Capitolo 8

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<< Ehi >> la voce squillante della mia migliore amica fuoriesce dalle cuffiette del mio cellulare

<< Ciao >> le rispondo e, improvvisamente, l'entusiasmo che lasciava trasparire prima si dissolve. Mi sembra di riuscire a vedere il sorriso morirle dalle labbra.

<< Qualcosa non va? >>

<< N-no, va tutto bene >>

<< Mi dici cos'hai? È da due giorni che stai così. C'entra per caso Cole? >> domanda

<< No, perché dovrebbe essere lui il mio problema?! >> dico quasi urlando

<<Okay, calmati. Si può sapere che ti prende? >>

<< Niente, te l'ho già detto. Ho solo un po' di mal di testa, nulla di più >>

Dopo qualche minuto di silenzio, forse aspettando che ritrattassi la mia risposta, Kat ricomincia a parlare

<< D'accordo. Rimaniamo che passo da te un po' prima per aiutarti con la piastra e il make up? >>

<< Si >>

<< Bene, a dopo allora >>

<< Ciao >> la saluto mettendo giù la cornetta.

Inizio a girovagare per la stanza, pensando alla serata che mi aspetta. Luci, abiti vistosi, musica e divertimento. Per una sera niente pensieri, solo alcol e vita; la vita che una semplice ragazzina di sedici anni merita di vivere.

<< Nina, vieni a salutarci? >> urla mio padre dal piano di sotto. È tornato ieri dal suo viaggio e sembra molto più rilassato e felice, forse sarà perché ha risolto i problemi di lavoro o perché ha detto una bugia e qualche pomeriggio in spiaggia l'ha trascorso ma lo trovo decisamente meglio. Sono contenta per lui e per Melanie: ultimamente non parlavano molto per via dei loro ritmi lavorativi ma stasera, visto che io non ci sono, vanno a cena in un ristorante di lusso con i genitori di Kat.

<< Allora? Scendi o faremo tardi! >> mi richiama

In silenzio mi precipito giù dalle scale e, appena metto piede fuori la mia stanza, un intenso odore mi invade le narici.

<< Ma io questo profumo lo riconosco! >> esclamo dalla gioia e, non appena mi avvicino a mio padre, un enorme mazzo di gigli rosa mi si presenta sotto il viso

<< Grazie, grazie, grazie! >> mi getto tra le sue braccia e lui ride mentre Melanie ci guarda con occhi colmi di amore.

<< Cosa ci fai ancora li? >> le chiediamo all'unisono allargando le braccia nella sua direzione.


Finisco di fare la doccia ed esco dal bagno diretta nella mia stanza quando il suono del campanello annuncia l'arrivo di un ospite. Sarà sicuramente Kat che, come avevamo concordato, è venuta a darmi una mano. Torno indietro e indosso l'accappatoio per evitare che qualcuno, passando, mi veda senza; poi vado ad aprire.

<< Giusto in tempo, ho appena finito di... >> non termino la frase che ritrovo due iridi verdi a fissarmi. Improvvisamente le mie mani, che prima stavano agitando l'asciugamano su e giù lungo i capelli, si fermano.

<< Angel face, se ogni volta che vengo a casa tua ti trovo senza vestiti farò in modo di venire più spesso a farti visita >> afferma Cole, continuando a squadrarmi dalla testa ai piedi. Incredibile quanto sia sfacciato questo ragazzo: litighiamo, non mi rivolge né una parola né uno sguardo per due giorni e ora si presenta qui, comportandosi anche da sbruffone.

Apparently, I hate youWhere stories live. Discover now