Capitolo 81

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Occidit qui non servat - Chi non salva, uccide.


  MELISA'S POV:

"Oddio.. cosa ti hanno fatto" mormoro con la voce tremante mentre cerco di svegliare Kemal.

Ha gli occhi chiusi e non capisco se respiri o meno.

Poso due dita sul collo e mi concentro per sentire qualcosa.

"Kemal kemal!" Farfuglio quando mi accorgo che il battito c'è.

Cerco di scuoterlo ma dalla sua bocca esce un basso gemito.

"Lampo!" Quasi urlo mentre sbatte pianissimo gli occhi.

Sembra esausto...neanche con un briciolo di forze.

Accarezzo la sua barba molto ruvida e ispida e mormoro

"Da quanto non mangi..santo cielo hai il viso così scavato"

Lui richiude gli occhi e io dandogli piccoli colpi sulla guancia, dico

"Vado di sopra e porto qualcosa...per favore resisti "

"Intesi? Arrivo subito "mormoro, lasciandogli un bacio sulla fronte e poggiando piano la sua testa per terra.

"Farò velocissimo, ti prego lotta ancora un pochino" sussurro, accarezzandogli le guance ricoperte dalla barba.

Vorrei restare qui per non perderlo di vista, ma lancio uno sguardo al corpo denutrito ed esco, correndo fuori.

Faccio le scale alla velocità della luce e spalancando la porta dei seminterrati, vado spedita alle cucine.

Non mi preoccupo neanche di fare rumore..

Come previsto è tutto chiuso ma con la chiave, fornitomi da Flora, riesco ad aprire la porta e corro al frigo.

"Merda..."borbotto quando vedo solo una pentola di riso, delle lattine, formaggio e latte.

Nient'altro.

Afferro le lattine e vedo che sono per lo più legumi..

Opto per le lenticchie e afferrando la pentola del riso e il formaggio, prendo anche un piatto col fondo.

Verso dentro le lenticchie e il riso e grattugio un po' di formaggio sopra.

Condisco con un po' di sale ed olio e mescolando il tutto, inserisco il piatto nel microonde.

Mentre aspetto, prendo una bottiglia d'acqua, dei bicchieri di plastica e ritorno a guardare il frigo.

"Fanculo.."borbotto nel notare che non c'è assolutamente più nulla.

Forse tolgono tutto per timore che pazzi come me possano entrare e radere al suolo il frigo..

Scatta il timer del microonde e prendo fuori il piattino.

L'aspetto non è niente male, perché l'acqua delle lenticchie e il formaggio hanno creato una sorta di brodo per il riso...grattugio altro formaggio sopra e prendendo un cucchiaio e l'acqua, cammino più veloce che posso fuori.

Sento il cellulare vibrare ma me ne frego e raggiungendo la porta, scendo piano le scale.

Ho preso le uniche cose rimaste in frigo...non posso permettermi di farle cadere per terra.

Arrivo sana e salva alla fine della rampa di scale e ripercorrendo la stessa strada, entro nella cella.

"Sono qui, sono qui!" Esclamo, correndo goffamente.

M'inginocchio di fronte a lui e posando tutto per terra, riprendo la testa di Kemal sul mio grembo piano.

"Eccoci qua" dico, allungandomi a prendere il piatto.

Afferro il cucchiaio e prendendo un po' di riso e brodo, lo abbasso alla sua bocca.

Lui riesce solo a schiudere le labbra,quindi con l'altra mano faccio pressione sulle guance e facendogli aprire di poco la bocca, faccio scivolare il cibo dentro.

Gli richiudo la bocca e mormoro

"Mangia...su, così.."

Lo vedo deglutire debolmente, quindi mi affretto a ripetere gli stessi passi e gli lascio tempo a deglutire ancora.

Ripeto un'altra volta i passi e riposando il piatto per terra, verso dell'acqua nel bicchiere e alzando delicatamente di poco la sua testa col mio braccio, come ad un neonato, faccio schiudere le sue labbra e faccio scivolare dentro un po' d'acqua.

Lui stavolta reagisce e alzando di poco il viso, va incontro al bicchiere d'acqua e ne beve il contenuto avidamente.

Beve in un secondo quasi tutta l'acqua e per timore che si affoghi, alzo il bicchiere e mormoro sorridendo

"Piano piccolo...devi bere piano "

Sorrido ancora e versando ancora un po' d'acqua, riabbasso il bicchiere alle sue labbra.

Lui ricomincia a bere avidamente, ma io rialzo e riabbasso il bicchiere, regolando il tempo.

Quando finisce di bere anche il terzo bicchiere d'acqua, riprendo il piatto e ripeto i passi precedenti col riso.

Kemal fatica a tenere gli occhi aperti, ma mangia tutto il  riso e chiude gli occhi senza proferire parola, come a volersi addormentare sul mio grembo.

Un attentato al cuoreWhere stories live. Discover now