Entrambi i capitoli sono contenuti in questo volume:
1. capitolo primo: nightingale (finito).
2. capitolo secondo: imugi (da lunedì 12).
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Anno 2907. Quando una tempesta solare colpisce il pianeta terra, un forte inverno nucleare porta alla morte la...
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Avalon è la spia, colei che ha ucciso Noelle ed avvelenato Miley, Daria e Darko.
Lei ed Aaron sono fratelli, due Serpi, e, al momento, il loro unico scopo è quello di uccidere Daniel.
Continuo a camminare da una parte all'altra della stanza azzurra dell'ala nord della struttura, non riuscendo a stare ferma nemmeno per un istante mentre i miei pensieri continuano a girare così velocemente nella mia mente.
Se dovessero riuscire nella loro missione, non solo le Volpi perderebbero il loro reggente – e, di conseguenza, la guerra – ma io perderei Daniel: non posso permettermi nessuna di queste due cose, al momento.
Sbuffo, sedendomi sul bordo del letto, e mi porto le mani ai capelli, iniziando a tirarli per puro sfogo. L'alba è sorta da almeno dieci minuti, io non ho nemmeno chiuso occhio, e Daniel non è ancora tornato.
Perché non torna?
Alzo lo sguardo, sperando di trovare Noelle, ma, questa volta, lei ha deciso di non volersi mostrare, e, in parte, ne capisco il motivo. Si è sempre fatta vedere quando Daniel non era presente, e credo che sia per paura.
Non è mai facile ritrovare chi si è perso, non quando pensi che sarebbe stato per sempre.
Un leggero click disturba i miei pensieri, e subito mi rialzo quando noto che la porta della stanza si sta riaprendo ed una mano pallida sbuca dalla piccola fessura.
In un singolo momento, il mio cuore si riempie di gioia e la mia mente si svuota: non mi sento le gambe, così come il petto, e vorrei semplicemente sorridere. Daniel è qui, non è morto.
«Dan-»
Il sorriso mi si infrange sulle labbra, così come i miei passi quando, finalmente, vedo pienamente il profilo della giovane Volpe.
E' completamente dilaniato, spezzato in ogni dove da tagli, abrasioni e profondi morsi. C'è del sangue, ancora fresco, sui suoi abiti, e una ferita aperta sulla sua fronte sembra essere stata provocata da poco.
Iene: hanno cercato di mangiarselo vivo.
«Sono io,» dice, e si sforza in un piccolo sorriso al sapore di metallo e dolore. I suoi occhi blu, fra tutto quello sporco e polvere, sembrano gocce di diamante. «Forse mi speravi tutto intero.»
Scuoto il volto, non riuscendo a dare una vera risposta, mentre, tentennante, mi avvicino a lui, passando il mio sguardo su ogni più piccolo centimetro del suo corpo. Sfioro le sue mani, la sua felpa stracciata e macchiata, e, distintamente, avverto la violenza mal celata in tutto questo.
«Ti avrebbero ucciso,» sussurro, senza fiato, alzando il mio sguardo su di lui, che già mi sta guardando. Nonostante il dolore, e sono certa che sia davvero tanto, Daniel non riesce a non sorridere mentre mi guarda, quasi non avesse fatto altro che pensare a questo momento per tutto il tempo.
