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Michael's point of view

In quel momento mi sentì un mostro. Un disgustoso e irritabile uomo senza comprensione. Io non ero cosi, il sesso non era mai stato importante per me, quando i suoi occhi spaventati e impauriti si schiantarono nei miei, e le sue grida giunsero alle mie orecchie provai ribrezzo per me stesso, in quell'attimo i miei vent'anni in più le avevano fatto del male. Mi sentì in colpa, probabilmente Mia l'amore com un ragazzo non l'aveva mai fatto qualcosa mi inorgoglì di questa sua scelta e un po' mi spaventò tremendamente. E se lei mi avesse visto soltanto come un viscido uomo più grande che approfittava di una giovane ragazza inconscia? Ero fuori alla terrazza, faceva freddo ma il mio addome scoperto reggeva bene quelle ventate fresche, non percepivo nulla soltanto le gride che provenivano dal mio cuore per aver sbagliato a non aspettare. Mi sentivo impassibile e pietrificato dai miei stessi pensieri. Sentì lo scorrere della vetrata, immagginai fosse lei ebbi un tonfo al cuore, quando percepì il suo odore e con la coda dell'occhio notai avesse indossato la mia camicia, abbozzai un minuscolo sorriso per questo, ma che poi svanì subito dopo. Fiutavo la sua paura nell'avvicinarsi proprio come un uomo si avvicina ad un felino . Sopirai profondamente, poi i fuochi d'artificio presero a sparare in alto nel cielo.

«Io..» la sua voce era rotta dal pianto, ciò mi fece spezzare ulteriormente il cuore.

Timorosa si adagiò al mio braccio poggiandoci sopra il capo, sospirò a fiato corto. Rimasi immobile al quel suo tocco lei lo notò così da allontanarsi e mandar giù qualche altra lacrima rimasta come residuo.

«Perdonami» sibilò in un sussurro delicato, mi duolle il cuore nel non riuscire a reagire diversamente in maniera differente, mi sentivo a disagio e in imbarazzo non volevo approfittarmi di lei, l'amavo e mai l'avrei costretta a fare ciò che non avrebbe voluto.

Senza proferire parola, con uno sguardo basso,  mi spiazzò completamente posando le sue labbra sulle mie e schioccandoci su un tenero ma veloce bacio. Teneva le braccia conserte, fu in procinto di andarsene quando mi feci coraggio e l'afferrai per i fianchi prima che potesse lasciare la terrazza. La strinsi tenendo salda la sua schiena contro il petto, le mie braccia l'avvolsero completamente. Adagiai il capo sulla sua spalla e ne baciai la pelle morbida del suo collo. Annaspai nel suo profumo delicato dei suoi capelli, quel giusto per non poter mai dimenticarne l'odore, colei che mi aveva fatto ubriacare d'amore.

«Credimi non-» taque, quando la strinsi maggiormente a me chiudendo gli occhi e godendomi quel chiaro di luna e quei fruisci freschi che oramai avevano schiarito i nostri pensieri.

«Sta tranquilla» mormorai.

Mezz'ora dopo, Mia si trovava nuovamente adagiata sul mio letto avvolta nelle mie lenzuola scure senza alcuna voglia di togliersi la mia camicia, ne annusava ogni volta il profumo ciò mi fece intereire e sorridere al contempo. Mi tolsi i pantaloni indossandone altri decisamente più comodo. Era sistemata su un fianco io feci lo stesso sistemandomi dietro al suo corpo a forma di cucchiaio. Sospirò, ed infine intrecciò le sue dita fra le mie. Pensai per svariati secondi alla sua presenza accanto alla mia, al suo corpo caldo e delicato e mai mi ero sentito in pace come in quel momento, aver incontrato Mia nella mia vita fu esattamente come una boccata d'aria fresca, qualcosa della quale non riuscivi mai ad averne abbastanza, mai smetteva di stupirti. Avrei voluto soltanto esprimerle ciò che sentivo davvero lo desideravo più di ogni altra cosa, ma avevo paura, paura che se Jamie avesse scoperto tutto allora i nostri sentimenti sarebbero andati persi così a far spazio alla razionalità e ad accontentare il resto dell'universo tranne noi due. Ma quella ragazzina era così bella, così dolce che riempiva le mie giornate d'amore e di gioia indecifrabile: cominciai a strofinarle i capelli e mi lasciai andare, completamente fu di giri, dal suo profumo e dal calore che il suo corpo era in grado di emanare.

TWENTY On viuen les histories. Descobreix ara