17.Gossip

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«Ragazzi New Orleans capite!?»

Urlo euforica con la forchetta in mano essendo a cena nel classico ristorante riservato solo a loro per non essere interrotti dalle fan.

Sono emozionata solo all’idea di vedere la città anche solo in auto e credo che questo i ragazzi l’abbiano capito visto che lo ripeto da circa dieci minuti. Il tempo esatto di quando ho aperto l’agenda di Mark e mi sono resa conto che la prossima tappa sarebbe stata New Orleans.

«Capiamo benissimo la città, è una bella città, ma non capiamo il tuo entusiasmo!» interviene Liam, mentre Louis mi guarda tra lo scioccato ed il divertito, Niall è impegnato a strafogarsi di qualsiasi cosa ci sia sul piatto, ed Harry è davanti a me che mi lancia sguardi sufficienti e ghiacciati come se fossi una pazza. O più semplicemente lo sto annoiando a morte e non gliene frega nulla del mio troppo entusiasmo, visto in modo in cui abbiamo chiuso la conversazione la sera prima.

Lou invece è accanto a me, ma sta parlando al telefono con sua figlia, quindi non sta sentendo nulla.

«Io amo le serie tv, ne seguo tante, ma la mia preferita in assoluto è The Vampire Diaries; questa serie ha fatto uno Spin Off con protagonista il mio personaggio preferito, ed è girata per l’appunto a New Orleans!» dico emozionata con un sorriso stampato sul volto, in cerca di qualche segnale da parte dei ragazzi, che come capisco dalle loro facce continuano a non capire.

«Okay, quindi?» mi domanda Louis, vuole che sia più precisa.

Poso la forchetta e continuo.

«Quindi, ho imparato ad amare questa città e sono non contenta, di più nell’andarci! È come stare sul set!» batto le mani emozionata come una bambina, butto uno sguardo su Harry che ha accennata la fossetta, ma non mi sta guardando, ha gli occhi sul piatto, capisco che sta cercando di trattenere un sorriso. Forse sembro davvero una bambina, ma non mi interessa, sono contenta ed emozionata.

«Sono contenta che tu sia felice, sei sempre così stressata.» dice Louis facendomi l’occhiolino, gli sorrido.

«Già, anche io sono contento per te Lily, ma vedi…» Liam è in difficoltà e so che è quello che mette tutti con i piedi per terra e li fa ragionare, so che sta per fare lo stesso con me. So cosa sta per dirmi, così lo anticipo in modo da nascondere il mio rimanerci male.

«Lo so Liam che non potrò visitarla come vorrei, non abbiamo il tempo; ma sono lo stesso felice. Fino a qualche mese fa non avrei mai potuta vederla dal mio ufficio di Londra, almeno ora posso vederla di sfuggita nell’auto, è abbastanza credimi.»

«Bene, io andrei a dormire…» Lou si alza, non mi ero accorta che avesse riattaccato il telefono, decido di andare anche io, così mi alzo.

«Notte!» dicono in coro, ma non c’è la voce di Harry, così per la seconda volta torno a guardarlo e noto che anche lui mi sta guardando, mandandomi per un attimo in tilt; non so come comportarmi dopo ieri, in realtà sono arrabbiata con lui, vengono dette cose da entrambi, ma non vengono mai spiegate.

Sceglie la strada dell’ignorarsi, dello sguardo guardarsi silenziosamente, parlando con gli occhi; ma io gli occhi verde scintillante di Harry non li so ancora leggere, non rimane che il silenzio incompreso.

IL GIORNO DOPO

AEREO ORE 7.00 A.M – ARRIVO ORE 8.15 A.M

Sono di nuovo seduta in fondo l’aereo per sbrigare alcune faccende, aspettando l’arrivo di Lou che so si sarebbe messa accanto a me.

Il viaggio sarebbe durato pochissimo, non ho il tempo di portarmi avanti con il lavoro e so già che quando Lou verrà a sedersi qui parleremo per tutto il tempo.

THE GIRL CRUSH || H.S.Where stories live. Discover now