Capitolo XLIV: Un bicchiere di troppo

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Yoongi's POV

Quando mi svegliai mi guardai intorno un po' frastornato. Avevo trovato un posticino appartato appena fuori dalla galleria di fiori, vicino ad un grande albero così da avere un bel po' d'ombra. Mi stiracchiai e mi guardai attorno con un brutto presentimento, ma non riuscivo a capire a cosa fosse dovuto dato che quando mi risvegliavo dopo una bella dormita ero sempre un po' rincoglionito. Durò giusto un minuto, il tempo di rendermi conto che il cielo si era fatto ormai scuro e che Cho-Hee non era più tornata. Scattai in piedi con il panico che già mi attanagliava come una fastidiosa morsa. Cominciai a guardarmi attorno chiedendomi dove fosse finita, pensai che magari era tornata alla galleria e non mi aveva trovato, così estrassi il cellulare dalla tasca per vedere se ci fossero chiamate perse, ma niente. Imprecai cominciando a comporre il suo numero. Calmati Yoongi, era con Jimin, non le sarà successo nulla di male, continuavo a ripetermi nel tentativo di darmi una maledetta calmata. Il cellulare squillò per almeno due minuti pieni prima che cadesse la linea. Provai a richiamarla nuovamente e nel frattempo mi misi a setacciare l'intera zona dove fino a poche ore fa ero stato con lei. Infiniti scenari si presentarono nella mia mente, ma tentai di scacciarli per evitare di andare totalmente nel panico. Quando la linea cadde per la seconda volta mi decisi a chiamare quel nano di Jimin, forse lui mi avrebbe risposto. E invece no, no cazzo: il suo cellulare era irraggiungibile. Imprecai nuovamente mentre passavo accanto alla gente che talvolta urtavo, ma non poteva fregarmene di meno. La mia ragazza era sparita. Fottutamente sparita. <<Dove diavolo si è cacciata?>> ringhiai incazzato passandomi le mani tra i capelli mentre con gli occhi passavo in rassegna tutte le bancarelle, i sentieri e le panchine del parco, la folla attorno al piccolo palco. Dubitavo che fossero ancora al banco delle caramelle dopo tutto quel tempo, ma mi diressi là; dovevano pur essere da qualche parte. Nel tragitto intravidi una testa biondo ossigenato. <<Nam!>> gridai correndo in contro a lui e a Seokjin. Probabilmente avevo un'espressione terrorizzata perché subito Namjoon mi guardò preoccupato.

<<Oh hyung. Ti cercavamo poco fa, sei sparito.>> disse aggrottando le sopracciglia. Mi piegai sulle ginocchia cercando di riprendere fiato. Min Yoongi non è fatto per correre.

<<Hai visto Cho-Hee? È andata via con Jimin due ore fa per prendere degli stramaledetti orsetti gommosi e non è più tornata.>> chiesi nervoso col fiato corto. Jin mi passò un sorso della sua limonata che rifiutai con un gesto della mano.

<<L'ho vista con i maknae da quelle parti.>> rispose indicando con l'indice un punto al di là dell'angolo delle caramelle, vicino il chiosco delle bevande. Stramaledetti Maknae, sapevo che c'erano loro di mezzo. Lo ringraziai velocemente e mi rimisi a correre. Ho già detto che Min Yoongi non è fatto per correre? Urtai nuovamente un paio di persone ignorando le loro imprecazioni. Era mai possibile che non potessi nemmeno chiudere gli occhi per un po' che Cho-Hee si perdeva? Assurdo. Mentre mi dirigevo a passo svelto verso l'angolo delle bevande vidi il mio coinquilino dalla testa rossa aggirarsi furtivo con delle misteriose bottigliette in mano.

<<Hoseok!>> lo chiamai facendolo sussultare. Mi avvicinai a lui con irruenza.

<<O-oh, ehi! H-hyung! Come va? Festa pazzesca eh?>> balbettò incrociando le braccia dietro la schiena. Sospetto. Quel maledetto nascondeva qualcosa e speravo per la sua incolumità che non si trattasse del mio qualcosa.

<<Hai visto Cho-Hee?>> domandai assottigliando gli occhi in modo intimidatorio. Il suo viso divenne paonazzo e cominciò a balbettare qualcosa di incomprensibile e torturarsi il labbro inferiore. Lui sapeva. Jung Hoseok era il peggior bugiardo di sempre, praticamente non gli si poteva raccontare nessun segreto. Stavo letteralmente per esplodere dalla rabbia. <<Hoseok. Sai qualcosa, lo vedo dalla tua faccia. Parla prima che mi diventino i capelli neri.>> ringhia afferrandolo per le spalle. Lui cominciò a piagnucolare come un idiota. Yoongi. Mantieni. La. Calma. Non puoi pagare l'affitto da solo.

•First Love• M.YgWhere stories live. Discover now