Capitolo 29 😂

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Questa notte non sono riuscita a dormire molto ,tra pochi giorni è Natale e vorrei tornare a casa ma non posso, la mia famiglia non deve sapere, sarà il primo segreto che nasconderò a Travis. Senza farlo apposta squilla il telefono ed è proprio lui, aspetto un po' prima di rispondere ma poi non resisto.
"Pronto"
"Mi raccomando non disturbarti a chiamare il tuo fratellone" risponde con un tono simpatico.
Madonna quanto mi manca.
"Che fai piangi?" Dice ancora scherzando perché non ho ancora aperto bocca.
"Quasi" rispondo tra una risata.
"Allora come stai?"
Bella domanda.
"Immagino che stai da Dio te in vacanza eh" cerco di cambiare discorso.
"Eeeh abbastanza, non vedo l'ora di vederti e farti guardare tutte le foto, sta notte parto e torno, penso di passare da voi così saluto Dylan e ci scambiamo i regali" dice entusiasta.
Merda, adesso cosa gli racconto.
"Dai che bello" rispondo cercando in giro dei pezzetti di entusiasmo.
"Preparaci qualcosa di buono, ti voglio bene"
"Puoi contarci, ti voglio bene anche io, a domani" dico prima di riattaccare.
Eh ora cosa mi invento?
Mi vesto al volo e mi avvio verso la cucina.
"Pancake ?"
"Yeees" risponde Damian dal salotto.
Preparo la colazione allestendo il tavolo con nutella, marmellata, cereali e brioche, mi piace fare le cose in grande.
Dopo 15 minuti mi raggiunge e si mette a sedere.
"Adoro questi buongiorno" dice con gli occhi a cuoricino. 
"Come premio, ti aiuto a fare il letto" mi prende in giro.
"Mi sembra ottimo" rispondo ridendo.
Quando penso intensamente mi capita spesso di rimanere incantata su un punto fisso e questa volta il mio istinto ha scelto i suoi occhi.
"A che pensi?"
Bah non saprei sono indecisa tra i tuoi occhi pazzeschi o il casino che ho combinato.
"Mio fratello torna dalle vacanze e prima di tornare a casa passa a farci un saluto, non sa che io e Dylan... beh lo sai"
"E quindi non sai come fare per non farglielo capire" dice con un po' di cantilena.
"Come hai fatto ?" Chiedo stupita.
"Potresti chiamarlo eh..."
"No" ridico senza dargli il tempo di continuare la frase.
"Fammi finire" dice mangiando l'ultimo boccone di pancake con la nutella.
"Gli dici di far finta, tanto hai potuto vedere come recita bene"dice prendendomi in giro, un altra volta.
Gli faccio il medio per poi alzarmi e andare in camera a fare il letto.
"Non dirmi che te la sei presa" urla per farsi sentire dalla cucina.
Non me la sono presa, ha perfettamente ragione e dovrei prenderla in considerazione la sua idea, mi permetterà anche di indagare da quanto tempo va avanti la loro storia.
Damian mi raggiunge e si mette a sedere sul letto, proprio al centro.
"Dai" dico sorridendo.
Mi tira un cuscino colpendomi in pieno viso.
"Che faccia buffa" dice tra una risata che mi coinvolge.
Mi avvicino a lui e prendo veloce un cuscino dietro di me e inizio a colpirlo.
Non so come ma riesce a prendermi nei fianchi e a farmi sdraiare sotto di lui, inizia a farmi il solletico.
"No ti prego no" dico senza smettere di ridere.
Cerco di fermarlo ma non ci riesco, quel sorriso mi acceca.
Per un mio movimento, uscito male dato che l'intento era quello di spostarlo, il suo corpo é sopra il mio, posso sentire la forma del suo sorriso sulla mia guancia ora siamo viso contro viso.
"Non ti bacerò " Dice continuando a sorridere.
"Ah no?" Scherzo mentre lui ricomincia a farmi il solletico.
"Potrei farla qui" dico.
Si ferma di colpo, é seduto sopra di me con le sue gambe ai lati dei miei fianchi mi guarda, a quel punto veloce mi libero dalla sua presa e cerco di fargli il solletico a mia volta ma scappa di sotto, lo rincorro e come a mio solito casco e faccio tutti i 12 scalini con il sedere.
Sono seduta a terra e dal ridere mi fa male la pancia, Damian per non perdere l'equilibrio si appoggia al tavolo della cucina e ride a crepapelle.
"Mamma mia che ridere" dice venendo verso di me.
Mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi.
"Vieni con me" dico d'istinto.
"Dove?" Mi guarda confuso.
"Alla cena" rispondo.
Damian si allontana, mi da le spalle e inizia a togliere le tazze e i biscotti.
"No" risponde.
"Ho bisogno di te"
A quella frase si gira di scatto e mi guarda dritto negli occhi.
"Devi aiutarmi a distrarmi e a liberarmi da situazioni un po' imbarazzanti" aggiungo per non fargli capire che lo vorrei veramente con me e non per queste motivazioni.
Martin, il mio primo migliore amico è lontano e non può starmi vicino, Damian sta prendendo il suo posto e sono felice di averlo trovato.
"Ci penserò" risponde dopo vari secondi.
Torno di sopra,mi lascio cadere a braccia aperte sul letto e sospiro, appoggio le mani sul viso e rimango in quella posizione per vari minuti.
Mi sono cacciata in una brutta situazione,prendo il telefono e inizio a scrivere senza domande, solo affermazioni.
"Domani torna Travis, non sa nulla di noi e non lo deve sapere, vuole passare del tempo con te quindi torno a casa vostra per una serata e faremo finta che va tutto bene."
Non passa nemmeno un minuto che arriva la risposta.
"Farò del mio meglio"

Hearts that beat as one  2Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum