10.Manager

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Harry ha insistito per restare da lui visto l'orario, le lancette dell’orologio segnavano ormai le 4.30 del mattino ed in tutta onestà non mi fidavo molto a prendere un taxi a quell'ora.
Così mi ha mostrato la camera per gli ospiti, non sono riuscita neanche a vederla per la stanchezza, mi sono lanciata sul letto a peso morto facendo ridacchiare il padrone di casa. Infatti l'ultima cosa che ricordo è lui sulla soglia della camera che mi dà la buonanotte; poi buio.

Ora sono minuti che cerco di aprire gli occhi, sento il sole che punta sulla mia faccia, istintivamente prendo il mio cellulare poggiato sul comodino e quando vedo l'ora mi prende un colpo.
12.50 praticamente l'ora di pranzo! Mi drizzo con il busto guardandomi intorno per cercare di capire che cosa devo fare, ma la mia mente si blocca quando noto al mio fianco un biglietto scritto a mano.

Ti ho lasciato dormire, sicuramente avevi mille cose da fare, ma avevi bisogno di dormire piccola Lilith.

Odio il mio nome completo, ma al piccola Lilith ho sentito una strana sensazione all'altezza dello stomaco...sorvolo e continuo a leggere.

Sono andato con i ragazzi e Mark per un intervista.
A dopo
H.

L'impegno più importante era proprio con Mark, dovevamo incontrarci ma non sapevo nulla ancora, così lo cerco in rubrica e faccio partire la chiamata.
«Salve Lily!»
Okay un po’ troppo squillante come voce appena svegliata....
«Giorno Mark, volevo dirti per che ora e dove vogliamo vederci per l'appuntamento.»
Invece la mia è ancora impastata di sonno.
«Ci vediamo verso le 15.00 per quell'ora i ragazzi staranno facendo un intervista.»
Non mi sembra il caso di dirgli che già ne sono a conoscenza...
«Devo venire nello studio televisivo?» domando sorpresa.
«Si, così mentre i ragazzi fanno l'intervista noi parliamo e poi andiamo a mangiarci una cosa tutti insieme.»
Mark è molto gentile e alla mano, ma non ho idea di che cosa dobbiamo discutere oggi.
«Perfetto allora, mandami l'indirizzo e chiamo un taxi per raggiungervi.»
«Te lo invio subito, a dopo!»
Riattacchiamo.
DEVO SBRIGRAMI.
Chiamo di corsa un taxi per portarmi in hotel, devo togliere i vestiti di Niall ed almeno oggi indossare qualcosa di più appropriato per un incontro di lavoro.
Il taxi dopo 20 minuti arriva, ed io dopo altri 15 sono in hotel, mi fiondo in camera apro la valigia, trovo un jeans chiaro, una blusa bianca ed una giacchettina lunga leggera rosa chiaro.
Ai piedi le mie amate decolleté tacco a spillo nere allacciate sul davanti.
Mark mi ha mandato l'indirizzo che comunico all'autista, mi ha detto poi di chiamarlo una volta arrivata davanti gli studi.
Il traffico è tremendo ma non ostante questo dopo tutte le mie corse riesco ad arrivare.
Chiamo subito Mark, la sicurezza senza tesserino non mi avrebbe mai fatta entrare. Ed eccolo qui tutto sorridente che mi saluta, dice qualcosa al gigantesco uomo in completo nero che si sposta per farmi entrare.
«Tieni metti questo.» Mi mette al collo il tesserino.
«Ok» lo sistemo «Dove sono i ragazzi?» domando curiosa.
É la prima volta che sono in uno studio televisivo.
«Ti faccio vedere, stanno facendo un intervista, sai quelle con le palette, rispondi alle domande con la paletta con su scritto SI o NO»
Ne ho viste molte volte in tv, le ho sempre trovate divertenti.
Annuisco e lo seguo.
Siamo nel backstage, dietro le quinte e di lato al palco nascosta con Mike riusciamo a vedere i ragazzi.
L'intervistatrice gli fa una domanda specifica.
«Siete mai stati innamorati?»
E una bellissima donna bionda e guarda tutti e 4 i ragazzi in modo curioso.
Tutti girano si, non mi sorprende, chi non è mai stato innamorato?
Nel mio caso forse sarebbe stato meglio non esserlo, ma il passato è passato finché resta tale.
D'un tratto Harry sorride sotto i baffi e gira la paletta sul No.
Non è mai stato innamorato, nemmeno di Kendall? E non pensa che vedendolo in televisione lei ci stia male? Sempre detto che lei sia innamorata di Harry.
Anche se lo fosse davvero lo avrebbe aiutato e non trascinato di nuovo sul fondo.
«Lily?» sento chiamarmi da Mark e mi volto subito verso di lui.
«Andiamo fuori, qui non posso fumare»
Mi fa cenno con la testa di seguirlo, uscendo ed andando in un enorme parcheggio.
«Vuoi?» mi offre una sigaretta.
«No grazie, non fumo»
Lui si porta alle labbra la sigaretta.
«Di cosa vuoi parlarmi?»
«Ti volevo chiedere una cortesia in realtà, so che sei anche l'assistente di Will, oltre ai clienti gli programmi l'agenda.»
«Si, lo faccio spesso, prima era la mia mansione poi sono passata più alla parte contabili»
Mark si gratta la nuca, è un po’ in difficoltà oggi e non riesco capirne il motivo.
«Ecco io ho molte cose da organizzare per loro mi servirebbe una sostituita temporanea.»
Sostituzione temporanea, ma lui è il manager che tipo di sostituzione posso fare?
«Mark organizzare appuntamenti e riunioni è una cosa, ma non ho mai organizzato questo genere di cose.»
Lo dico in tutta onestà, non saprei dove mettermi le mani.
«Ti farei vedere tutto ovviamente, e prenderai una bella somma dalla mia agenzia.»
Altri soldi? E poi come farei con il mio di lavoro?

THE GIRL CRUSH || H.S.Where stories live. Discover now