Capitolo 95

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Semen retentum venenum est - Il seme trattenuto è veleno.

ELEONORA' S POV:

"Buongiorno Rosario" dico, scendendo dall'auto.

"Signorina che figurino!" Esclama Rosario, facendo sussultare i suoi baffi grigi ed ispidi.

Sorrido e chiudo la portiera, recuperando lo zainetto di pelle.

"Dice? "Chiedo, abbassando lo sguardo al mio blazer nero, i pantaloni sempre neri a zampa d'elefante, le décolleté scure e un cinturone sulla vita.

Sotto il blazer ho una bralette bordeaux ma non si vede granché, dato che ho chiuso il blazer con la cintura spezza nera.

Ho legato i capelli in una coda in modo tale da non aver capelli in aria quando sarò in guerra.

Mi sono svegliata riposata e serena e ho odiato quella sensazione pacifica che mi ha dato Massimiliano mentre dormivo...pensavo di non poter chiudere occhio prima che venisse lui.

Appena sveglia ho trovato la sua giacchetta di pelle posata sulla poltrona e un biglietto sopra...

Avrei voluto strapparlo all'istante, ma gli occhi sono stati più veloci e ho letto piano

"Sei bellissima sempre, ma con i tuoi ricci naturali sei ancora più meravigliosa...Ho pensato alle parole che hai detto...ci sto.

Cordiali saluti,
Re "


Quando mi aveva chiesto di essere la principessa delle sue favole, avevo rifiutato dicendo che aspiravo ad essere la regina...con questo ha confermato di voler essere il mio re.

Il tutto dovrebbe farmi vomitare ma ho sorriso...l'ho fatto per un secondo ed è stato senza pensarci, d'istinto...

Il secondo dopo ho strappato il biglietto, fatto in mille pezzi, passato lo stesso nel trita carte per poi andare in bagno e farmi la piastra.

Ho ucciso anche l'accenno di ogni riccio...non so se l'ho fatto più per rabbia o orgoglio ma quando ho finito, mi sono sentita bene.

Massimiliano mi fa male e penso che metterò nel trita carte anche la sua giacca.

Lui voleva che mi svegliassi carica? Lo accontenterò.

Rosario fischia d'apprezzamento e io ridacchio.

"Questi sono tuoi" dico allungandogli 4 euro.

Rosario è il mio parcheggiatore abusivo di fiducia...assurdo da dire ma è così.

Abbiamo stretto da subito amicizia...la prima volta che sono venuta in tribunale era per il tirocinio e tremavo tutta, fu Rosario stesso a infondermi coraggio ed entrare più sicura di me stessa.

Da quel giorno in poi lui lascia sempre un posto libero nel parcheggio per me e io lo pago profumatamente.

Fate 4 per tutte le volte che vengo in tribunale...Rosario si accumula un bel mazzetto grazie a me...delle volte quando ritorno dalla pausa pranzo, gli porto un'arancina alla carne, ne va matto.

"Causa importante oggi?" Chiede lui prendendo i soldi.

"Oggi dirigo io i giochi" dico chiudendo a chiave la macchina

"Ma come? E il professor Raimondi? "Chiede sorpreso Rosario, riavviandosi i capelli biondi lunghi.

"È stato proprio lui a offrirmi l'opportunità"

"Quanta strada ha fatto!" Dice lui fiero.

Gli faccio l'occhiolino e procedo nel parcheggio.

Non sono né troppo in anticipo, né troppo in ritardo...la mattina ho dovuto inseguire di fretta e furia l'amante di Stefano ma è fatta.

Un attentato al cuoreWhere stories live. Discover now