24.Yes,Daddy

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Sento una voce chiamarmi, strano, di solito è con la sveglia che apro gli occhi.

Ci metto un po' a focalizzare, ma piano mi appare un Harry che mi chiama.

«Hey piccola, è ora di alzarsi» sussurra, e dopo aver realizzato il "piccola" mi rendo solo ora conto che sono nella sua camera d'hotel, nel suo letto.

Mi sono addormentata piangendo su di lui, che figura...

«Giorno» biascico ancora con voce impastata, non oso immaginare in che condizioni pietose sono.

«Buongiorno, dobbiamo sbrigarci, il volo è tra un'ora.»

Un'ora? Perché non mi ha svegliata prima? Mi alzo di corsa incappando nelle lenzuola, ma alla fine riesco a mettermi in piedi anche se con difficoltà.

«Devo andare in camera per cambiarmi!»

«Ho fatto portare le tue cose qui sta mattina presto, puoi usare il bagno io ho già fatto.»

«Grazie, sei stato fantastico!» urlo con enfasi, forse un po' troppa, ma lo penso davvero.

Anche se dovrei essere io ad occuparmi di loro a tenere tutto sotto controllo, so che tutto questo è stra maledettamente sbagliato, ma oggi apprezzo la accortezza che ha avuto per me.

Scoppia a ridere, ma non capisco il motivo lo guardo confusa interrogandolo con lo sguardo. «Di solito questa frase me la dicono dopo aver fatto sesso con me, non perché ho portato una valigia in camera.»

«Questo non posso ancora saperlo.» dico di getto sorridendo, ma rendendomi subito dopo conto di cosa ho EFFETTIVAMENTE detto. Lily e le figure di merda con Harry Styles parte 25.

«Hai detto ancora?» le sue fossette si prendono gioco di me spuntandogli sul viso e i suoi occhi brillano dal divertimento.

Ho detto proprio ancora, messaggio interiore: Le fantasie sul tuo cliente tienile per te!

«No no, hai capito male!» dico cercando di far passare lui da stupido quando di stupida in questa stanza ci sono solo io.

«Non ci provare Lily!» dice con la tipica espressione "io so che non è così"

Non avendo vie di fuga, non mi resta che prendere la valigia e rinchiudermi in bagno per una doccia veloce. Il bagno è lussuoso come il resto dell'hotel, ha una vasca gigantesca che se non andassi di fretta e se non fosse la camere di Harry ne avrei approfittato.

Non mi resta che la doccia, altrettanto spaziosa e bella, la stessa doccia che ha usato fino a poco fa Harry, nudo, con il bagno schiuma su tutto il corpo. Sbatto gli occhi riprendendomi, ho voglia di tirarmi un ceffone, tutti questi pensieri su di lui non li ho mai fatti! Evidentemente devono venirmi le mie cose, altrimenti non si spiegano i miei ormoni volanti che puntano Harry Styles.

Per fortuna oggi non devo essere perfetta durante la giornata, mi ricambierò in hotel una volta arrivati a Dublino per uscire la sera con i ragazzi Lou e William.

William la cosa mi terrorizza, solo Lou sa della mia "frequentazione" con lui e ho paura di cosa penseranno di me i ragazzi una volta. Non voglio soffermarmi su questo al momento, ho solo bisogno di una doccia e un restauro esteriore per affrontare la giornata.

Esco dal bagno e trovo Harry disteso sul letto a gambe incrociate con il cellulare in mano, intento a leggere attentamente chissà cosa.

«Che leggi?» chiedo curiosa avvicinandomi, lui stacca lo sguardo dallo schermo guardandomi,

«Una Fan Fiction, ogni tanto lo faccio mi diverto. Lo sai che ci sono ff su di noi?» domanda.

«No, Fan Fiction no, so che siamo ufficialmente una ship, Harly mi sembra. Me lo hanno detto ieri al meet delle ragazze.» dico con alzata di spalle, era un cosa che mi è passata di mente dopo tutto quello che è successo dopo.

«E non mi hai detto nulla?» chiede divertito.

«Non mi sembrava una cosa importante!» sorrido alzando le mani.

«Questa FF è interessante...» indugia tenendomi sulle spine, guarda per un secondo lo schermo e poi riguarda me facendo comparire sulla guancia le sue fossette di scherno.

«è una Daddy»

«Una che?» domando scioccata, chi mai farebbe una ff classificandola "papino?"

«Te ne leggo un pezzo» dice alzandosi in modo plateale pronto per recitare.

«La trama è che io sono capo di un azienda e tu la mia segretaria»

«Che inventiva» dico interrompendolo. «Silenzio, ora inizio a leggere»

Alzo gli occhi al cielo e metto il braccia conserte in attesa dello spettacolo teatrale, la sta prendendo sul serio, è veramente concentrato e la cosa mi fa veramente sorridere interiormente.

«Il signor Styles, dopo avermi scrutata per tutta la riunione con i vari soci aziendali, mi ha mandato una email per raggiungerlo subito con urgenza in ufficio. Ho un po' di timore, non lavoro da molto tempo per lui, mi ha detto qualche volta di portargli il caffè e chiesto dei documenti, il resto me lo ha sempre riferito via mail. A parte qualche suo contatto visivo eccessivamente invadente verso di me non siamo mai restati soli. Come metto piede nel suo ufficio è subito su di me, non riesco nemmeno a capire che succede perché vengo spinta contro la porta del suo ufficio facendola chiudere. "Signor Styles ma che..." non riesco a finire il suo dito va sulle mie labbra poggiandolo sopra zittendomi. È bellissimo ed inquietante nel suo completo nero e i suoi capelli lunghi gli ricadono in avanti rendendolo estremante sexy.»

Harry si ferma puntandomi inaspettatamente gli occhi su di me, togliendomi per un attimo il respiro, quando si avvicina a me, proprio come siamo vicini alla ff, e prego Dio che non voglia mettere in scena qualsiasi scena che viene dopo e che è pronto a recitare perché non potrei rispondere delle mie azioni oggi.

« "Lily, la prossima volta che si presenta con quel tubino color carne super aderente che fa sbavare tutti quei vecchi delegati, non mi farò scrupoli ad alzarle i vestito piegarla sulla scrivania, spostarle le mutandine e scoparla davanti a tutti." »

Prende una pausa ed io sento una scarica di eccitazione che scombussola il mio corpo provocata dalla vicinanza di Harry e dalla sua voce che ha appena letto questa maledetta ff.

«Spalanco gli occhi totalmente scioccata dalle sue parole, ma allo stesso tempo sono eccitata e non vedo l'ora di essere su quella scrivania, anche se preferirei fossimo solo noi due. "Signor Styles io mi scuso..." cerco di parlare ma non riesco a finire la frase, sono in difficoltà "Ricordati una cosa Lily, tu appartieni a me, e potrò farti ciò che voglio perché tu per prima brami il mio corpo, me, non metterti più questo vestito alle riunioni, hai capito?" ordina serio "Si signore" non è contento della mia risposta così lo vedo "Quando siamo soli devi chiamarmi Daddy, hai capito?" Che perverso, ma farei qualsiasi cosa per accontentarlo quindi rispondo "Si, Daddy."»

Harry punta di nuovo gli occhi su di me e le ultime due frasi le ha lette con una certa enfasi, io mi sento l'affanno, non riesco a respirare sento che non c'è più aria nella stanza, sto bruciando.

«Tu hai un ufficio tutto tuo con una bella scrivania a Londra Lily?» domanda sfottendomi.

«Si, ma ci lavoro!» dico in imbarazzo allontanandomi da lui in cerca di aria.

Sento dirgli a bassa voce «Peccato»

«Basta con questa cavolate, non stavamo facendo tardi?»

Prendo di peso la mia valigia e mi scaravento letteralmente fuori mentre sento la risata di Harry alle mie spalle.

Resto in silenzio stampa dopo questo capitolo ahahhaa
Al prossimo aggiornamento!

THE GIRL CRUSH || H.S.Where stories live. Discover now