Capitolo 37

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<<James vieni subito qui!>>
Vedere un film horror non è niente in confronto a James con una pecora in braccio. Vi giuro, uno spettacolo orripilante.
Gridai come una signora incinta e lui scappò più lontano possibile da me. Certo che quando sono arrabbiata, sfortunato chi ci capita proprio.
<<Secondo te sono così scemo da fermarmi quando mi vuoi ammazzare?>>
Lo ricorsi fin quando arrivò ad una grotta gigante e lui si fermò non potendo andare da nessuna parte.
<<Mi arrendo, scusa>> alzò le mani in difesa ma dopo uno scherzo del genere non mi ferma nemmeno Dobby.
<<Fossi in te farei qualsiasi cosa per scappare>> andai sempre più vicino a lui ma era già poggiato sulle pietre della grotta e non poteva andare da nessuna parte.
Presi la mia bottiglietta d'acqua, la aprii e finì tutta sulla faccia di James, aggiungo che era ghiacciata per mia fortuna.
Urlò per l'impatto gelato con l'acqua e rimase fermo a realizzare ciò che era appena successo.
Sono un genio del male.
<<ora mi ricorderò di non farti più scherzi>> disse fradicio.
<<esattamente, ora andiamo>>
Andammo verso il gregge per aspettare che finissero di mangiare.
Io odio aspettare.
<<Cosa facciamo seduti nell'erba, con il niente assoluto?>> chiese.
Era vero. Eravamo distesi sul monte, dove le pecore mangiavano e noi non avevamo niente da fare.
<<Cosa si prova quando si é innamorati, nic?>> rimasi spiazzata a questa domanda.
Non mi aspettavo che nessuno me l'avesse mai chiesto.
Cercai le parole corrette, ma in amore niente va sempre per il verso giusto. L'amore è sbagliato di per sé.
<<Perché proprio a me?>> chiesi.
<<Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda>>
Si mise composto e mi guardò serio.
<<Beh James, io non so risponderti, o meglio. Non so niente dell'amore. Per quanto sia stata innamorata follemente di Lucas, lui mi ha spezzato il cuore. Per ora la mia esperienza non mi fa dire niente di positivo su di esso, cioè sull'amore.
Quando lo provi per la prima volta é una sensazione strana ma accesa, cioè é una fiamma che brucia dentro il petto, a volte può essere dolce e lieve, tanto da renderti la più felice del mondo anche per una cavolata, però c'è quella volta che brucia talmente forte che ti consuma, consuma qualsiasi cosa ci sia dentro di te. Questo per dirti che puoi essere felice poche volte perché prima o poi brucia così tanto, diventi così cieca da non accorgerti che ti sta portando via tutto, qualsiasi organo>> Feci una breve pausa per prendere fiato e vidi che stava quasi per piangere.
<<Ti brucia il cuore perché hai donato tutto l'amore che hai per lui. Brucia il cervello perché non ragioni più quando c'è lui in ballo. Ti brucia addirittura i polmoni tanta dell'aria che ti fa perdere quando lo vedi o quando sei insieme a lui, o lo stomaco per l'adrenalina che hai quando siete vicinissimi. Insomma l'amore prima o poi ti consuma, però non è così cattivo. Diciamo che può essere una malattia positiva perché ti rende felice più di qualsiasi altra cosa. Non posso dire di essere stata innamorata veramente, ma per quanto abbia amato Lucas, mi ha fatta felice tante volte, per poi distruggermi. Mi ha fatto male però tanti sorrisi li ho dedicati a lui. Per questo penso sia sbagliato l'amore, é tanto bello da farti saltare dalla gioia ma sa ucciderti facendoti male, é così ingiusto. Spero non ti abbia fatto annoiare, ma mi hai chiesto un parere, be' é questo che penso sull'amore, James. Ti auguro di trovarla una di cui puoi innamorarti senza farti male, davvero>>
Stava piangendo, okay ho fatto piangere James, ora la mia vita è completa.
Si asciugò fortissimo la faccia, forse per non farsi vedere nel suo momento più vulnerabile.
<<lo spero anche io, nic. Ma forse non troverò mai una ragazza che mi sopporti>> disse mentre ancora scendevano le ultime lacrime.
<<Invece io credo che ci sia la persona giusta anche per te>>
Rise, e questo sorriso era davvero il massimo.
<<Fa strano vedere un ragazzo piangere>> dissi prendendo la stoffa asciutta della mia felpa e strofinandola sulla guancia di James per asciugare le lacrime.
E lui sorrise.
<<Tu chi hai visto piangere?>> chiese ormai ripreso dal suo stato disperato.
<<Beh Lucas una volta>> prima che potessi aggiungere altro fece una grandissima smorfia e disse.
<<Ho detto un ragazzo non un cretino>>
Gli diedi uno schiaffo sulla schiena e ridemmo entrambi fragorosamente.
Parlando delle cose più stupide che esistono passò ben più di un'ora e James iniziò a far scendere dalla montagna le pecore, ovviamente restai lì.
<<Tu vuoi stare qui?>> chiese.
Annuii e lui si voltò da me.
<<Vieni, stai accanto a me. Ti prometto che non ti succederà niente, ti fidi di me?>>
Mi prese la mano e la strinse alla mia. Solo perché queste parole mi toccarono il cuore accettai. Strinsi anche io la sua mano e capì che era come un sì.
Le mie gambe iniziarono a tremare di paura. Andammo verso il gregge e piano piano arrivammo alla fattoria.
Mi accorsi che ero in pratica "attaccata" a lui come una cozza quando mio zio urlò.
<<Siete stati bravissimi! Ora andiamo a mangiare!>> ma che ha sempre da urlare!
Entrammo in casa e il caldo del camino si fece spazio nei nostri corpi, finalmente direi.
James si andò a cambiare e io ne approfittai per parlare con mio zio.
Mi avvicinai a lui mentre stava preparando e iniziai ad apparecchiare la tavola.
<<Zio, come ti sembra James?>> chiesi, semplice curiosità ovviamente.
<<É un gran buon ragazzo, Niki. Ottimo per te che sei una scansafatiche>> come sempre nella mia famiglia nessuno mi accetta per quella che sono.
<<Zio!>> finii la tavola e presi il telefono.
Ben cinque chiamate perse e tre messaggi. Tre chiamate da Alan, una di Allison e una di Marta. E I messaggi erano da parte di mio fratello e mia mamma.
Risposi alla mia famiglia e chiamai Allison.
"Pronto tesoro!" disse lei. Quanto mi manca.
"Allison mi manchi"
"anche tu tesoro, stai bene?"
"si mi sto divertendo tanto, e tu?" sentii una voce maschile provenire dall'altra parte del telefono.
"io bene, molto bene"
"ma con chi sei?" dissi con tono curioso.
"emh.. In realtà, sono con Daniel. Ma non iniziare, vuole solo parlare con James perché non risponde al telefono"
Gettai un urletto felice.
"siete insieme!"
"smettila, io lo odio. Passagli James altrimenti non se ne andrà più"
<<James!>> Gridai per farmi sentire. E lui scese in men che non si dica.
<<C'è Daniel al telefono>>
Si allontanò con il mio cellulare in mano e ritornò solo dopo un bel po' di tempo.
<<Possiamo pranzare?>> chiese mio zio.
Conoscendomi non direi mai di no. Quindi iniziammo a mangiare.

Autrice pov's.
Ragazzi grazie davvero per tutto, le letture e le stelle. Vi voglio un grandissimo bene❤️

Anche Se Sono Un CasinoWhere stories live. Discover now