Hearts that beat as one 2

Capitolo 32 🔥

Damian è in cucina con le braccia che premono sul bancone quando mi avvicino lentamente a lui.
Posso vedere l'agitazione nei suoi occhi,lentamente sposta lo sguardo prima sul mio corpo poi sul mio viso.
Adoro gli uomini eleganti e lui questa sera è così bello con quello smoking che gli sta alla perfezione e io così stranamente esuberante da non pensarci due volte prima di posare le mie labbra sulle sue.
Non è sorpreso di questo mio gesto, mi è sembrato come se se lo aspettasse forse è per questo che non mi rifiuta e mi bacia con desiderio.
Che bacio, sento già le labbra doloranti.
Questo è nuovo per me, per mesi la mia bocca si era abituata e aveva goduto a quelle uniche labbra che la possedevano ma nonostante questo è bello assaporare le sue.
Mordo quelle labbra così morbide e lo tiro a me,con foga cambiamo posizione, ora sono io contro il bancone, le sue mani si spostano sul mio corpo per poi posarsi su i miei fianchi e sistemarmi su di esso facendomi sdraiare mentre mi regala baci veloci sul collo.
"Non c'è la faccio più" ansimo insieme a lui mentre attorciglio le gambe attorno alla sua schiena per tiralo verso di me e nel frattempo gli sbottono la camicia.
"Aiutami a dimenticare" continuo cercando le sue labbra.
Damian mi prende le mani e le ferma appoggiandole con forza al bancone,sposta poi il suo viso di lato per non baciarmi.
"Non succederà, non mi userai in questo modo" dice serio per poi scendere da sopra di me e andarsene via senza voltarsi.
Merda ho combinato un casino.
Mi sento uno schifo, stavo per fare sesso con Damian solo per provare piacere quando lui invece...ho rovinato tutto.
All'improvviso mi sento male e corro subito in bagno, mi ero dimenticata del mio appuntamento.

È stata una delle nottate più brutte della mia vita, mi sono comportata come una sgualdrina e in più ho rimesso anche l'anima, senza aver avuto la sua compagnia ma adesso stop, è ora di capire cosa mi sta succedendo.
Prima di uscire dal bagno e andare a far la colazione decido di farmi una doccia veloce per ripulirmi, Damian deve aver sospettato della mia notte in bianco per il malessere e entrando ad occhi chiusi, posa dei vestiti nuovi per poi uscire subito.
È dolce da parte sua e non doveva dopo quello che è successo.
Una volta pulita e profumata lo raggiungo in cucina aspettando di trovarlo lì per fare colazione insieme ma lui non c'è.
Mi sarei voluta scusare,mi sento così in colpa.
Un lampo di felicità attraversa i miei occhi quando sento dei passi.
"Buongiorno"
"Ah sei tu" dico delusa.
"Scusa per la mia presenza" risponde ironico Travis.
"Damian se ne è andato, mi ha detto di venire di sopra a farti compagnia per la colazione" continua mentre si accomoda sulla sedia.
"Cucino i pancake" dico mentre preparo la tavola.
"Va bene, sembrava piuttosto infastidito, è successo qualcosa?"
Perché è così attento a tutto quello che mi succede intorno ?
"Non mi va di parlarne" rispondo di fretta.
"Nataly,non ti costringerò a farlo ma sai che hai bisogno di parlare, con me"
Non cambia mai, presuntuoso come al solito ma ha ragione, adesso che è qui e posso sfogarmi e liberarmi di tutta l'ansia e il dolore che sento,non posso perdere l'occasione tra poco ripartirà e passeranno mesi prima di rivederlo però non vorrei nemmeno passare questo giorno a lamentarmi invece che a divertirmi con lui.
"Non so davvero da dove iniziare" dico fermandomi a pensare e a sospirare per cercare di calmarmi e trattene la rabbia.
"Puoi iniziare dal raccontarmi quello che è successo con Dylan" dice avvicinandosi a me.
Prendo le chiavi di una macchina di Damian e glie le lancio da lontano, lui da ex capitano della squadra le prende al volo.
"Andiamo a fare colazione fuori" dico sorridendo.
Travis spalanca gli occhi dalla felicità, non vedeva l'ora di guidare una di quelle macchina, chissà quale ho beccato.
"Volentieri, vengo anche così, nudo" risponde lui.
Ho capito che sei tornato dal paradiso di spiagge e sole cocenti ma qui fuori nevica mio caro.
"Ti prenderebbero per pazzo" dico guardandolo divertita.
"Non avrebbero tempo di pensarlo, saranno concentrate su questi"
Sicuro di se indica il suo fisico da tartaruga scolpito con il martello prima di infilarsi la maglietta.
"Forza andiamo scemo" dico tra una risata.
Una volta entrati nel garage Travis apre la macchina e quella ad illuminarsi è una bellissima NISSAN GT-R bianca.
"Dici che è un problema se la prendo in prestito per tornare a casa?"
"Mandagli un messaggio, chissà se ti risponde" dico ironica.
"Prima di andarmene avrò il suo numero tesorino" risponde Travis mentre apre lo sportello.
"Potrei pensar male dal modo in cui l'hai detto"
Travis si mette a ridere ed io faccio lo stesso.
È fantastico averlo qui.
Ci fermiamo in un bar molto elegante e raffinato, prendiamo entrambi una cioccolata calda con panna, ci voleva proprio.
"Alla faccia della colazione" ride Travis brindando con la mia tazza.
Dopo avergli raccontando tutto quello che è successo negli ultimi giorni sembra sconvolto, non gli sembra vero che Dylan possa avermi fatto questo. Ci è rimasto così male che è uscito a prendere un po' d'aria e a fumarmi una sigaretta per poi rientrare.
"Si può sistemare tutto io lo so che ti ama, deve solo passare un po' di tempo e vedrai che tutto tornerà come prima." Dice sedendosi velocemente, lasciandomi di stucco.
"Come puoi... pensare una cosa del genere, dovresti essere furioso con lui e dirmi che troverò di meglio e che sarò di nuovo felice" dico arrabbiata mentre gli occhi si fanno lucidi.
"Nataly lui ti ama e io lo so, si può sbagliare nella vita ma quando c'è l'amore, quell'amore vero, bisogna perdersi per poi ritrovarsi ed essere più forti di prima." Risponde prendendomi le mani fredde.
Non ci riesco è più forte di me, non posso perdonarlo, non posso.
"Ho omesso un piccolo particolare,io e Damian ci siamo baciati e ho cercato di... fare sesso con lui" rispondo finendo con un ritmo veloce le ultime parole per nascondere la vergogna è dir tutto d'un fiato.
Spalanca gli occhi, si mette le mani nei capelli e fa un profondo respiro per poi dirmi...
"Cazzo è un casino"