Capitolo XXXIII: Quella volta in cui mi hai spezzato il cuore

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||Citando un grande personaggio (del quale spero indovinerete l'identità😂): "soffrirai... ma poi ne sarai felice, vedrai."||

<<Sono innamorata di lui.>> sussurrò la ragazza sentendosi finalmente libera da un peso. Il sorriso di Hoseok si allargò a quella frase. La strinse in un abbraccio talmente forte da toglierle il respiro ma del quale Cho-Hee aveva un disperato bisogno.

<<E' meraviglioso Cho-Hee!>> esclamò contento. La ragazza sorrise tra le lacrime.

<<E' un salto nel buio.>> constatò insicura. Hoseok le sorrise e piegò la testa di lato.

<<Senti, lo so che quel testone di Min Yoongi è una persona complicata, ma ha un cuore grande quanto il mondo.>> le disse serio ma con una nota di dolcezza. Cho-Hee lo sapeva bene, lo aveva sperimentato sulla sua pelle ed era per questo che si era innamorata per lui, per quel cuore grande che aveva.

<<Lo so...>>

<<Ma allora devi dirglielo!>> esclamò Hoseok allargando le braccia. La minore sospirò sentendo l'ansia crescere in lei.

<<Lui non.... non credo provi le stesse cose.>> mormorò

<<Che mi colpisca un fulmine se Yoongi davvero non prova lo stesso per te. Tutti abbiamo visto come ti guarda, come è cambiato in meglio da quando ci sei tu, quanto è di gran lunga più felice. Hai allontanato tutti i suoi demoni facendogli riscoprire l'amore. Tu devi dirgli cosa provi Cho-Hee.>> fece il maggiore serio come non mai. Un brivido percorse la schiena della corvina che nonostante fosse rimasta colpita dalle parole di Hoseok, rimaneva comunque titubante e con il timore di poter essere ferita.

<<Quando ho provato a fare chiarezza su noi due ha evitato l'argomento, sembrava terrorizzato. Poi non mi ha più parlato da quando è successo il casino con Youngabae.>>  spiegò Cho-Hee con sguardo basso torturandosi le mani. Hoseok aveva perso il conto di quante volte quella sera aveva pensato di assestare due bei ceffoni sul viso dell'amico dai capelli menta. Gli dispiaceva vedere quella ragazza alla quale anche lui si era affezionato struggersi in quel modo per una cosa che ai suoi occhi era così chiara e semplice: l'amore.

<<Yoongi è fatto così, non si rende conto delle cose finchè non ci va a sbattere contro, te l'ho detto è un testone.>> disse scuotendo la testa e facendo un mezzo sorriso. Sperò finalmente di essere riuscito a convincerla, ma proprio in quel momento fece capolino un ometto anziano dai capelli bianchi e gli occhialetti rotondi poggiati sulla punta del naso. Si diresse a passo svelto verso i poliziotti e sembrava essere parecchio alterato. Hoseok si grattò la nuca preoccupato. <<Aish... prevedo guai.>>

<<Dov'è il delinquente che mi ha distrutto il negozio, eh?>> domandò a gran voce l'ometto non appena fu davanti agli agenti facendo sobbalzare Namjoon. Il più alto dei due fece un passo avanti, doveva essere il maggiore in comando.

<<Lo stanno medicando Signor Song, la prego di sedersi e attendere che venga trasferito in centrale così da poter effettuare la denuncia.>> disse educatamente indicando con una mano le panchine in ferro. Cho-Hee scattò improvvisamente raggiungendo il gruppetto che sostava in piedi dell'altra parte del corridoio.

<<Signor Song!>> lo chiamò la corvina. L'ometto si voltò verso di lei confuso. <<Lei è il Signor Song, giusto?>> domandò Cho-Hee facendo un piccolo inchino. Il signor Song sbattè più volte le palpebre.

<<Si, sono io signorina.>> rispose aggrottando le sopracciglia.

<<Piacere, io sono Chung Cho-Hee.>> si presentò la ragazza con un piccolo sorriso tendendogli una mano. Il signor Song la squadrò dall'alto in basso sospettoso.

•First Love• M.YgWhere stories live. Discover now