Capitolo 105

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  "Aveva una sensualità capace di strappare dolcemente, a una a una, le sottili membrane che avvolgono il cuore umano..."  -Murakami. 

  MELISA'S POV:

"Dove sei?" Chiede Bekka al cellulare.

La principessa ha fatto 4 mesi di luna di miele e adesso è nella merda con gli esami e mi chiama spesso per sfogare le sue frustrazioni e ripetermi in continuazione che vuole morire.

"Per strada" dico mettendo in vivavoce la chiamata.

"Per andare dove? Stai venendo da me con una scatola di gelato e biscotti al burro di Paolo Forti??"

Rido e dico " in realtà sto andando in palestra, non mi alleno da una decade"

"Fai retromarcia e vieni da me. Ho un sacco di cucciolone in frigo"

"Perché mi hai chiesto di prenderti del gelato, se ce l'hai già in frigo?" Chiedo perplessa.

"Non è mai troppo il gelato" bonfonchia lei.

"Tu mi porta alla mala strada" dico, entrando nel parcheggio della palestra.

"Meglio di te stronza bugiarda che ti sposi e manco me lo dici!"

Le ho detto del matrimonio due settimane fa ed era furiosa.

Le ho comprato una scatola enorme di biscotti di Paolo Forti per placarla, al momento è bastato.

"Come facevo se eri d'altra parte del mondo?" Chiedo sbuffando.

"Non è una giustificazione! Quel rude!! Me la pagherà" dice, riferendosi a Kemal.

"Quel rude è mio marito"

"Non m'importa! È un rude! Rude, rude, rude e rude!" Quasi grida.

Quando è frustrata fa sempre così...se la prende con gli altri e non ce n'è verso.

"Hai finito di studiare per oggi?" Chiedo, osservando l'orario che fa le 18:30.

"La odio quella facocera! Sto uscendo pazza con questa materia, pazza!"

"Ok...dov'è Farid?" Chiedo parcheggiato accanto alla moto di Kemal.

"Agli allenamenti. Se al ritorno non mi porta dei cannoli, lo affogo. Perché me l'hai chiesto?"

Perché è l'unico in grado di gestirla in questi momenti, le accarezza la testa, le dà un bacio sulla fronte e le dice che se continuerà a studiare, andrà tutto bene.

E lei? Magia, è pacata, attenta e ricomincia a ripetere.

Ditemi voi se non è una benedizione?

"Curiosità"

"Dimmi la verità. Vuoi chiedere qualcosa a Farid?"

"Io? Ma no" dico, spegnendo il motore.

"Ti piace qualche suo compagno" conclude lei.

"Bekka...sono sposata"

"Con quel rude!! Perché non ci provi con Rakib? È un coglione ma lo hai mai visto? Hai mai visto la roba che ha addosso? Cioè tanta roba! Ho già detto roba?"

"Si, l'hai ripetuto più volte e non te lo vorrei dire, ma Kemal ha il doppio della roba di Rakib"

"Si, ma quello è un rude!" Insiste Bekka.

Non lo perdonerà mai per aver organizzato tutto senza la sua presenza.

"Rude o no, è mio marito! Vuoi mettertelo in testa?"

"Mai" sibila lei.

Alzo gli occhi al cielo e chiedo cambiando argomento.

"Quando hai l'ultimo esame?"

"Tra una settimana, esattamente dopo la tua laurea"

Ah vero! Ho già detto che mi laureo?

Ho finito il tirocinio e dopo i sei mesi di sospensione, mi sono data le ultime tre materie.

In questi giorni sono molto stressata e in ansia per la tesi, ma so che andrà tutto bene.

Kemal l'ha letta e ha detto che era perfetta!

Mi fido di lui.

"Merda e come sei messa con lo studio?" Chiedo, uscendo dalla macchina.

"Male, malissimo, malissimissimo"

"Ottimo" dico ridendo.

Sento di sottofondo un campanello e il secondo dopo Bekka urlare.

"Che? Che succede?"chiedo presa alla sprovvista.

"Dev'essere Farid!"

"Allora ti..."

"Ha portato i cannoli!!" Urla mentre sento la voce di Farid che dice

"Tulipano mi hai fatto venire un colpo!"

"Sicura che non vuoi venire a dividere con me i cannoli?"chiede Bekka ignorando Farid.

"Sicura, goditeli"

"Bene, allora sono tutti miei" decreta lei.

"Ma...e io?"chiede Farid.

"Tu mangiati le uova! Non è quello che mangiano i calciatori?"

Scoppio a ridere mentre sento Farid dire

"E tu non dovresti mangiare cracker come le modelle? "

"Quella robaccia non la tocco! Ingrasserò e mi prenderò le conseguenze!"

"Be' buon per me. Avrò più sostanza da palpare" dice Farid malizioso.

"Ehm...ragazzi io andrei" dico al cellulare.

"Saluta Melisa" dice Bekka, passando il cellulare a Farid.

"Ciao bella, salutami tuo marito" dice una voce maschile.

"Non lo salutare quel rude!" Lo rimprovera subito Bekka.

"Lo farò Farid, grazie" dico ridendo.

Un attentato al cuoreWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu