Capitolo 1

3K 94 68
                                    

*sveglia che suona*

Mi alzo scattante dal letto e mi dirigo subito verso l'armadio per prendere qualcosa di comodo.

Sono le 6 del mattino e ho deciso che andrò a correre come tutte le mattine, ormai è diventata quasi un'abitudine, lo faccio spesso per scaricare i pensieri.

Ma lasciate un po' che mi presenti...

Mi chiamo Riley Morrone e ho 18 anni. Non c'è molto da dire su di me. Sono una ragazza semplice...

ahh andiamo non ci crede nessuno.

La verità è che sono la ragazza più buona sulla faccia della terra anche se con mio padre cerco sempre di mostrarmi dura e ribelle, non voglio che pensi che sua figlia si una pappa molle, non lo sopporterei.

Dopo che mia madre è morta siamo rimasti solo noi e mio fratello Marcus.

Mio padre era distrutto, non che adesso non lo sia ma bene o male l'ha superata, se così si può dire.

Mio fratello Marcus invece ha iniziato a fare a botte da quel giorno e ad avere alcuni problemi con la legge, ho sempre cercato di farlo ragionare ma quella testa calda non vuole proprio darmi retta! Anche se devo ammettere che ultimerete si è calmato un po'.

Mentre io l'ho affrontata bene, se così si può dire. Ho iniziato a soffrivo di attacchi di panico frequenti o almeno così pensavo...

Una sera mentre guardavo la TV con mio fratello mi sono sentita più male del solito e mio padre ha chiamato l'ambulanza.

Ed indovinate un po', dopo circa 2 giorni ho scoperto che in realtà i miei "attacchi di panico" non erano altro che un cancro ai polmoni! Eh già...

Ma tranquilli ora sto più o meno bene, l'ho sconfitto.

O almeno spero... e nulla questa è la mia vita! Una merda!

Mi vesto sportiva e mi faccio una coda alta, prendendo anche le cuffie.


Scendo in fretta le scale e mi precipito in cucina dove trovo già Amber la nostra domestica

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



Scendo in fretta le scale e mi precipito in cucina dove trovo già Amber la nostra domestica.

È una donna sulla sessantina che amo con tutto il mio cuore, è sempre stata con noi, ha visto crescere sia me che mio fratello, diciamo che è come una nonna per me e per lui...

<<Buongiorno Amber>> dico sedendomi su uno sgabello della cucina <<oh, buongiorno Riley>> dice facendo un sorriso che io ricambio.

<<che vuoi per colazione? Ho fatto i pancake, va bene?>> Mi domanda gentilmente <<perfetti>> dico già con l'acquolina in bocca.

Dopo qualche minuto Amber mi serve i pancake che divoro in un istante.

<<Grazie mille Amber sono sempre buonissimi>> dico con a bocca piena.

La figlia del mafioso |Dylan O'Brien|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora