Capitolo 41 ✉️

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E così un altra giornata è cominciata, mi ero svegliata con l'intento di chiarire e scusarmi con Travis quando questo passò in secondo piano, una volta scesa per fare colazione mamma mi dice che Damian se ne era andato e che prima di farlo aveva lasciato sul tavolo la busta che ora ho in mano.
Esito un po' prima di aprirla, chissà cosa ci sarà scritto visto lo sfioramento di poche ore prima.
Vorrei far finta che non mi importasse, che non mi abbia ferita il fatto che se ne fosse andato così dal nulla senza salutare ma non ci riesco.
"Cosa stai aspettando, forza aprila" mi incita mia madre con curiosità nello sguardo.
Prendo coraggio e quando apro la busta trovo all'interno un biglietto aereo diretto in California insieme ad un fogliettino scritto.
"Raggiungimi,
sarò lì ad aspettarti,
Damian."
Oh mio Dio.
"State giocando ad uno due tre stella per caso ?" Ci prende in giro Travis dopo essersi appena svegliato e averci sorprese immobili come due statuine.
"A fare stellone però ci ha pensato Damian" risponde nostra madre giusto per restare in tema.
"Ah si ?" Finge di non interessarsi anche se so che muore dalla voglia di sapere.
"Dami..."
"Io con te non parlo" mi blocca subito.
"Ragazzi ancora con questi litigi da bambini?!"
Pronuncia mia mamma quasi annoiata.
"Puoi dire al signor faccia da culo che questa mattina avevo intenzione di scusarmi con lui e che quello che ho detto non lo pensavo veramente prima che mi agiti e gli tiri una bottiglia in testa, grazie tante" mi rivolgo a mia madre.
"Beh di alla signorina qui a fianco che può andarsene a quel paese"
Mmm adesso fa il permaloso, vediamo quanto dura.
"Di pure a sto cog......"
"Smettetela con queste stupidaggini e comportatevi da adulti ma poi, posso sapere cosa è successo?" Chiede mia madre senza lasciarmi finire la frase.
"Non preoccuparti mamma, ci passerà, mi passerà, forse." Dice Travis allontanandosi dalla stanza.
L'ho davvero ferito.
"Travis, non pensavo di farti soffrire così è solo che tra me e Damian si stava creando qual..." dico seguendolo.
"Smettila Nataly, lo stai usando solo come un sostituto di Dylan credi che non non lo sappia?!"
Mi limito a guardarlo senza dire una parola,ha bisogno di sfogarsi e gli permetterò di farlo.
"L'ho vista la tela,so che glie l'hai spedita con un buco che divide a metà la foto, dividendo quindi anche la vostra immagine felice di quel giorno che lui stesso ti ha rispedito accompagnata con un biglietto dove sopra c'è scritto che qualcosa di rotto, si può sempre aggiustare e vuoi sapere una cosa? Te sei stufa beh anche io sono stanco, per tutta la vita hai cercato di stare sempre al centro dell'attenzione,per tutta la vita lo sei stata, prima per il tuo aspetto fisico poi per i ragazzi senza dimenticare adesso il bambino, io invece mi sono tenuto dentro tutto i miei problemi perché ho sempre cercato di non aggiungerne altri ai tuoi, per me non era un peso perché mi faceva più che piacere starti a fianco sei la mia sorellina ma a far del bene ci si rimedia solo del male" continua arrabbiato.
Perché mi dice questo? Lo sa che non è così, non è vero.
"Non avrei mai immaginato che saremmo finiti in questo modo" dico delusa dalla sue parole asciugandomi di fretta le lacrime che scorrono a fiumi sulle mie guance impedendomi la vista limpida di quel uomo ferito che si vendica contro la sorella in quel modo
Due fratelli legati da quel profondo sentimento ridotti a dirsi le peggio cose.
Non avrei mai pensato che si sentisse messo in secondo piano, non l'ho voluto io, per me eravamo sempre sulla stessa linea d'onda, lui faceva da supporto a me ed io a lui, se questo non è più così è perché la nostra vita è cambiata, non abitiamo più sotto lo stesso tetto, non mangiamo più nella testa tavola, non ci addormentiamo piú sullo stesso divano come succedeva quasi un anno fa.
"Se tu non ti sei aperto del tutto con me non è colpa mia, non puoi scaricarmela addosso perché lo sai benissimo che ti avrei aiutato, pensavo non ci fossero problemi che tu stessi bene ma a quanto pare mi sbagliavo. Hai ragione, non dimenticherò mai Dylan perché lo amo e lo amerò per sempre ma la vita va avanti ed io non posso privarmi dell'amore, stammi bene Travis, ci sentiremo presto" pronuncio impedendo ai singhiozzi e alla voce incrinata di sopraffare le parole per poi andare in camera.
Ho un aereo da prendere e sono indietro con la valigia.

Hearts that beat as one  2Where stories live. Discover now