi dirigo in cucina e mentre apparecchio per 5 Dylan è occupato a giocare con laky.
Nel momento in cui i piatti sono pronti in tavola sento aprire la porta di casa.
"Che carinooo"
Sento Valeri urlare dalla cucina e quando gli vado incontro ha già tra le braccia il cane.
"Derek prendi esempio" scherza Valeri.
"Dylan smetti di essere così femminuccia" lo prende in giro Derek andando ad accarezzare laki.
Dalla porta della cucina sorridendo faccio segno di no a Dylan con il dito.
"Sono la tua femminnuccia" dice con il labiale.
Scoppio a ridere.
Mi raggiungono a tavola.
Guardo il telefono per vedere se Martin mi ha scritto un messaggio.

"Mangio con il mio amico, ci vediamo sta sera"
Rispondo con un ok è una faccia che gli manda un bacio.

"Sta sera un filmetto ci sta" dice Derek.
"Mmm ottima idea" risponde Valeri gustandosi il pranzo.
"Possiamo guardare un film natalizio" propongo.
In fondo, mancano solamente tre settimane a natale.
"A proposito di natale, dovremmo andare a trovare la nostra famiglia" dico.
"Cavolo hai ragione" conferma Valeri.
"Ragazze voi andate pure, io e Dylan rimaniamo qui, siamo occupati con la squadra" dice Derek.
"Vi posso accompagnare lo stesso" dice Dylan.
"Oh non preoccuparti, prendiamo il treno" dico.
"Nataly, venerdì dobbiamo assolutamente andare a vedere la partita" dice Valeri.
"Grande Valeri, è una bella partita questa" sorride Dylan.
"Dobbiamo vincere" dice Derek.
"Puoi scommetterci" gli risponde sicuro di se Dylan.

Hearts that beat as one  2Where stories live. Discover now