Capitolo LI: La nostra canzone pt.1

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No POV

Luglio era finalmente giunto. Il cielo privo di qualsiasi nuvola a macchiarlo era di un azzurro carico, illuminato dal sole estivo che gettava i suoi raggi sulla città di Seoul. La metropoli sembrava essere uscita dal letargo invernale, popolandosi di vita e di fiori.
Yoongi stava poggiato alla portiera della sua auto con le mani nelle tasche dei pantaloncini da basket che indossava. Il tepore del sole scaldava la sua pelle chiara e il ragazzo si sentiva talmente rilassato che se avesse chiuso gli occhi in quel momento si sarebbe appisolato seduta stante, in piedi. Tuttavia il suo sguardo venne catturato dalla minuta figura della ragazza dai capelli corvini che gli aveva rubato il cuore. Camminò verso di lui tenendo la portantina della sua gatta in una mano e un borsone nell'altra. Yoongi la trovava magnifica con quell'abitino leggero color limone, metteva in risalto la sua pelle dorata e i suoi capelli neri. La osservò mentre veniva verso di lui con un sorriso brillante ad illuminarle il volto, cosicché Yoongi non poté fare a meno di sorriderle a sua volta. <<Hai preso tutto?>> le domandò prendendo il suo borsone e caricandolo nel portabagagli insieme al resto della loro roba. La ragazza annuì con sicurezza posizionando con cura la portantina di Luna sul sedile posteriore. Yoongi sogghignò richiudendo il portabagagli e appoggiandovisi con le braccia incrociate. <<Sicura?>> le domandò nuovamente alzando un sopracciglio.

<<Dubiti di me?>> fece Cho-Hee in tono offeso. Yoongi sospirò non riuscendo a crede a quanto la sua piccoletta avesse la memoria corta.

<<E il tuo bel vestitino da confetto?>> le chiese beffardo spingendole la fronte con l'indice. Cho-Hee sbuffò.

<<Non è da conf-... IL VESTITO!>> esclamò di colpo sgranando gli occhi e correndo nuovamente verso il suo appartamento per recuperare il suo vestito da damigella. Rispose la fodera di tela bianca che conteneva l'abito sul sedile posteriore. Borbottò qualcosa che Yoongi comprese solo a metà perciò si chinò verso di lei assottigliando lo sguardo.

<<Hai detto qualcosa?>> fece Yoongi provocandola. Cho-Hee mise su un broncio adorabile abbassando lo sguardo e giocherellando con il nastrino di raso giallo che le fasciava la vita.

<<Menomale che ci sei tu.>> ripetè stavolta in modo tale che il grigio udisse bene le sue parole. Yoongi smirkò beffardo.

<<Puoi dirlo forte.>> disse il più alto beccandosi uno spintone da Cho-Hee.

<<Sei uno sbruffone.>> lo rimbeccò lei gonfiando le guance. Yoongi era una persona umile, tranne quando sapeva di aver ragione, allora diventava pieno di sè divertendosi a prendersi gioco della povera Cho-Hee. Il grigio avvicinò il volto a quello della minore spostando lo sguardo intenso dai suoi occhi alle sue labbra.

<<Me lo dai un bacio?>> disse con voce roca. Cho-Hee sentì un brivido correrle su per la schiena e la voglia di assaporare le sue labbra morbide, ma decise di non dargliela vinta e di vendicarsi dato che Yoongi aveva fatto l'antipatico. Si avvicinò dunque alle sue labbra vedendole schiudersi ed emettere piccoli sbuffi mentre i suoi occhi si socchiudevano. Fu allora che Cho-Hee sorrise internamente, scostandosi di lato per poi stampare un bacetto sulla guancia di Yoongi piuttosto che sulle sue labbra. Il grigio riaprì gli occhi stupito e quasi infastidito. <<Cos'è, uno scherzo?>> fece deluso mentre Cho-Hee saltellava allegramente verso il lato del passeggero per poi accomodarvisi. Yoongi la seguì annoiato mettendosi dal lato del guidatore.

<<Fattelo bastare.>> rispose lei allacciandosi la cintura e abbassando il finestrino. <<Guida, su.>> esortò poi il suo ragazzo vedendolo immobile con le mani sul volante. Cho-Hee ridacchiò trovando adorabile la sua espressione frustrata e confusa. Osservò le labbra leggermente arricciate e il suo profilo che lei trovava assolutamente perfetto. Recentemente Yoongi aveva ricominciato a giocare a basket, una passione che Cho-Hee aveva scoperto durante il primo pranzo con Yoongi in casa sua, quando lui aveva acconsentito  a rispondere alle domande della minore. Aveva perciò messo su un po' di muscoli, cosa che cominciava a notarsi attraverso le maglie a manica corta che facevano risaltare i suoi pettorali. È sexy, pensò Cho-Hee mordicchiandosi il labbro inferiore. Mentre lo osservava vide le labbra del ragazzo piegarsi in un ghigno.

•First Love• M.YgTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon