NIGHTINGALE

16 • cena e cuori spezzati

Daniel continua a guardarmi dal lato opposto del lungo tavolo, cercando di trattenere a stento un sorrisetto divertito. In realtà, io davvero non capisco che gli prende: in fondo, ho semplicemente deciso di presentarmi con una normalissima tuta e una camicia a scacchi ad una cena di gala, che problema sarà mai?

Probabilmente, anche gli sguardi sconsolati di mia sorella, al mio fianco, devono essere per questo, ma continuo a non curarmene.

«Comunque, i Lupi non sono più un alleato affidabile.» Darko parla con lentezza, quasi fosse sul punto di addormentarsi, mentre, al suo fianco, Avalon lo osserva in ogni singola mossa, quasi come un astuto burattinaio.

Non vedo la giovane dama dalla sera del ballo, quando ho conosciuto Aaron, e, in effetti, ammetto di non aver sentito la sua mancanza: non appena mi ha vista, felice e serena al fianco di Mimmi, mi ha squadrato da capo a piedi con una smorfia di disgusto.

Certo, forse non avrò i suoi capelli lisci o gli abiti suntuosi, ma, in realtà, non capisco proprio il motivo di tanto astio nei nostri confronti: forse ha avuto, in passato, un brutto incontro con un Usignolo? O, semplicemente, fa parte di quelle stupide persone che ci vedono come dei portatori di sventura?

Su questo, in realtà, forse ha una piccola ragione, vista la mia propensione a mettermi nei guai.

Non stento a notare, però, che invece che occupare il posto libero al fianco di Mimmi ha scelto quello a capo tavola, sorvolando anche sul ruolo del fidanzato.

«I Lupi sono sempre stati alleati delle Volpi,» commenta Daria, confusa, lanciando uno sguardo a Daniel, seduto al suo fianco. Questa sera, la cena di famiglia è stata organizzata proprio da lei, nei suoi personali appartamenti, forse per cercare di smorzare le discussioni fra i reali più adulti.

In effetti, al momento, nonostante tutti i cuscini a forma di cuore e le pareti color confetto, fra Darko e Daniel sembra scorrere solo il sangue. Che cosa sarà mai successo fra loro?

«Questa volta no,» ribatte il maggiore dei tre, quasi severo. «Non ci aiuteranno.»

E, nel dirlo, alza il suo sguardo su mia sorella, seduta proprio di fronte a lui, quasi a volerla fulminare. Di rimando, smetto di mangiare, dando maggiore attenzione alla conversazione.

«E perché non dovrebbero aiutarvi?» Domando, perplessa. «Da come ne parlate, sembra che fra Volpi e Lupi ci sia sempre stato un buon legame.»

Darko ricambia il mio sguardo, e lo fa con abbastanza cattiveria da permettermi di capire: siamo noi, io e Mimmi, il problema.

«Risolveremo il problema, Mary: non ti preoccupare.» Daniel accenna ad un sorriso calmo, ma è tutta una facciata: sta stringendo con così tanta forza la forchetta che le nocche gli sono diventate bianche.

«Non dovresti mentirle, Daniel.» Avalon alza un sopracciglio castano, prendendo un lento sorso di vino. «In fondo, se come dici tu questi due uccellini fanno ormai parte della famiglia dovrebbero sapere.»

«Ed immagino che tu non aspetti altro che questo, non è vero, Avalon?» Domanda il biondo, con una visibile nota di sarcasmo. «Mary e Miley sono estranee a questa guerra, quindi cerchiamo di farle rimanere tali, finché ci è possibile.»

Miley, al mio fianco, continua a giocherellare con la sua purea di verdure, non sapendo bene che fare, mentre io, dall'altra parte, non mi perdo una singola mossa di questa silenziosa lotta: da un lato, Daniel è in tensione, pronto ad aspettarsi un qualsiasi colpo basso da parte della coppia, che, intanto, sono più affiatati che mai. O, meglio, Darko è pronto a pendere dalle labbra di Avalon.

«Hai ragione, Daniel: dato che tu non ne hai il coraggio, ci penserò io.» La donna sorride, docile, e si volta proprio verso di me, gettandomi addosso puro veleno in un solo sguardo. «La vostra presenza qui ha causato la rottura fra Lupi e Volpi. Forse voi non lo sapete, ma i Lupi sono particolarmente superstiziosi, e non si alleeranno mai con noi se non ci sbarazziamo di voi. Per vostra fortuna, però, uno dei reggenti è ancora un'infante e altri due sono dalla vostra parte, quindi potete stare certe che manterrete la vostra vita, almeno finché le Serpi non ci annienteranno, sempre a causa vostra.»