𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐄𝐃 | ❝ I tuoi occhi sono come la notte illuminata dalle stelle ❞ ― Jeongguk sogna di volare, di amalgamarsi alle stelle scintillanti che punteggiano il firmamento, di fare compagnia alla Luna solitaria che lo sorveglia dall'alto ogni...
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𝗰𝗵𝗮𝗽𝘁𝗲𝗿 𝘁𝗵𝗶𝗿𝘁𝘆-𝗼𝗻𝗲 𝖿𝖺𝗅𝗅𝖾𝗇 𝗌𝗍𝖺𝗋
«Non posso crederci che mi hai tenuto all'oscuro di tutto ancora una volta» brontolò Hoseok, assottigliando gli occhi e puntando il dito contro il petto del suo migliore amico in un fittizio tono minaccioso. Si trovava sull'uscio dell'abitazione del minore e il sole del tardo pomeriggio gli baciava deliziosamente la pelle abbronzata mentre il vibrante color cremisi dei suoi capelli luccicava sotto il bagliore tiepido della natura e si adattava alla perfezione alla sua epidermide.
Jeongguk sorrise colpevole prima di spostarsi di lato per far entrare il più grande dei due. Era rimasto sorpreso quando, dopo aver spalancato la porta per accogliere chiunque stesse bussando con tanta ferocia, venne accolto dal sorriso a cuore del suo migliore amico. Non aveva nemmeno fatto in tempo a salutarlo raggiante ché l'altro aveva cominciato a sputare accuse intrise di sommessa ironia.
Hoseok saltellò all'interno dell'accogliente dimora e quasi non si sorprese di scorgere una ormai familiare macchia celeste spuntare da dietro il basso schienale del divano color crema. Con un sorriso sornione stampato sul suo volto, il rosso si avvicinò a Taehyung e si sedette al suo fianco, senza attendere nemmeno una risposta da parte di Jeongguk.
L'azzurro salutò fugacemente il nuovo arrivato, non distogliendo il suo sguardo amorevole dalla minuta creatura tra le sue braccia. Fu proprio su di essa che gli occhi vispi del ballerino si depositarono, per poi sgranarsi notevolmente e spalancarsi in sintonia delle sue labbra screpolate. «Hai anche preso un gatto senza avvisarmi?» La sua voce squillante rimbombò all'interno delle sottili pareti del salotto e fece ridacchiare lievemente i due fidanzati.
Jeongguk, che nel frattempo si era approssimato agli altri due ragazzi, si accomodò al fianco dell'atleta e si adagiò completamente contro i morbidi cuscini del divano. Un flebile sospiro di sollievo gli varcò le labbra una volta che le sue gambe ebbero modo di rilassarsi dopo l'enorme sforzo di averlo sostenuto in piedi per quasi dieci minuti. Non aveva ancora trovato l'occasione giusta per informare Taehyung che percepiva nel profondo che la sua salute stava peggiorando ogni giorno di più, in quanto i suoi muscoli erano spesso intorpiditi e la sua pelle spesso decorata da contusioni anomale – che era certo non provenissero dalla lite avuta con suo fratello quasi due settimane addietro.
Il suo corpo si stava deteriorando con una velocità impressionante e temeva che tale notizia potesse nuocere anche la genuina felicità di Taehyung.
I giorni che erano trascorsi inesorabilmente dal giorno in cui i suoi occhi si erano posati sull'inattesa figura di suo fratello erano stati relativamente tranquilli. Lui e Taehyung, alla fine, erano riusciti a ottenere una visita con la nutrizionista consigliata da Namjoon, la quale, oltre a consigliargli lievi cambiamenti nella sua dieta e banali suggerimenti per mutare la sua routine, non era stata in grado di fare molto altro.
