Capitolo XXXVII: Sulle rive dell'Han

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|Preparatevi al tripudio di soft perchè c'è stata troppa amarezza.|

No POV

La ragazza fece una velocissima doccia e indossò dei vestiti carini ma non appariscenti: una camicetta bianca non troppo aderente, pantaloni neri e le sue immancabili Vans. Indossò anche un cardigan grigio sotto al cappotto per ripararsi dal freddo. Quando uscì in salotto, Yoongi la stava aspettando pensieroso vicino la finestra, con Luna che sonnecchiava sul davanzale. Non appena la vide il cuore fece un piccolo balzo e subito dimenticò l'inquietudine dovuta all'improvvisa riapparizione di suo fratello. Lui trovava bellissima la corvina a prescindere da ciò che indossava, ma doveva ammettere che aveva un debole per i vestiti di qualche taglia più grande, la facevano sembrare ancora più piccola e dolce.
<<Pronta!>> esclamò con un piccolo sorriso. Cho-Hee si accorse che il menta la stava fissando e arrossì non essendoci ancora tanto abituata. Se si fosse accorta di tutte quelle volte che Yoongi era rimasto incantato a guardarla probabilmente non le sarebbe sembrata una cosa inusuale. <<Che c'è?>> domandò piegando la testa di lato. Yoongi si ridestò e smirkò,

<<Nulla.>> rispose per poi prenderle la mano senza nemmeno guardarla. La più piccola trovò buffo che dopo tutto ciò che si erano detti lui ancora si imbarazzasse per quei piccoli gesti, ma in fondo le piaceva, le ricordava il loro rapporto prima del periodo burrascoso che avevano trascorso.
Cho-Hee chiuse le piccole ed affusolate dita attorno a quelle di Yoongi, che non la lasciò nemmeno per permetterle di chiudere la porta di casa, ma bensì rafforzò la presa stringendole leggermente. Non vedeva l'ora di portare la sua piccoletta nel suo posto speciale, perciò si affrettò a mettersi in macchina. Fece entrare la corvina allacciandole per bene la cintura di sicurezza e mise in moto.
Cho-Hee non provava  questa felicità da tempo. Guardava il mondo fuori dal finestrino dell'auto vedendone mutare i suoi connotati urbani. Ad alti grattacieli si alternavano edifici più bassi che ospitavano negozi, caffetterie, centri estetici, ristoranti.
Alla radio trasmettevano una canzone che lei non conosceva, ma che il ragazzo vicino a lei stava distrattamente canticchiando a bassa voce. Osservò il suo profilo con un sorrisetto soddisfatto trovandolo maledettamente affascinante, con quei capelli color menta che ricadevano sulla fronte e quelle soffici e piccole labbra che si muovevano seguendo le parole della canzone.

<<Sospettavo che mi avessi mentito quella sera in cui avevo la febbre.>> disse Cho-Hee beffarda. Yoongi aggrottò le sopracciglia.

<<Di che parli?>> domandò confuso.

<<Mi hai detto che non sapevi cantare.>> rispose la corvina ridacchiando. Yoongi, rendendosi conto che stava effettivamente canticchiando, sbattè nervosamente le palpebre mentre si leccava le labbra.

<<Infatti, non ho una bella voce.>> ribattè il menta. Cho-Hee pensò seriamente che il suo ragazzo fosse sordo.

<<A me piace moltissimo invece, è bassa ed è rassicurante. Poi sei anche intonato.>> commentò lei facendo arrossire il maggiore. <<Un giorno spero che mi canterai qualcosa mentre suoni il piano.>> aggiunse tornando a guardare fuori. Yoongi approfittò del semaforo rosso per voltarsi a guardare la ragazza con un lieve sorriso ad incurvargli le labbra. Le prese la mano facendola voltare per lasciare un dolce bacio sul dorso. Cho-Hee sentì il viso andargli in fiamme e il suo cuore sciogliersi a quel gesto. La macchina ripartì al verde.

<<Non ti prometto nulla piccoletta.>> disse Yoongi facendola sorridere. Sapeva ormai di avere un certo ascendente su Yoongi e perciò era sicura che il suo ragazzo prima o poi le avrebbe cantato una canzone.
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•First Love• M.YgWhere stories live. Discover now