Capitolo 37

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Farò di te l'indirizzo del mio cuore, farò di te eternità. -Biagio Antonacci

BEKKA'S POV:

"Buongiorno" sento sussurrare dolcemente al mio orecchio.

Mugolo in segno di protesta e rotolo dall'altra parte per tenermi lontana da quella voce.

Sento che ridacchia e subito dopo delle mani mi alzano la maglia e iniziano a farmi il solletico.

"Farid!" urlo scappando via, ma lui è più veloce e afferrandomi per la vita mi attira a sé.

"Dove scappi." mormora divertito salendo su di me e portando le mie mani sopra la testa.

"Hai finito di fare lo stronzo?" sbotto agitando le gambe per uscire dalla trappola.

"Ho solo cominciato. Dammi un bacio adesso"

"Non mi avrai mai" volgo la testa dall'altro lato, ma lui mi afferra il mento e mi obbliga a dargli un bacio.

Mugolo sulle sue labbra e lui supplica "Ti prego, voglio un bacio"

Sbuffo e gliene concedo uno.

"Un altro" pretende sulle mie labbra.

Gliene mollo un altro "Altri due" insiste.

Non faccio in tempo a darglieli che se li ruba e sono sicura che si ferma a solo due baci.

"Farid, dai...ho sonno" borbotto tra un bacio e l'altro.

"Ti ho portato la colazione" mi comunica lasciandomi piccoli baci su tutto il viso.

"Sì?" lo scosto subito e sorrido nel vedere un vassoio pieno di cibo.

"Che buono" dico contenta gattonando al vassoio con l'acquolina in bocca.

"Potresti mostrare un po' del tuo entusiasmo per il cibo anche per me?" borbotta Farid da dietro facendomi ridacchiare "Non sarebbe spontaneo, amore"

Allungo la mano a prendere un bignè che ha un aspetto appetitoso e mentre me lo gusto, sento le braccia di Farid afferrarmi la vita e il suo mento sulla mia spalla "Mi hai chiamato amore?"

"Sì? Non me ne sono accorta" lecco la ricotta che sporge dal bignè.

"Me lo ripeti?" insiste lui non lasciandomi in pace.

"Amore, la finisci di rompere i coglioni?"

Farid ridacchia sulla mia spalla e lasciandomi un bacio sull'incavo del collo mormora "Quanto ti amo"

Cerco d'ignorarlo per tutta la colazione gustandomi tutti i dolcini che mi ha portato e quando passo a sorseggiare il mio tè, Farid mi chiede il mio cellulare per contattare Jamal.

Stasera ha la semifinale playoff Mondiali e se batteranno la Croazia saranno qualificati per i mondiali. E' da un po' che l'Italia non si qualifica per i mondiali, speriamo sia la volta buona.

"Sì, ho capito. Sto arrivando, ciao" sbotta Farid per poi riattaccare.

"Devi andare?" chiedo mettendo il broncio.

"Hai da fare stasera?"

"No, perché?"

"Ti va di venire a guardarmi giocare?"

Lo guardo subito sorpresa "Non rischi che..."

"Ci penserà Jamal a te"

"Sei sicuro? Ho l'impressione che Jamal mi odii"

"Sti cazzi, dovrà mettersi in testa che nessuno ci potrà mai separare" mi fa alzare e sedendosi, mi trascina sulle sue ginocchia.

"Sei piuttosto ottimista" gli allaccio un braccio attorno al collo mettendomi in bocca un pezzo di ananas.

Un attentato al cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora