13. Bagno di Pioggia e di Schiuma

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Non so cosa gli sia successo, ho meglio temo di sapere che cosa gli sia accaduto.

La pioggia aumenta, è fitta e per quanto io la ami in questo momento non ci voleva proprio, mi rallenta ed io devo correre.

Devo restare calma e concentrata sulle indicazioni, quindi mi concentro sulle indicazioni del navigatore in modo da non sbagliare e perdere altro tempo prezioso.

“Destinazione raggiunta.”

Mi conferma il navigatore, così cerco parcheggio mentre esamino il quartiere. È uno dei quartieri più costosi di tutta Londra, non mi stupisco, per fortuna tutti hanno il parcheggio all’interno così posso parcheggiarmi dall’altra parte della strada da casa di Harry,

Non c’è tempo per cercare un ombrello, mi metto il cappuccio della felpa ed esco, sento subito bagnarmi e visto che la serata continua ad andare storta mentre cerco di chiudere l’auto la pioggia aumenta inzuppandomi completamente.

Metto una mano sulla fronte per pararmi gli occhi dalla pioggia in modo che possa vedere dove devo andare esattamente, avvisto la gigantesca casa di Harry.

Corro il più veloce possibile, anche se ormai sono zuppa, arrivando al citofono.

Spero che sia a casa e non chissà dove…

Dlin dlon

Dlin dlon

Dlin dlon

Suono a raffica continuo a bagnarmi, ma non mi importa, l’unica cosa che veramente mi interessa in questo momento è che Harry sia in questa casa e che mi risponda.

Sento un rumore, come se qualcuno ha alzato la cornetta del citofono per rispondere.

«Harry! Harry sei tu! Sei in casa?» domando immediatamente agitata, forse sto urlando, ma sono preoccupata.

«Si che sono a casa, sei una fan?» già da come risponde capisco che è fatto e forse anche ubriaco.

«Harry no!» vengo interrotta dalla sua voce più profonda, gracchiante e stanca.

«Sei una fan, okay sali scopiamo…» Resto di stucco, davvero lo ha detto? Ma cosa più importante lo avrebbe fatto davvero? Sarebbe andato già a letto con una fan? O forse lo ha già fatto in passato.

«Apri subito sono Lily!» gli urlo contro ormai esasperata per tutto.
Per non avergli risposto in tempo, per la pioggia per il fatto che si sarebbe scopato la prima che passava…

«Lily?» domanda stupito e come se si fosse risvegliato.

«Aprimi Styles sto affogando qui fuori!»

Il cancello si apre, me lo richiudo alle spalle e mi avvio di corsa verso la porta, dove trovo Harry con i capelli che sono un disastro, alcune ciocche davanti agli occhi in boxer scalzo con una maglia bianca sudicia, probabilmente sporca di vomito.

Sono sul pianerottolo sotto la tettoia, completamente bagnata ma resto immobile nel vedendolo così.

Harry mette un piede fuori e mi prende la mano con forza strattonandomi dentro, richiudendo velocemente la porta, per poi lasciarmi e buttarsi a terra contro di essa.

In mano ha una bottiglia di non so bene cosa, ha la testa china, non mi guarda si vergogna lo so…
Mi accascio spostandogli i capelli che sono davanti al viso, ma continua a non guardarmi.

«Sei ghiaccia» sussurra non so dopo quanto tempo di silenzio; deve aver sentito la mia mano che ha sfiorato il suo viso.

«Guardami ti prego» ora la mia mano fredda va sotto il suo mento, ma non alza la testa, mi prende la mano poggiando il viso su di essa.
Mi si stringe il cuore, mi salgono le lacrime; sembra un bambino che cerca una carezza, un gesto d’affetto.

THE GIRL CRUSH || H.S.Onde histórias criam vida. Descubra agora