Capitolo XLV: Tentazioni

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Yoongi's POV

L'indomani mattina quando mi svegliai, Cho-Hee era ancora stesa dormiente vicino a me. I capelli corvini sparsi sul cuscino, le labbra schiuse e il nasino che talvolta emetteva qualche sbuffo. Sorrisi constatando quanto fosse bella e serena in quel momento, come se la Cho-Hee che mi aveva aggredito la sera prima non fosse nemmeno la stessa che stavo guardando in quel momento; le carezzai una guancia con la punta delle dita delicatamente così da non svegliarla. Era strano per me, solitamente era lei la prima a svegliarsi mentre io venivo svegliato, ma dopo la bravata della sera prima era plausibile fosse ancora nel mondo dei sogni. Non mi era capitato quasi mai di svegliarmi e vederla accanto a me, ma era una sensazione meravigliosa poterla guardare senza essere disturbato, sentire il suo soffice respiro infrangersi sulle lenzuola profumate. Ahimè non potevo stare tutto il giorno a guardarla come avrei voluto, dovevo andare da Hoseok come promesso, perciò le lasciai un bacio a fior di labbra, mi alzai riluttante e feci una doccia. Dunque mi rivestì, diedi da mangiare alla palletta di pelo e uscì di casa cercando di non svegliare la mia piccoletta.
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Non ero il migliore nel chiedere scusa, è risaputo, ma volevo trovare le parole meno merdose possibile per riappacificarmi con Hoseok. In fondo era il mio migliore amico, era più un fratello lui che Junki. Mi sentivo in colpa ad averlo trattato così di merda, in fondo stava solo cercando di aiutare, ma il mio solito caratteraccio in combo con la mia apprensione nei confronti di Cho-Hee aveva avuto il sopravvento sul buon senso. Mi ritrovai dunque davanti alla porta di Hoseok, che poi era anche la mia, ma aveva dimenticato le chiavi, perciò mi toccava suonare il campanello. Sbuffai nervosamente facendo tremolare una gamba mentre aspettavo che il mio coinquilino venisse ad aprire la porta. Controllai l'ora sul cellulare, non avrebbe dovuto ancora essere in palestra, perciò aspettai pazientemente. Udì alcuni passi trascinati e dopo qualche secondo il volto pigro e stropicciato di Hoseok fece la sua comparsa. All'inizio mi scrutò confuso grattandosi i capelli rossi, forse a causa del fatto che non indossava nè le lenti nè i suoi occhiali, poi capì che mi aveva messo a fuoco dallo sguardo tagliente e offeso che mi rivolse. Da coglione quale ero dissi la prima idiozia che mi passò per la tesa. <<Ho dimenticato le chiavi.>> dissi frettolosamente facendo spallucce. Hoseok sbuffò dal naso.

<<Lo so.>> disse seccamente facendomi spazio per entrare. Subito venni accolto dal tenero visetto di Holly a cui dedicai un bel po' di coccole. Mi rialzai dunque in piedi spazzolandomi i jeans; Hoseok mi guardava con sguardo assonato e sopracciglia aggrottate. Se fossi stato in lui e qualcuno mi avesse svegliato così all'improvviso probabilmente adesso non sarebbe qui per raccontarlo, ma Hoseok era Hoseok. Mi schiarì la gola.

<<Scusa per ieri, ero solo... preoccupato e arrabbiato con i maknae e me la sono presa con te.>> confessai grattandomi la nuca. Hoseok rimase in silenzio per qualche secondo, poi sospirò e fece un mezzo sorriso.

<<Dai, è acqua passata.>> disse con tono sincero. Jung Hoseok era il prototipo dell'amico perfetto, non importa quante volte litigassimo, lui era sempre pronto a fare subito la pace, e naturalmente anche io perché, diciamocelo, chi vorrebbe perdere un amico leale e premuroso come Jung Hoseok? Solo uno stupido.

<<No davvero, scusami.>> dissi nuovamente con più convinzione. Hoseok osservò la mia espressione e, probabilmente, la trovò particolarmente buffa perché si mise a ridacchiare. Mi mise un braccio intorno alle spalle rivolgendomi un luminoso sorriso.

<<Lo sai che non riesco a tenerti il muso.>> disse abbracciandomi in modo imbarazzante che però ricambiai. Pregai di non essere arrossito, il contatto fisico mi faceva sempre arrossire. Gli diedi qualche pacca sulla spalla, sentendo il cuore più leggero. <<Come sta Cho-Hee?>> domandò poi quando ci separammo. Lo seguì in cucina verso il frigorifero che aprì per estrarne un cartone di succo d'arancia e versarselo in un bicchiere.

•First Love• M.YgWhere stories live. Discover now