Capitolo 51

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<<Allora che facciamo nic?>> James continuò ad assillarmi fin quando non arrivammo a casa.
Non c'era nessuno e quindi dovevamo cucinare noi.
<<Direi di iniziare con preparare qualcosa per pranzo, sempre che tu non voglia morire affamato, in tal caso non mi dispiacerebbe>> dissi entrando in casa.

<<Non so cucinare>>
Andò in salotto e si sistemò con i piedi sul divano.
<<Giù quelle zampe. E se vuoi mangiare devi contribuire, facciamo gli hamburger>>
Si alzò seccato e mi raggiunse in cucina.
In un attimo mi ritrovai con carne per hamburger, sale, maionese, salse varie, panini e un James con l'intenzione di uccidermi con un coltello da cucina.

Ed è proprio vero che per quanto proviamo ad essere amici, ciò che ci lega è questo bisticciare in continuazione tanto da odiarci per poi riprovare a diventare amici di nuovo. Ma lo sappiamo entrambi che non possiamo esserlo, forse però se lo vogliamo entrambi ci riusciremo.

Presi la carne e la modellai a forma di cerchio per farla diventare un hamburger, nel frattempo invece James iniziò a stenderlo con un mattarello sul banco della cucina, sembrava l'impasto di una torta.
<<Ti prego, puoi fare un semplice cerchio come Dio comanda?>>
<<Certo, già che ci sono se vuoi calcolo anche la circonferenza e il diametro, no, Pitagora?>> rispose arrabbiato.
<<Stai zitto, ne ho abbastanza di scuola>>

Finalmente riuscimmo a fare un hamburger sano, e ad aspettare che frigesse, James mi guardò sorridendo.
<<Che c'è? Per caso c'è Leonardo Di Caprio dietro di me?>> mi girai e verificai che non fosse vero, sarebbe stato un sogno.
<<Non sei per niente simpatica>> mi disse.
<<E tu non sei per niente sensibile ai problemi delle ragazze con Leonardo Di Caprio>> risposi sognante.

Lui notò che gli hamburger erano ormai cotti e li tolse dalla padella. Intanto presi la lattuga e la tagliai.
<<James come va tra te e Lessie?>> maledetta me che non sto mai zitta! Perché non riesco a tenere a freno la lingua?
<<Cosa? niente.. Emh.. Non sto insieme a lei, se ti ricordi ancora, mi chiamo James Livs conosciuto anche come "ragazzo intelligente e figo senza fidanzata">> rispose.

Tutto ciò che volevo sentire!! Non sta con Lessie io lo sapevo!
Aspetta ma perché sto gioiendo? Io ho un ragazzo.
Che è il mio tipo ideale, legge, è bravo ed educato.. Ma lui non è ciò che voglio e ora sono pronta ad ammetterlo a me stessa.

<<Sono contenta, non per Lessie.. Cioè.. Sono felice per te, credo meriti di meglio di una specie di barbie tarocca>>
Lui rise e pure io, iniziammo a mangiare i nostri hamburger e in quel momento notai che la tv era accesa al mio programma preferito che ri-guardo sin da bambina, non mi perdo mai nessun episodio. Ma ora non mi va, ora ci sono io, James e basta. Con lui tutto il resto sparisce, preferisco lui al mio film preferito e non è poco.

<<Tarocca? Oddio Nic mi fai morire>>

James pov's

Stare con lei è così bello.. Grazie a Nicole ho capito che l'unica cosa che mi mancava dentro era un'amica. Amici maschi ne ho, ma forse mi serviva proprio una ragazza.. Una come Nicole, anzi, proprio lei.
Mi fa ridere, mi fa arrabbiare, si fa odiare ma poi torno da lei, tornerò sempre se me lo permetterà.

<<Beh ti avviso, ora vado a mettermi i miei vestiti da casa, cioè una super tuta, se riderai di me sappi che ti prenderò a padellate sulla fronte e c'è un alto rischio di morte>>
Alzai le mani in segno di resa, non voglio mica morire.

Salì in camera sua e io rimasi sul divano a guardarmi intorno, è tutto vuoto senza lei, come la mia vita.
E tutta questa poetica da dove esce?
Devo proprio risponderti?
Non più.
Dopo una vita sul divano finalmente Nicole scese con una dei leggings neri e una felpa tre volte più grandi di lei viola, sto per ridere.

<<Okay ti ho promesso di non ridere. Ma sappi che lo farei>>
Cercai di coprirmi la bocca con le mani per soffocare la risata fragorosa che minacciava di uscire.
<<Come biasimarti.. Se mi vedesse Coco Chanel mi sputerebbe in faccia urlandomi di essere un oltraggio alla moda>>
E dopo questa mi lasciai andare e risi. Anche lei dopo avermi visto.
<<Dai Nic!>>

Urlai per farla smettere, non credo di aver mai riso tanto in vita mia. Anzi forse prima che la incontrassi non ero mai stato felice davvero, tutti quei momenti orribili che ho passato tre anni fa e grazie al fratello di Nicole ne sono uscito più o meno salvo. C'è sempre stato per me ma lei non lo sa, meglio che non sappia tutto ciò che ho fatto perché sicuramente non mi vorrebbe più vedere e la dovrei lasciare a quello stronzo di Alan so tutto io.
<<Ti voglio bene, Nic>> dissi con voce tremante, non so se per le risate precedenti o perché non ho mai detto a nessuno questa frase, come non ho detto ti amo. Lei ci sarà abituata, ma non ho mai avuto relazioni serie, non erano nei miei piani.

<<Mi duole dirlo, ma anche io, James>> 
Così si sedette e decisi di avvicinarmi a lei e abbracciarla, ma prima che potessi farlo lei appoggiò la testa sulla mia spalla come per dirmi di darle sicurezza. E il resto del pomeriggio lo passammo a vedere film di qualsiasi genere, da dire che si è lamentata nove volte e mezzo su dieci per la stupidità delle protagoniste femmine.
Mentre ero sulla strada per casa, Daniel mi mandò un messaggio.

Da Daniel:
"Stasera festa?"
Risposi di no, per la prima volta negai un invito ad una festa strano ma vero. Troppe emozioni in oggi e voglio solo riposarmi e realizzare che non sia un sogno, che io sia davvero stato con una ragazza Senza fare niente di ché, facendo cose come amici normali, le voglio bene.






Anche Se Sono Un CasinoWhere stories live. Discover now