Capitolo 63

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Le prime ore passate lì furono al quanto stressanti, solo per conservare i vestiti nei piccoli scompartimenti a noi dedicati.
James e Jacob fecero irruzione nella nostra camera subito dopo l'arrivo, con loro in stanza c'è Newt che non vedevo da quella sera in cui ero piuttosto brilla, per colpa sua ma d'altronde io avevo acconsentito.
<<Nicole! Da quanto tempo, stai meglio vedo>> rise infatti e James lo guardò malissimo.
<<Molto meglio, grazie>>
Nel frattempo Marta, ordinata come non mai, stava sistemando gli oggetti che potevano servirle dal più utile al meno utile in questi giorni, infatti mi chiedo a cosa serva un calendario in stanza.
Dopo di ciò, seguirono le lezioni di Scii sulla neve e Allison spaventata come non mai fece una guerra colossale contro la nostra coordinatrice di classe.
<<Sono venuta per divertirmi, non di certo per morire assiderata>> iniziò a contestare.
<<Ha ragione>> mi intromisi io. Ovviamente nemmeno io voglio morire, ed è sicuro che succederà perché sono una frana a fare qualsiasi cosa nuova.

<<Non abbiamo bisogno di un avvocato difensore, signorina Hale>>
Roteai gli occhi annoiata e misi le braccia a mo' di arrabbiata. Intanto la mia amica continuava a lottare ma invano dato che in meno di cinque minuti ci trovammo comunque sulla pista.
L'insegnante spiegava le regole fondamentali e James nel frattempo mi guardava ridendo, sicuramente starà immaginando le mie possibili cadute.
<<Ricordate sempre che dovete rispettare gli altri, quindi per gli studenti alle prime armi se avete problemi non dovete assolutamente fermarvi nel bel mezzo della pista ma al bordo. Se avete bisogno fatevi aiutare dagli istruttori o dagli studenti più bravi>>
Ci mettemmo in posizione di partenza e feci per partire ma i bastoni dell'attrezzatura non mi aiutarono, allora si avvicinò un istruttore molto giovane.
<<Serve aiuto?>> chiese gentile.
Ed io ero totalmente pronta a farmi dare una mano da lui ma una persona poco contenta si intromise nella conversazione scostando lentamente la mia mano da quella del ragazzo che stava per stringermela.
<<Gentile da parte tua, ma ha già il suo tutor personale>>
Il tipo se ne andò e rimanemmo noi due.
<<Ma che cazzo fai?>> mi chiese furioso.
<<Cerco di rimanere in vita non morendo sepolta dalla neve>> risposi sistemandomi, il freddo iniziava a farsi sentire e il mio naso prendeva sempre di più le sembianze di quello di Pinocchio, solo che di ghiaccio.
<<Potresti non farlo con un potenziale cretino?>>
<<Ci proverò>>
Spero solo non farà così per il resto della nostra relazione, vorrei arrivare con degli amici al mio matrimonio... E non me lo sta rendendo possibile. D'altro canto è solo un piccolo difetto perché lui è così perfetto con me.
Non ha perso la sua sfacciataggine che comunque lo ha sempre distinto, è diventato più dolce e un po' geloso, ma d'altronde la gelosia è solo un modo per farmi capire quanto ci tiene a non perdermi.
Mi piace quest'idea che non è cambiato nulla dal fidanzamento, molte volte succede, ed ora i suoi bellissimi occhi mi stanno guardando nell'attesa che inizi a sciare ma io vorrei solo stare accanto a lui abbracciata e vederlo con quel suo sorriso che mi uccide ogni volta.
Sono così innamorata di lui che me ne rendo conto giorno dopo giorno e mi accorgo che non potrei mai stare senza perché ogni cosa mi mancherebbe, mi fa provare emozioni che con nessuno mai proverò. Alla fine provai a sciare e andò abbastanza bene, nella pista Junior ovviamente. Le mie migliori amiche che presero dimestichezza risero di me tutto il tempo e anche tutto il tragitto verso l'hotel.
<<Ragazzi per stasera abbiamo ordinato la pizza che mangerete nelle vostre camere, potete restare svegli almeno fino alle undici e mezza, poi ognuno nel proprio letto>> ci spiegò la prof.
Rientrammo in camera ed una ad una ci facemmo una doccia calda per smuovere il freddo gelido che avevamo addosso.
Misi la mia tuta calda che condividevo con Allison e Marta, io rosa e loro lilla e viola, come le bambine.

Perché alla fine per quanto possiamo essere grandi e mature rimarremo sempre delle bambine dentro e spero che con il college non ci separeremo mai.
In attesa della pizza iniziammo a spettegolare su chiunque.
<<Quanto è antipatica quella Jho, non la sopporto>> Marta fece finta di svenire sul letto e Allison e io ne approfittammo per farle il solettico.
<<Niki non te lo vorrei dire ma Lessie non smetteva di guardare James>> Come dalle mie aspettative...
<<Lo so e lo avevo immaginato, purtroppo non posso cavarle gli occhi per ora>> le mie amiche risero e poi arrivò il fattorino della pizza.
Ci consegnò il nostro cibo e anche qualche cosa in più tipo sushi e patatine fritte, beh se nessuno li vuole sarei felicissima di mangiarle io.
<<E questi?>> Allison mi hai rovinato la serata.
<<Sono per noi ovviamente!>> Jacob e James irruppero nella nostra camera, ah prima avevo dimenticato di dire che amo quando lui arriva di sorpresa!
Pagammo il tutto e abbracciai il mio ragazzo che prese una patatina e fece finta di imboccarmi per poi mangiarla lui, con me mai scherzare sul cibo. Dopo varie menate si alzò.
<<Ragazzi ho una questione in sospeso con una persona, ci vediamo domani mattina. Buonanotte stronza del mio cuore>>
Mi salutò e uscii senza darmi nemmeno il tempo di chiedere chi fosse la persona.
<<Amore con chi doveva parlare James?>> chiese Marta al posto mio.
<<Non ne ho idea>> rispose riflessivo.
Per tutta la serata non feci altro che pensare a chi poteva essere di così importante da non stare con me.
Mi fido di lui, solo che vorrei essere informata delle cose che fa, non pretendo di sapere ogni minimo movimento che fa... Però se non ha  nemmeno mangiato il motivo deve essere importante.

Al mattino ci alzammo tutte e tre in ritardo. Ieri sera Jacob se ne andò verso le undici ma io sono crollata dal sonno solo dopo le due immersa nei troppi pensieri che ancora oggi ritornano in mente . E come se non bastasse, James Non si presentò nemmeno a colazione, ciò mi fece preoccupare ancora di più.
Decisi di andare a cercare nella sua camera ma nemmeno lì, chiesi a Newt, a Jacob e ai suoi amici della squadra di football e nessuno sapeva niente.
Si fece vivo solo dopo pranzo quando mancavano quattro ore prima della partenza verso casa.
<<Ehi, mi sei mancata!>> urlò appena mi vide.
<<Mi spieghi che fottuti problemi hai? Te ne vai senza spiegazioni e riappari dopo solo dopo quasi un giorno!>>
Sì lo so che sembro una mammina preoccupata, ma lo sono!
<<Ero in giro, cercavo un regalo da farti ma non ho trovato nulla>> si giustificò. Non credo ad una sola parola di ciò che dice.
Prima che potessi rispondere si ricordò che non aveva ancora messo a posto le sue cose per la partenza verso casa di stasera, mi baciò e scappò verso la camera. Anch'io mi diressi verso la mia ormai disperata, Ho la sensazione che stia cercando di sviare l'argomento ed io non ne sono di certo felice.
In questi giorni, presa dalle varie emozioni non ho notato la bellezza di questo posto, ovunque mi giro c'è neve e persone che condividono momenti insieme. I bambini ogni volta che vedono un fiocco cadere dal cielo si emozionano  come fosse la prima volta e i loro genitori con loro. Anche io per un attimo sorrisi ma poi tornai in camera dove trovai le mie migliori amiche litigare sulle cose da mettere in valigia. Misi le mani tra i capelli e uscii di nuovo fuori, sembra che oggi qualcuno lassù ce l'abbia con me.

Autrice pov's
Hello guys! Vi sta piacendo la storia? Presto nuovo capitolo! ❤

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