Capitolo 27

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La sveglia che prende a suonare mi ricorda che anche questo weekend è finito e una nuova settimana mi aspetta. Ho trascorso la domenica ai fornelli, aspettando che mio padre e Melanie rientrassero dal loro viaggio di lavoro. Mi sono dedicata anche un po' a me stessa, facendo maschere in tessuto e ballando per casa felicemente. Lunedì è arrivato troppo in fretta ma non mi dispiace per niente: non vedo l'ora di incontrare Cassie e suo fratello a scuola.

Mi alzo velocemente e la mia testa implora una pausa quando prende a girare. Accidenti questa diavolo di pressione bassa! Se non avessi un minimo di forze, sono sicura che finirei accasciata sul pavimento.

Dopo essermi lavata, scelgo di indossare una gonna di jeans e una camicetta bianca con delle perle sul colletto, il tutto abbinato a un paio di converse rosso scuro. Decido di voler cambiare anche l'aspetto dei miei capelli. Resto davanti lo specchio per quasi mezz'ora finché, guardandomi, mi rendo conto di vedermi, per la prima volta dopo un po' di tempo, bene. Due ciocche, fermate dietro la testa da un grazioso fermaglio, completano il mio look.

Prendo lo zaino e scendo le scale.

<< Buongiorno a tutti! >> esclamo

I miei genitori mi fissano, sopresi. Devo aspettare qualche minuto affinché sul loro volto compaia un dolce sorriso.

<< Qualcuno si è svegliato di buon umore, stamattina. E anche affamata vedo >> constata Melanie, mentre io addento la mia crepe al cioccolato.

<< Già >> rispondo

<< C'è un motivo che si cela dietro tanta felicità? >>

Finisco di masticare << Si, devo dirvi una cosa che è successa sabato. Dopo aver parlato per un po' con te, papà, ho notato che sul mio cellulare c'era un messaggio. L'ho aperto ed il numero sconosciuto che mi ha scritto è Cassie, una mia nuova compagna di classe che si è trasferita qui da Miami con i suoi genitori e suo fratello Evan, che è di un anno più grande e però frequenterà la nostra stessa classe perché è stato bocciato nella vecchia scuola. Insomma, l'ho invitata a prendere qualcosa da Waves e ci siamo conosciute >>.

Restano ad ascoltarmi con interesse mentre terminiamo di fare colazione ed aspettano che io finisca di parlare per aprire bocca.

<< Sono davvero felice che ci sia questa nuova amica, vedrai che vi divertirete molto insieme >>

<< Oh, ne sono certa. Mi è già molto simpatica, è una tipa molto allegra e vivace. Ora, se volete scusarmi, devo andare o farò tardi >> affermo

<< Vuoi un passaggio? >> domanda mio padre. Deve essersi accorto che ormai Kat ed io non condividiamo più il tragitto per andare a scuola, ma non vorrei che si preoccupasse troppo.

<< No, mi farà bene camminare un po' >> lo tranquillizzo

Saluto entrambi ed esco di casa.

Non trascorre troppo tempo prima che io mi ritrovi di fronte il solito edificio imponente. Mi guardo intorno nello spazio antistante gremito di gente. Di Cassie e Evan nessuna traccia.

Me ne resto su un muretto, con i piedi penzoloni e lo zaino in grembo.

<< Aspetti qualcuno? >> I jeans neri e la giacchetta di pelle non mi permettono neppure un istante di dubitare di chi mi stia parlando.

<< Non sono affari tuoi, Cole >>

Mi studia con gli occhi << Mmh, aggressiva stamattina, Angel face >> il suo dito indice percorre delicatamente il mio braccio. Mi ritorna alla mente venerdì sera.

Apparently, I hate youWhere stories live. Discover now