Capitolo 40

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Il giorno che temevo da quasi una settimana è arrivato. Sto per fare il mio rientro a scuola e, stranamente, mi sento particolarmente carica. O forse mi ostino a sembrarlo. Ho poche ore di sonno, visto che mi sono svegliata nel cuore della notte in preda al panico. La mia mente non faceva altro che pensare e pensare.

Oggi non dovrò solamente affrontare sguardi agghiaccianti e curiosi e le risatine di chi mi attribuisce un corpo che, di fatto, non è il mio. Già, io dovrò affrontare anche un altro problema. Uno ben più grande, che ha un paio di occhi verdi e indossa perennemente un giubbotto di pelle.

Spero con tutta me stessa di non incontrarlo, sogno un po' surreale, visto che frequentiamo le stesse lezioni, a meno che non si presenti a scuola. In fondo al mio cuore cresce la paura che possa raccontare ciò che è accaduto tra di noi e, semmai dovesse farlo, sarà sicuramente lo scherzo più brutto che potesse mettere in atto nei miei confronti. Davanti agli occhi dell'intera scuola siamo fidanzati, ma se si dovesse venire a sapere in giro, la mia reputazione sarebbe rovinata. Fino ad ora sono sempre stata nel mio angolino, in pace, e la monotonia della mia vita l'ho sempre gradita. Si, ogni tanto mi sento sola, ma nulla di insopportabile. Da quando mi sono avvicinata a lui, però, le cose sono cambiate.

Kat diffonde una foto per un motivo che solo lei conosce, vengo intrappolata in uno stupido obbligo che presumo ora sia sciolto, alla partita a cui ho assistito avevo molti occhi puntati addosso e i miei social esplodono dalle richieste di amicizia. Io non sono più la Nina Harris brava a scuola che contava poco e niente. Io sono di più, ma non voglio esserlo.

Voglio tornare la ragazza invisibile di un tempo, che vive nel suo mondo rosa fatto di libri e serie tv. Voglio poter uscire, quando mi va, e divertirmi con Cassie. Ma, soprattutto, io non voglio più commettere l'errore di affezionarmi a nessuno.

Esco dalla doccia e ritorno in camera, lasciando cadere qualche gocciolina sul pavimento. Fuori piove, quindi ho scelto di indossare il maglione grigio che mi ha regalato Melanie per il mio compleanno. Solo lei avrebbe potuto costringermi a indossare un maglione in pieno agosto!

Prendo dall'armadio un paio di pantaloni neri e le Dr. Martens. Estraggo dal portagioie la mia collana preferita, a forma di cuoricino, e mi siedo di fronte lo specchio per truccarmi. Un po' di correttore e il mascara sono sempre bastati per farmi sentire bella ma, questa mattina, picchietto anche un po' di rossetto rosa sulle labbra, per fargli avere un aspetto migliore.

Strigo il mio zaino nero in spalla, afferro il telefono e il giubbotto di pelle, e scendo le scale per salutare i miei genitori.

<< Buongiorno tesoro >> mi accolgono

<< Buongiorno. Non mi fermo a colazione, Evan mi sta aspettando fuori. Vi prometto che mangerò molto a ora di pranzo e recupererò. >>

<< Sei sicura di non volere proprio nulla? >> domanda Melanie, non appena mi vede sulla porta

<< Si, ci sentiamo dopo. Vi voglio bene. >>

Non appena sono fuori, delle gocce di pioggia mi colpisco in pieno viso, bagnandomi anche i capelli. accidenti, avrei dovuto prendere almeno un ombrello!

Il clacson dell'auto di Evan richiama la mia attenzione e, guardando meglio, mi accorgo che Cassie non c'è.

Corro, provando a non scivolare, e attraverso la strada. Mi avvento sul sedile con un po' troppa velocità e il biondino accanto a me ridacchia, facendo spuntare un sorriso sulla labbra anche a me.

<< Benvenuta a bordo bellezza>>

Mi sistemo lo zaino tra le gambe << Grazie! Non potevi scegliere giorno migliore per venire a prendermi. Odio camminare con questo tempo. >>
<< Non dovrai più farlo. Posso accompagnarti anche tutti i giorni a scuola, per me non c'è alcun problema. >>

Apparently, I hate youحيث تعيش القصص. اكتشف الآن