26 • fratelli

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Busso più volte sulla porta in tinta confetto, non fermandomi fin quando questa si apre, rivelando il volto confuso e sporco di lacrime di Daria.

«Mary? Cosa succede qui?» Domanda, sinceramente perplessa. «Non è ancora l'alba.»

«Ho parlato con il fantasma di Noelle,» ammetto, sprezzante, e, alle mie parole, la ragazza quasi sviene, sinceramente sconcertata.

«Come hai detto, scusa?»

Alzo gli occhi, frettolosa, e spingo la ragazza dentro i suoi appartamenti, chiudendo la porta alle spalle. «Sì, lo so, non è normale, ma vedo da anni il fantasma della sorellina di Daniel. Si chiama Noelle, e, poco fa, ho visto la sua stanza e lei mi ha detto che la sua morte è stata provocata da una spia interna a Sandhole.»

«Una spia? Pensi sia la stessa che ha tentato di avvelenare me e che ha drogato Mimmi? Questo vorrebbe dire che è qui dentro da almeno due anni.»

«Credo abbia drogato anche Darko,» continuo, sprezzante, e, non appena i miei occhi cadono sul giovane volto della bionda, questa sgrana gli occhi, facendosi consapevole.

«Non penserai davvero che sia Avalon la spia, giusto? Lei e Darko stanno insieme da tre anni!»

«E da quando Darko ha iniziato a comportarsi da completo idiota?»

Daria stringe le labbra, perplessa, continuando a guardarmi confusamente. Alla fine, però, si arrende. «Non è più lo stesso da quando conosce Avalon.»

«Deve essere lei,» ribatto, così, convinta. «Poteva avvicinarsi a Noelle, ti è vicina e lo era anche a Miley. Per di più, ha uno dei reggenti completamente dalla sua parte. Al momento, non le resta che tentare di uccidere Daniel.»

Uccidere Daniel.

Pronunciare quelle parole ha lo stesso effetto di un macigno piantato nel mio cuore, capace di smorzarmi il fiato e di farmi riconsiderare l'idea di una bellezza in questa vita. Daniel è tutto ciò di cui ho bisogno, tutto ciò che voglio vicino, insieme a mia sorella.

E' diventato la mia famiglia.

Daria mi si avvicina, guardandomi con attenzione, e, di sbieco, noto che lancia uno sguardo al coltello che stringo con forza nella mia mano, quasi a voler colpire qualcuno con tutta la rabbia che posso provare. Probabilmente, avrei un paio di nomi in mente.

«Mary, cosa hai intenzione di fare?»

«Fra cinque ore Daniel tornerà dentro e, per quel momento, devo aver trovato qualche prova,» ammetto, sinceramente. «Non abbiamo più tempo.»

«Vorresti entrare negli appartamenti di Avalon? Lei non li lascia mai incustoditi.»

«Per questo sono venuta da te,» spiego e, dalla tasca della giacca, estraggo il passe par tout lasciato da Peter a Daniel. «Avrò bisogno di un diversivo, Daria: qualcosa di davvero grosso.»

***

Gli appartamenti di Avalon sono in condivisione con quelli di Darko: ovviamente, lei non vuole perdersi nemmeno un istante della vita del caro fidanzato. E, forse sono un'ingenua, ma non capisco cosa possa esserci di tanto importante per avere ben tre guardie a custodia della porta d'entrata.

Osservo la porta della torre dell'ala sud, continuando a rigirarmi fra le mani il coltello di Daniel, quasi il solo possederlo potesse darmi un poco della forza del ragazzo. Devo stare attenta, perché, se dovessero vedermi, non solo metterei a rischio me, ma anche Daniel.

E lui sta già sopportando troppo per causa mia.

«Credi di potercela fare?» Sussurro, voltandomi al mio fianco, notando il fantasma di Noelle con un perfetto sguardo da battaglia – il fatto che assomigli tanto al fratello non mi sorprende poi così molto.

«Sono pronta.»

Annuisco, risoluta, e poi sospiro, tornando ad osservare la porta. Avanti, Daria.

Improvvisamente, il rumore di diverse esplosioni si propaga per tutto il corridoio, costringendomi a tappare le orecchie mentre, di conseguenza, gli allarmi antincendio esplodono in uno stridulo frastuono. Questo, però, non può niente quando un fitto fumo bianco inizia ad innalzarsi dal pavimento, facendo lacrimare gli occhi a tutti.

Le guardie, ferme alla porta, sembrano subito dimenticare il loro prezioso incarico, correndo verso la parte opposta del corridoio, probabilmente pensando che sia in corso un attacco delle Serpi e che sia scoppiato un incendio. Darko, invece, poco dopo esce dal suo nascondiglio, tenendo la bella fidanzata per mano.

«Darko, è una sciocchezza! Le Serpi non ci attaccherebbero mai di notte!» Strilla lei, mentre, violentemente, cerca di tornare verso la stanza. Darko, però, continua a far forza, volendola salvare da un triste destino.

Forse sarà drogato, ma non è così stupido da non ricordare che il fuoco brucia.

«C'è un incendio, Avalon, e dobbiamo preparare la difensiva: avanti!»

Darko solleva la giovane donna di peso, costringendola ad andare con lui nonostante le numerose repliche, ed io, in quel momento, decido di agire.

Mi alzo il colletto della felpa sino al naso, per non rischiare di essere intossicata dal fumo, e corro verso la porta d'entrata. Noelle, volteggiando, la attraversa direttamente, scassinando, con la sua aura, ogni serratura.

«Devi cercare, Mary: abbiamo poco tempo,» mi intima, ed io non me lo faccio ripetere due volte.

L'appartamento, per fortuna, è strutturalmente simile a quello di Daniel, anche se sui toni verdi, e, immediatamente, mi dirigo verso le camere da letto, prendendo a frugare nei diversi cassetti e negli armadi, trovando di tutto, tranne che un indizio.

«Mary!»

«Lo so, lo so,» sospiro, esausta, scostandomi i capelli dal volto in un momento di tensione. «Quale potrebbe essere il nascondiglio per una Serpe?»

Quasi mi strappo l'unghia del pollice con i denti per il nervosismo, e poi, in tensione, abbasso lo sguardo verso il letto comune, iniziando a pensare.

Le Serpi si nascondono sotto terra.

Corrugo la fronte, confusa, e mi chino a terra, scrutando, con attenzione, sotto il letto, fra le toghe di questo, ma non vi trovo nulla. Poi, volto lo sguardo verso l'armadio, e strabuzzo gli occhi quando noto un piccolo scrigno nero.

Un segreto.

Allungo la mano, trascinando fuori il piccolo scrigno, non riuscendo a crederci quando noto, su di questo, l'incisione di una serpe.

Infilo la lama del coltello nella serratura e, facendo una lieve pressione, questo si apre, rivelando una serie di carta vecchie e umide.

«Hai trovato qualcosa?» Domanda Noelle, al mio fianco, mentre continuo a frugare, notando, però, solo appunti scritti in un codice che non capisco.

«Non so, mi sembrano solo dei mess-» Le mie dita sfiorano una pezzo di carta più rigido, quasi plastificato, ed io riconosco quella che è una fotografia.

La avvicino agli occhi, sfiorando i volti dei due protagonisti: due piccoli bambini felici avvolti da gioielli dorati a forma di serpe. Una è certamente Avalon e, l'altro, non è altro che il ragazzo con gli occhi più verdi che io abbia mai visto nella mia vita.

Aaron.

Angolo

Buongiorno a tutti :)

Questo è un capitolo di passaggio, ma posso dirvi che il prossimo sarà davvero scoppiettante💕💕

Vi informo anche che la storia sarà più breve del previsto, dato che ho cambiato alcune parti, e che in totale arriveremo a poco meno dei quaranta capitoli :)

Altra nota dolente, avevo iniziato due storie - una fantasy generica ed una sui lupi mannari - fra cui scegliere quella su Daniel, ma la prima non mi convince totalmente e la seconda ho paura a pubblicarla perché nessuno sopporta più le mie storie sui lupi mannari 😂 vedrò quindi come mediare altrimenti nulla😥

Detto ciò, spero che il capitolo vi sia piaciuto :)

A presto,
Giulia

NIGHTINGALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora