27.Sfocato

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Il fumo della sigaretta di Lou invade le miei polmoni, odio il fumo ma stasera non ci faccio molto caso, tutto è pesante ed allo stesso tempo leggero. Io mi sento pesante, mentre la mia mente è leggera, proprio come speravo fosse a fine serata.

«Avevo proprio bisogno d’aria e di questa sigaretta!» mi volto vero Lou che fuma veramente di gusto, godendosi ad occhi chiusi il suo momento di relax.

Io invece sento un po’ freddino,ne io ne Lou abbiamo pensato di portarci un copri spalle o giacchettino quindi resto rannicchiata cercando di riprendermi dal mio stato di momentanea confusione.

Lou ha finito la sigaretta quindi rientriamo, il caldo devastante ci invade e mi sento meglio, è partita la musica tipica irlandese. Ci avviciniamo al tavolo, Harry e la tipa non ci sono, ma non voglio soffermarmi su loro, voglio godermi la serata e forse è meglio che se ne siano andati così potrò divertirmi con Lou ed i ragazzi.

La gente comincia ad alzarsi ed in mezzo ai tavoli c’è una piccola pista da ballo dove si balla una musica che ti travolge, non faccio in tempo a mettermi seduta che Niall mi prende per mano e mi trascina in pista.

«Andiamo Sassone, muovi quelle gambe che stasera si balla!» è ancora più ubriaco ed è tutti rosso in viso.

«Ti prego Niall non sono capace!!!» cerco di liberarmi dalla sua presa, ma è inutile ormai siamo in pista e mi ritrovo a battere i piedi a terra, gambe avanti ed indietro mano nella mano, due ubriachi che ballano per di più io ho i tacchi.

Louis ha preso Liam e stanno ballando anche loro, stiamo ridendo come matti e sono certa che Lou sta facendo qualche storia imbarazzante su instagram, ma non ce ne frega nulla. La musica diventa sempre più alta e noi ci muoviamo a cavolo imitando i movimenti di Niall e degli altri cercando di non cadere ma divertendoci come pazzi.

Capisco perché gli irlandesi bevono così tanto, siamo sudati fradici, facciamo abbastanza schifo una volta finito il ballo andiamo al tavolo e ci attacchiamo tutti alle birre visto che chiedere l’acqua in un pub irlandese equivale ad una bestemmia.

La musica continua a suonare ma io ora ho veramente urgenza di andare in bagno, quindi lo comunico a Lou urlando e vado alla ricerca, per fortuna è abbastanza vicino. Una volta fatto ciò che dovevo vado al lavandino per lavarmi le mani, la musica è veramente alta non si riesce a capire in quante siamo qui dentro, ci sono varie porte chiuse mi passo l’acqua sui polsi e sul collo, ho veramente caldo e credo che la sbornia stia peggiorando dopo la danza sfrenata, chiederò ai ragazzi di andare in hotel.

Sento aprire una porta dietro di me, guardo lo specchio e vedo uscire dal bagno la Milf che mi lancia un sorriso soddisfatto mentre si tira giù il vestito e prego interiormente che non sia seguita da nessuno, ovviamente le mie preghiere vanno in fumo quando vedo Harry uscire infilandosi la camicia nei pantaloni e poi la giacca, mentre si infila la giacca alza lo sguardo, i suoi occhi vanno sulla mia figura e poi sullo specchio dove vede il mio viso riflesso.

Non so che faccia ho in questo momento, ma so che se non esco subito da questo bagno scoppierò a piangere, o piango o gli spacco la faccia.

E non me ne frega nulla di non avere nessun diritto su di lui, di essere stata io a baciarlo, non mi interessa. Non voglio vederlo ora.

Sta per aprire bocca, lo vedo, dopo gli occhi spalancati e lo shock avuto appena mi ha visto vuole dire qualcosa, ma non gli do modo perché scappo fuori dal bagno e passando per la pista cercando di sviare tra i vari ragazzi che ballano vado fuori.

Voglio chiamare un taxi, voglio andarmene sono senza borsa e farei preoccupare tutti, ma voglio andarmene. Sento le lacrime pronte ad uscire, il mio corpo trema dalla rabbia chiudo gli occhi ed inspiro ed espiro per calmarmi, ma nulla, un singhiozzo esce forte e mi trovo a piangere come una disperata sul ciglio di una strada fuori da un pub a Dublino.

THE GIRL CRUSH || H.S.Where stories live. Discover now