44 Parigi ha La Chiave Del Cuor

4.7K 190 14
                                    


Parigi, la mia città.

Ho avuto il magone e l’ansia per tutto il viaggio anche quando sono scesa dall’aeroporto perché so che vedrò Harry e lui non sa nulla.

Del mio arrivo sa ovviamente Niall e Mark che ho contattato per farmi sapere dove ed a che ora posso incontrare i ragazzi per fargli firmare i moduli. Ho chiesto ad entrambi di non dire nulla ad Harry, voglio fargli una sorpresa ed anche se so che devo mantenere le distanze da lui, so che dopo quella canzone che mi ha dedicato non posso non fargli una sorpresa.

Per tutto il viaggio mi sono ripetuta che Will non è più un problema e che con Harry ora posso comportarmi come voglio senza sentirmi in colpa, ma il discorso è il solito, starà via per sei mesi ed è famoso, ed ho i media addosso, anche qui a Parigi.

Declan mi è venuto a prendere ed a salvare dall’inondazione di paparazzi e giornalisti ad aspettarmi, io che non sono nessuno, solo perché mi hanno vista entrare con Harry Styles in un hotel di Londra.

Tutto viene spazzato via dal momento in cui vedo la città, l’angoscia viene sostituita dalla felicità e quando mi ritrovo con l’auto davanti la Torre Eiffel mi viene da piangere.

«Lasciami qui» dico seria a Declan toccandogli la spalla.

«Stai scherzando vero?» domanda

«No sono seria, sono a Parigi io la amo è il mio sogno più grande e giuro che se non mi fai scendere mi butto» metto la mano sulla maniglia per rendere meglio l’idea.

«Lily non posso lasciarti in giro da sola, oggi se affidata a me» mi spiega

Bene perfetto «Allora parcheggia ed accompagnami voglio fare la turista»

«Non hai appuntamento con Mark in hotel dai ragazzi?» chiede spazientito.

«Si, ma è stasera non è nemmeno l’ora di pranzo, ho tutto il tempo, poi i ragazzi sicuramente staranno facendo interviste e prove per il concerto per domani, quindi non me ne starò seduta in Hotel in attesa quando ho una città meravigliosa da vedere» dico decisa e senza sentire discussioni.

Declan sospira e parcheggia l’auto, vorrei gridare dalla gioia, ma mi trattengo, così scendo dalla macchina per visitare la città.

*****

Declan è esausto, insomma credo sia normale, dopo ore girare per il centro della città, poi un paio d’ore a visitare il Louvre credo sia normale.

Non sono riuscita ad andare sul Ponte di Alessandro III né a Montmartre, ma sono qui solo oggi non è possibile fare tutto in un giorno, domani mattina dovrò ripartire, quindi una volta visti i ragazzi li saluterò, e me e ne andrò dritta a dormire.

«Allora sei pronta?» mi domanda Declan aprendomi la portiera, scendo e siamo proprio al parcheggio dell’hotel, in pieno centro, a due passi dalla Torre Eiffel.

«Si sono contenta di rivedere i ragazzi» lo seguo dietro il porta bagagli dove prende la mia unica valigia e mi guarda sorridendo.

«Sai a chi mi riferisco» oh sì che lo so.

«Sono passati solo sei giorni, nemmeno una settimana è tutto okay» cerco di sembrare indifferente e superiore, ma per me questi sei giorni sono stati difficili.

«Sei veramente tremenda» alza gli occhi al cielo e mi supera ed io lo seguo sconfitta e con il cuore in gola.

L’hotel è di un lusso tutto parigino, sembra quasi la reggia di Versailles, vado in reception dove Declan consegna la mia valigia ed io mi faccio dare la chiave della stanza.

THE GIRL CRUSH || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora