Capitolo 23

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Il sole che filtra attraverso la tenda della mia camera illumina la stanza e la riscalda, suggerendomi di sottrarmi dalle coperte morbide del mio letto. Respiro a pieni polmoni ancora con gli occhi chiusi e un intenso profumo si insinua nel mio campo olfattivo.

Ormai pienamente sveglia, prendo visione di un'immagine che potrebbe essere oggetto del prossimo quadro che appenderò proprio sulla parete: Cole ha un'aria beata di fianco a me, mentre il suo petto scoperto fa su e giù ritmicamente e le gambe sono intrecciate nelle mie.

Mi prendo tutto il tempo per ammirarlo e scorgere più dettagli possibili. I capelli scuri, perfettamente imperfetti e disordinati, ricadono sulla sua fronte serena, elemento che conferma la bellezza dei suoi sogni; le sopracciglia nere sono folte e contribuiscono a rendere profondo il suo sguardo grazie al piercing sulla destra; mette in risalto il naso, caratterizzato da un profilo perfetto, un altro orecchino a forma d'anello che, però, non mette molto spesso; le braccia e il petto, illuminati dalla luce di prima mattina, sono scultorei e, ad essere notati, sono i tatuaggi impressi sulla sua pelle perfetta. Allungo la mano e vengo a contratto con quest'ultima. Cerco di percorrere tutto il suo addome mentre scorgo le sue palpebre fremere e mi allontano velocemente quando si gira sulla schiena lasciandomi senza parole. Le sue spalle larghe e abbastanza muscolose sono come un richiamo per me. Non resisto alla tentazione e inizio a toccarle, come se volessi fargli un massaggio, finché non sento un sospiro più forte. Mi ritraggo, rimanendo piegata sulle ginocchia.

<< Buongiorno >> mi sorride

Mi sembra di vedere la mia faccia imbarazzata quando ricambio il saluto e un lume di gioia quando mi invita a continuare. Sono io a sentirlo rilassare mentre gli passo una mano tra i capelli e le unghie sulla schiena. Si gira lentamente e mi tira dolcemente verso di lui.

<< I tuoi capelli sanno di buono >> sussurra, inalando il profumo del mio shampoo al miele.

Mi volto, posizionando il mio viso vicino al suo. I suoi occhi mi guardano con quell'intensità di cui solo loro sono capaci: più passano i minuti, più la distanza tra i nostri nasi diminuisce. Le sue labbra sfiorano gli angoli della mia bocca prima di stamparsi sulle mie. Picchietta con la lingua, chiedendomi l'accesso che gli viene concesso poco dopo. Quella che sento è come una danza magnifica, sembriamo completarci a vicenda.

Mentre continua ad assaporarmi, con le mani mi accarezza la pancia e ho come la sensazione di stare per impazzire. Si stacca improvvisamente e prende a baciarmi lì, facendomi il solletico. L'emozione che provo quando alza lo sguardo su di me che ho gli occhi socchiusi è indescrivibile: un mix di agitazione e piacere. Proprio quando iniziavo a lasciarmi andare, veniamo interrotti dal suono del campanello. Si sposta piano dalle mie gambe, lasciandomi via libera per andare ad aprire e scoprire chi è che ci interrompe, peccato che sia l'ultima cosa che voglio al mondo.

Con uno stato d'animo che neppure io stessa riesco a decifrare, scendo dal letto, diretta verso la finestra; scosto leggermente la tenda e vedo la mia migliore amica attendere davanti il cancello.

Ansia.

L'unica cosa che provo in questo momento è ansia allo stato puro, ma non posso proprio permettere che si impossessi del mio pensiero, sottraendomi la lucidità. Inizio a pensare a cosa fare.

<< Non muoverti da qui >> affermo duramente a Cole che, ancora sotto le coperte ha gli occhi chiusi

Sorride << Agli ordini, capitano >>

<< Non frugare da nessuna parte e non fare rumori, deve sembrare che io sia sola >>

Annuisce alle mie parole e torna a riposare mentre io scendo le scale. Prima di posare la mano sulla maniglia mi guardo allo specchio ma non noto nulla di strano.

Apparently, I hate youWhere stories live. Discover now