Capitolo 32

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Mi giro sul lato sinistro, poi di nuovo sul destro e ancora sul sinistro. Avverto come di essere intrappolata in un cumulo infinito di coperte, che non aspetta altro che risucchiarmi. Allungo il braccio e, nel farlo, la mia mano si trova a contatto con qualcosa di morbido.

Tenendo ancora gli occhi chiusi, continuo a palpare per capire di cosa si tratti.

Mmh, sarà un peluche? La sua morbidezza mi sta rilassando, tanto da poter rimanere ore ad accarezzarlo.

Qualcuno si chiarisce la voce. Apro gli occhi di scatto.

<< Buongiorno >> mi saluta Cole

<< Che ci fai qui? >> domando, aggiustandomi i capelli e strofinandomi gli occhi

Accenna un sorriso << Ero venuto a vedere se stessi bene. Ieri sera, quando dopo il mio annuncio sono caduti decine e decine di bicchieri per terra, sei sbiancata e scappata via >>

Mi alzo dal letto e, senza dire niente, mi rinchiudo nel bagno.

Lo specchio sembra invocare pietà per la brutta figura che si trova davanti. Il mascara è sbavato, probabilmente per via delle lacrime che non sono riuscita a trattenere a causa delle tensione, e ho decisamente un aspetto stanco.

Rinfresco il mio viso e, per mia fortuna, nel mobiletto sotto il lavandino trovo un detergente struccante e della crema profumatissima.

Mi sto lavando i denti quando sento la voce di Cole.

<< Allora ti aspettiamo di sotto >>

Chiudo l'acqua, per poi riaprirla e continuare a spazzolare i miei denti.

Se solo ripenso a ieri sera...

Agli occhi degli altri, ora, sono la ragazza del tipo più bello e affascinante della scuola, e ciò significa che non passerò più inosservata come mio solito. La cosa mi infastidisce molto ma non posso prendermela con nessuno se non con me stessa, quindi complimenti, cara Nina, perché anche questa volta ce l'hai fatta a finire nei casini.

Finisco di cambiarmi, con i panni che Cassie mi ha prestato. Il rosa acceso della sua maglietta mi illumina, richiamando l'attenzione su di me, al contrario dei pantaloni di tuta che sono comodi e di un semplice nero. Decido di farmi una coda alta, lasciando qualche ciuffetto ribelle fuori dall'elastico.

<<Ma guarda chi c'è! >> esclama la mia amica, non appena mi vede in cima alle scale con la tutina indossata ieri tra le mani

<< Dormito bene? >> gli occhi di Evan si incastrano nei miei

Annuisco, accennando un lieve sorriso, e scendo l'ultimo gradino. La mia espressione si fa meravigliata quando vedo la casa praticamente nuova, completamente diversa da come era ridotta ieri. Tra un mobile e l'altro c'è solo qualche busta nera, contente sicuramente la spazzatura.

<< Perché non mi avete aspettata? Avrei potuto darvi una mano >> affermo, seria

<< Non preoccuparti, ci ha pensato Cole al posto tuo >> risponde Cassie, prima di avvicinarsi al mio orecchio.

<< Poi devi spiegarmi cos'è successo >> sussurra, riferendosi all'annuncio che, nel bel mezzo della festa, ha sconvolto tutti

<< Insomma, siamo pronti? >> chiede Cole, sbuffando

Usciamo poco dopo e, mentre Evan gira la chiave nella serratura, la rossa propone di andare a fare colazione tutti insieme in una delle piccole caffetterie li vicino.

<< No, credo sia meglio tornare direttamente a casa >> è il ragazzo dagli occhi verde smeraldo a parlare

<< Qualcuno è di malumore oggi. Comunque non importa, andremo un'altra volta >>

Apparently, I hate youWhere stories live. Discover now